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“Bolle di tsunami”, la presentazione del libro dello psicologo Spaccarotella a Castellammare

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Sabato 1 luglio alle ore 20:00 il nuovo Complesso Teatrale Stabile Santa Filomena, in via Sarnelli 26 a Castellammare di Stabia, ospiterà la presentazione del libro “Bolle di tsunami” – edito da L’Erudita – dello psicologo e psicoterapeuta Michele Spaccarotella, un volto nuovo nel panorama cassinate.Attraverso la lettura di alcuni brani del libro, sarà possibile avviare una riflessione sulle emozioni umane e raccontare le proprie esperienze in una tavola rotonda che coinvolgerà gli ospiti e il pubblico dell’evento.

Oltre all’autore, saranno presenti la dottoressa Giuliana Apreda, mentre le letture sono a cura dell’attore Marco Cannavacciuolo.Con una scrittura leggera e dinamica, che spazia tra poesie, aforismi, riflessioni e racconti brevi – il frutto di 25 anni di esperienze intense – in uno tsunami di emozioni, Michele Spaccarotella stimola e risveglia la parte emotiva più intima del lettore creando una forte immedesimazione che lo rende protagonista della narrazione.

L’autore mette su carta il proprio dolore condividendo questo sentimento nella convinzione che l’esperienza personale possa essere messa al servizio degli altri in un dialogo aperto e costruttivo.I proventi del libro verranno interamente devoluti a due attività che operano sul territorio di Roma: il servizio di “Psicoterapia sospesa” del collettivo Lucha Y Siesta, che permette di fare psicoterapia gratuitamente a donne e minori seguiti dal Centro Antiviolenza e il servizio di Prevenzione del suicidio dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma.

All’opera hanno contribuito anche la Dott.ssa Martina Ferrari e la scrittrice e insegnante Mariangela De Luca, molto seguite sui loro canali Instagram Instasogno e Larossa.pinta, mentre la copertina è stata realizzata dalla nota illustratrice.L’autore ha già avuto modo di scavare nei meandri dell’animo umano tra le pagine della sua precedente opera, Il Piacere Digitale, edita da Giunti, nella quale affronta, attraverso una lettura psicologica e sociologica, i cambiamenti causati dall’avvento dei social network a livello sociale e relazionale.

Per dirlo con le stesse parole del dottor Spaccarotella, «questo progetto – e la sua presentazione – ha l’idea di dire basta con l’individualismo.Torniamo ad essere comunità, iniziamo ad essere sensibili al dolore degli altri e ai vissuti degli altri.

Torniamo a fare rete per davvero.Il messaggio che voglio lanciare è di avere rispetto del proprio dolore ma anche di quello degli altri, perché soltanto così riusciremo a costruire una società più attenta al “noi” oltre che all’”io”».


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Sicurezza informatica: ecco le minacce più diffuse nel 2025

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La sicurezza informatica viene costantemente messa a dura prova da un insieme di minacce sempre più sofisticate e difficili da contrastare.Per via dello sviluppo tecnologico e dell’incremento delle attività online, il rischio di attacchi informatici è diventato una realtà presente nella vita quotidiana di tutti noi, soprattutto in un 2025 che promette record negativi preoccupanti.

Secondo le previsioni degli esperti in materia, infatti, alcune delle minacce più diffuse rientrano nella lista delle più pericolose in assoluto.

Sicurezza informatica: occhio ai malware

Tra i malware di maggior impatto a livello globale e nazionale troviamo ad esempio FakeUpdates, che si conferma come il più diffuso in Italia, pur registrando un leggero calo rispetto agli anni precedenti.Questo programma rimane un perno centrale nelle campagne di attacco degli hacker, grazie alla sua capacità di adattarsi e infiltrarsi con successo nei sistemi.

A livello globale, FakeUpdates mantiene una posizione dominante, e ogni giorno alimenta decine di migliaia di attacchi capaci di massimizzare i danni per le vittime.In Italia si registrano altre minacce massicce come Remcos, un trojan con accesso remoto che sfrutta soprattutto le campagne di phishing per diffondersi.

Remcos consente agli hackers di ottenere il controllo totale dei sistemi infettati, esponendo le aziende e gli individui a gravi rischi in termini di privacy.L’efficacia di Remcos è cresciuta grazie all’introduzione di varianti di ultima generazione, che aumentano la sua capacità di eludere le difese tradizionali.

Al terzo posto nel contesto italiano si posiziona la botnet Androxgh0st, un’infrastruttura malevola multi-piattaforma che prende di mira dispositivi Windows, Mac (soprattutto) e Linux.Formbook, un infostealer distribuito come Malware-as-a-Service (MaaS), guadagna terreno collocandosi al secondo posto per diffusione, subito dopo FakeUpdates.

Questo malware è specializzato nel furto di dati sensibili, come credenziali, password e informazioni personali, che vengono poi sfruttati per alimentare ulteriori attività illecite.Bisogna poi citare Clop, un ransomware responsabile del 10% degli attacchi di questa tipologia registrati nel 2025.

Clop utilizza la strategia della “doppia estorsione”: significa che prevede non solo l’encryption dei dati, ma anche la loro diffusione pubblica in caso di mancato pagamento del riscatto.

Come contrastare le minacce informatiche nel 2025

Innanzitutto, è importante adottare un sistema di difesa multi-livello.Questo approccio implica l’utilizzo di firewall, software antivirus professionali e strumenti di rilevamento delle intrusioni, capaci di identificare sia le minacce conosciute sia i potenziali attacchi zero-day.

Per quel che riguarda la navigazione su Internet e attività come il gaming, invece, è indispensabile verificare la presenza dei protocolli HTTPS e SSL sul sito web utilizzato.Nel settore del gambling online, poi, è necessario che il sito possegga la licenza ADM.

Una regola che vale anche per i portali che consentono di giocare al Game Show Monopoly Big Baller, oltre che ai classici passatempi del gambling digitale, dalle slot machines al poker.Non meno importante è l’implementazione delle pratiche necessarie per la gestione dei dati, come la crittografia end-to-end e le copie di backup frequenti, possibilmente stipate in dispositivi diversi (come gli hard disk esterni).

Questi accorgimenti da un lato riducono il rischio legato ai ransomware come Clop, e dall’altro garantiscono anche un rapido ripristino dei sistemi in caso di violazione.


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Castellammare, nuova task force per combattere i furbetti della differenziata

Controlli anche nei condomini, inizia la fase due annunciata da Velia Ambiente

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Tolleranza zero anche per i condomini.A Castellammare parte la fase due della task force sulla raccolta differenziata.

Inizialmente i controlli si sono concentrati sui commercianti, riuscendo a recuperare diversi punti percentuali e a superare abbondantemente il 50%.Ad annunciarlo con un post sui social è la Velia Ambiente, gestore del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti a Castellammare.

“Diamo il via a una nuova fase della raccolta differenziata.

Dopo una task force fatta di controlli e attività di sensibilizzazione rivolti alle utenze commerciali, da domani l’attenzione si sposterà sulle utenze domestiche.Si avvisano i cittadini che i rifiuti conferiti in maniera errata non saranno prelevati e saranno contrassegnati dal bollino giallo “rifiuto non conforme”.

Gli stessi saranno segnalati alla polizia municipale”.


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Castellammare, rinasce il centro antico. Ma sono a rischio gli 8 milioni per la riqualificazione

Successo per l’evento dedicato a Raffaele Viviani

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Il centro antico di Castellammare rinasce.Un fiume di persone si è rivoltato tra i vicoletti del centro storico in occasione del 75esimo anniversario della scomparsa di Raffaele Viviani, il drammaturgo stabiese a cui l’associazione Borgo Antico e il Comune di Castellammare hanno voluto dedicare l’evento di ieri e una serie di iniziative che hanno animato l’intera settimana. 

Canti, balli, cibo di strada, grossi sorrisi e tanta soddisfazione per la riuscita dell’evento.

Ma bisogna fare i conti con la realtà.Mentre il centro antico di Castellammare cerca di rinascere, sul modello Napoli, l’altra faccia della medaglia è il rischio di perdere i quasi otto milioni per la riqualificazione.

Un finanziamento del ministero dell’Interno per le aree a rischio. 

Il Viminale ha anche dato la possibilità di una proroga, facendo slittare da giugno 2026 a dicembre 2026 il termine ultimo per completare l’opera.Tempi che – come per il Savorito – si rischia comunque di non rispettare, atteso che la procedura è ancora ferma alle battute iniziali. 

Nel caso del Savorito, la giunta Vicinanza ha cercato di metterci una pezza, creando un paracadute con la possibilità di intervenire con altri finanziamenti o con fondi comunali se dovessero essere persi i fondi provenienti dal Pnrr.

Una soluzione che potrebbe essere adottata anche per il centro antico, evidentemente, che ha tanta voglia di rinascita.E lo dimostrano gli ultimi eventi. 

Alberto Cimmino


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