Cronaca
Scavi di Pompei, record di turisti ma aumentano le sanzioni per commercianti e guide
Il bilancio della sinergia tra Parco Archeologico e “posto fisso” dei carabinieri negli Scavi
Nell’anno che ha segnato la fine dell’emergenza legata alla pandemia da Covid-19, gli Scavi di Pompei hanno fatto registrare un numero di ingressi da record, donando un rinnovato lustro al sito, una delle eccellenze del patrimonio archeologico italiano. Con l’aumento delle presenze si è, inevitabilmente, riscontrato anche un incremento di fenomeni illeciti connessi con le attività di accoglienza e gestione dei turisti.L’attività di contrasto, condotta in modo sinergico dalla Direzione degli Scavi e dall’Arma dei Carabinieri, ha consentito di porre un argine ai comportamenti scorretti, fraudolenti e di concorrenza sleale registrati a ridosso e all’interno del ‘museo a cielo aperto’ dell’Antica Pompei.
In prima istanza, il Parco Archeologico di Pompei Parco conferma la possibilità di ingresso gratuito per i minori di diciotto anni e numerose fasce di riduzione per altre categorie di visitatori, come prevista dalla normativa nazionale.Inoltre, il Parco fornisce una mappa aggiornata gratuita insieme al biglietto e l’opportunità di noleggiare audioguide ufficiali in diverse lingue, contrastando in questo modo il ricorso al cosiddetto bagarinaggio e all’impiego delle guide turistiche non autorizzate. È stata resa disponibile anche un’applicazione dal nome di My Pompeii, scaricabile liberamente sui propri smartphones e utilizzabile scannerizzando il codice QR del proprio biglietto, con la quale è possibile consultare una mappa virtuale degli Scavi, ascoltare le audioguide e accedere ai numerosi approfondimenti sulle opere in esposizione.
In seconda analisi, dall’inizio dell’anno la Stazione Carabinieri di Pompei e il Posto Fisso Carabinieri Scavi hanno intensificato i controlli nelle aree di accesso per i visitatori e nei pressi delle due stazioni ferroviarie della città mariana, con i seguenti esiti:
− venticinque sanzioni amministrative ad altrettante attività commerciali per occupazione illecita del suolo pubblico o della sede stradale, per un ammontare complessivo di 2785 euro; − sette sanzioni amministrative, ad un pari numero di attività commerciali, per il procacciamento sleale di clienti operato nei pressi degli Scavi o delle citate stazioni (fenomeno noto, in gergo, come chiammismo), per un valore totale di 7.400 euro e la sanzione accessoria della sospensione dell’attività per cinque giorni; − segnalazione alle Autorità competenti di trenta guide, risultate – a seguito di specifici controlli – sprovviste della documentazione fiscale relativa all’attività professionale svolta.Le iniziative di prevenzione e contrasto descritte rafforzano il legame tra gli Scavi di Pompei, esempio luminoso dello sconfinato patrimonio culturale nostrano, e l’Arma dei Carabinieri, impegnata sin dalla propria nascita nel tutelare ogni forma di manifestazione artistica tramite il Comando appositamente creato oltre cinquant’anni fa (Comando CC Tutela Patrimonio Culturale) e attraverso la sua rete capillare di presidi sul territorio.Le misure adottate dalla Direzione degli Scavi e le operazioni condotte quotidianamente dai Carabinieri hanno il fondamentale scopo di preservare il circuito economico legale da pratiche scorrette e lesive della libera concorrenza, garantendo al contempo un’esperienza sicura ed accogliente per tutti i visitatori di Pompei
Cronaca
Il vescovo Alfano al bengalese aggredito: “Ti chiedo scusa”
Il vescovo Franco Alfano chiede scusa al Bengalese aggredito in Villa Comunale con una lunga lettera.
“ Tante volte, passando per il centro antico della nostra bella e drammatica città, – ha scritto Alfano- vedo altre persone come te ma non so distinguere il paese d’origine: per la mia superficialità o ignoranza sembrate tutti uguali, voi che venite dal lontano Oriente.Ti confesso che spesso mi chiedo come vivete, dove avete trovato alloggio, se avete amici con i quali trascorrere il tempo libero o confidare qualche pena del cuore.Quando però ho avuto la possibilità di parlare con qualche persona della tua terra, o di paesi vicini che continuo purtroppo a confondere, ho scoperto la ricchezza e la profondità di chi è stato costretto a lasciare la sua gente per cercare lavoro in luoghi lontani.Sì, è proprio vero: crediamo di essere così “lontani” che a volte non riusciamo a riconoscere la ricchezza nascosta nella nostra diversità.Lo so che tra di noi ci sono numerosi uomini e donne che ti riconoscono come uno di noi, come un “fratello”.E per questo ti auguro di incontrarne presto qualcuno con cui fare un tratto di strada insieme e non sentirti più solo, additato, estraneo.Se vuoi, puoi bussare anche alla porta di qualcuna delle nostre chiese: stiamo imparando noi cristiani, dal contatto con amici di altre confessioni religiose, a sentirci così come ci insegna il Vangelo tutti figli di un unico Dio e ad amarci concretamente, come un’unica grande famiglia.Per tutti questi motivi e per tanto altro che porto nel cuore e che mi farebbe piacere raccontarti di persona, ora mi devi consentire di chiederti scusa per quello che ti è accaduto.
È brutta la violenza, inaccettabile, indegna di essere umani.
Fa ancora più dolore l’indifferenza dei passanti, il sarcasmo offensivo e brutale di chi sta a guardare soddisfatto la scena come se stesse al cinema, l’anonimato di una città che continua a far brillare le luci notturne senza fermarsi e arrossire dinanzi a episodi così gravi di inciviltà.Carissimo fratello bengalese, spero di abbracciarti presto per farti sentire il calore e l’affetto di tanti che come e più di me sono pronti a volerti bene e, qualcuno con le lacrime agli occhi, anche a chiederti perdono“.
Cronaca
Castellammare, uomo pestato dal branco. Il sindaco alza la voce: “Serve più sicurezza”
<p>Il sindaco Vicinanza alza la voce.Dopo l’ennesima aggressione, come il pestaggio ad opera di un gruppo di ragazzi ai danni di un uomo senza fissa dimora, il primo cittadino di Castellammare di Stabia lancia un appello alle forze dell’ordine per la sicurezza del territorio.
“Quanto accaduto domenica sera in Villa Comunale non ammette scusanti: un atto vile e ingiustificabile da parte di un gruppo che ha agito con la logica del branco.
Questo episodio rappresenta una ferita per tutta la nostra comunità e il simbolo di un’aggressività cieca che va condannata con fermezza.Tuttavia, non è l’unico aspetto inquietante di questa vicenda.Ciò che turba e amareggia maggiormente è l’indifferenza di coloro che hanno assistito alla violenza senza intervenire o chiedere aiuto” ha detto amareggiato il sindaco.
“Alcuni ragazzi hanno persino filmato la scena, partecipando indirettamente a quella che considero una manifestazione di disumanità, qualcosa che non può trovare spazio nella nostra Castellammare.Episodi come questo evidenziano la necessità di garantire maggiore sicurezza e controllo.
Per questo, faccio appello alle autorità competenti affinché assicurino una presenza più incisiva delle forze dell’ordine sul nostro territorio.Non possiamo permettere che la violenza diventi parte della quotidianità”, conclude Luigi Vicinanza, sindaco di Castellammare di Stabia.
Cronaca
Castellammare, uomo senza fissa dimora pestato dal branco sulla cassa armonica
Un uomo senza fissa dimora pestato dal branco.Scene di violenza inaudita in villa comunale a Castellammare di Stabia.
Il teatro dell’aggressione di gruppo è proprio la cassa armonica, al momento transennata perché pericolante.Proprio nel recinto almeno 6 ragazzi, forse minorenni, hanno aggredito l’uomo.
Ci sarebbe anche un video a testimonianza del pestaggio.Non sono ancora chiari i motivi dell’aggressione, fatto sta che ieri sera è intervenuta la polizia del commissariato di Castellammare di Stabia.
E’ scattata l’inchiesta per ricostruire la dinamica dei fatti e identificare gli autori del pestaggio, per fortuna senza gravi conseguenze per l’uomo senza fissa dimora, che sarebbe riuscito a sfuggire alla furia del branco.L’aggressione di domenica sera è solo l’ultima in ordine di tempo.
Sul finire della stagione estiva un’altra aggressione, un litigio tra donne, aveva seminato il panico a pochi passi dalla cassa armonica.Qualche giorno dopo una mega rissa, questa volta con protagonisti i rampolli di famiglie malavitose, nei pressi di un noto locale di via De Gasperi.
E’ sempre più allarme sicurezza a Castellammare di Stabia.
Alberto Cimmino
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