Attualità
Il ruolo di cassiera è più attuale che mai: gli step per trovare lavoro e fare carriera
Fino a un po’ di tempo fa si pensava che il ruolo di cassiera sarebbe presto scomparso per fare spazio alle più tecnologiche casse automatiche.Tuttavia questo non è successo poiché, come hanno dimostrato alcuni sondaggi, i clienti preferiscono avere un rapporto umano con persone in carne e ossa, alle quali possono eventualmente rivolgersi per risolvere problemi o criticità o per chiedere informazioni al momento del pagamento del conto o della spesa.
Solitamente associata al supermercato, in realtà la cassiera trova spazio in diversi ambiti lavorativi come ad esempio i ristoranti, gli alberghi, le discoteche e in generale in tutti i locali commerciali dove è richiesto il servizio di pagamento in cassa.C’è inoltre la falsa credenza che quello di cassiera sia un lavoro monotono e noioso.
Questo poteva essere vero fino a 20-30 anni fa ma oggi, con l’introduzione di diversi servizi digitali, il lavoro di cassiera è diventato molto più specializzato e richiede competenze avanzate.La cassiera deve ad esempio gestire il registratore di cassa e i pagamenti tramite POS, informare i clienti su sconti e promozioni, identificare i prezzi con scanner ottici e attenersi a tutte le procedure di sicurezza e ai regolamenti interni.
Proprio perché la cassiera può svolgere più compiti, c’è la possibilità di fare carriera e ambire a posizioni di maggiore responsabilità e prestigio che assicurano anche paghe migliori.Chi lavora come cassiera in un negozio o in un supermercato può ad esempio ambire a ricoprire ruoli diversi come scaffalista, vetrinista o anche commessa.
Oppure, restando sempre nello stesso ambito professionale, può puntare a diventare responsabile di cassa, una figura che deve monitorare e supervisionare tutte le attività relative alla cassa e finalizzate al miglioramento delle procedure di pagamento.In realtà ancora più grandi e strutturate la cassiera può ambire a diventare capo turno o capo reparto, coordinando i colleghi e gestendo varie attività legate alla cassa e alla contabilità in generale.
Le persone più ambiziose che desiderano fare carriera possono diventare anche store manager, ricoprendo un ruolo di grande responsabilità all’interno dei locali commerciali.Chi invece opera nel settore ristorativo e ricettivo può ricoprire ruoli di accoglienza, puntando a diventare receptionist o responsabile di sala.
Poiché la cassiera si ritrova a gestire lamentele o problematiche, ci sono buone possibilità di fare carriera anche nel settore dell’assistenza clienti, diventando ad esempio responsabile del customer service.
In questi casi può essere di grande aiuto conoscere una o più lingue per fare carriera nel settore turistico.Poiché le offerte possono essere molto variegate, per trovare lavoro come cassiera è opportuno usare strumenti specifici come commesse.it, una filiale digitale di Jobtech verticalizzata proprio su ruoli specifici, compreso quello di cassiera.
Da un punto di vista economico le cassiere alle prime armi percepiscono una stipendio di circa 850 euro mensili, mentre chi lavora part-time in media ha uno stipendio che oscilla tra i 650 e i 720 euro al mese.Chi acquisisce maggiore esperienza può anche guadagnare 1.300 euro ma, chi ricopre ruoli di maggiore responsabilità, può aumentare lo stipendio almeno del 30%.
Attualità
Ponte Persica in festa, la prima messa di don Antonino Gargiulo
Lunedi 2 dicembre prima settimana d’Avvento, don Antonino Gargiulo ha ufficialmente assunto il servizio di parroco della parrocchia S.Maria dell’Arco in Ponte Persica, durante una solenne celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, Mons.
Francesco Alfano.La comunità persicana, ieri, ha vissuto un momento di grande gioia e festa nell’accogliere il suo nuovo parroco, don Antonino Gargiulo, affiancato da numerosi sacerdoti della diocesi.
Alla celebrazione hanno partecipato anche molti fedeli delle due comunità dove don Antonino è stato Vicario Parrocchiale fino a pochi giorni fa.Dopo la Celebrazione Eucaristica, la Comunità parrocchiale ha preparato un momento di festa per accogliere e festeggiare il nuovo Parroco, accompagnato dal Vescovo, Sacerdoti e familiari.
Attualità
Tram Gragnano-Castellammare: 9 fermate e una pista ciclabile. Ecco come sarà il progetto
Il Presidente di EAV Umberto De Gregorio annuncia di aver avviato la Conferenza di Servizi decisoria per l’approvazione del Progetto Definitivo dell’intervento di riconversione della linea ferroviaria Castellammare-Gragnano in tram.La prima riunione della Conferenza di Servizi finalizzata all’acquisizione di tutti i pareri, le autorizzazioni e i nulla osta per la realizzazione dell’opera pubblica, che – in ragione della particolare complessità – si è tenuta in “forma simultanea” e in “modalità sincrona”, si è svolta il 28 novembre scorso nella sede storica di EAV in via Cisterna dell’Olio con la partecipazione contestuale dei rappresentanti delle amministrazioni competenti.
Presenti oltre al Presidente e Direttore Generale di EAV Umberto De Gregorio e al Responsabile Unico del Progetto Ing.Mario D’Avino, il Sindaco di Castellammare Luigi Vicinanza insieme al Presidente del Consiglio Comunale e all’Assessore alla Mobilità, il Sindaco di Gragnano Aniello D’Auria insieme ai dirigenti LL.PP.
e Urbanistica, il rappresentante della Città Metropolitana di Napoli e il Direttore Generale per il supporto all’attuazione dei programmi di spesa nazionali ed europei del Ministero della Cultura Gen.B.
CC Giovanni Capasso.Assente RFI, che ha fatto pervenire a mezzo PEC il proprio Nulla Osta alla realizzazione dell’opera con esclusione, per il momento, della stazione ferroviaria di Castellammare di Stabia.
I tempi di realizzazione dell’opera sono particolarmente stretti: per non perdere i finanziamenti l’opera deve essere appaltata entro l’8 novembre 2025 e completata entro il 2027.EAV procederà, quindi, entro marzo 2025 con la pubblicazione del bando di gara per l’affidamento della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori del 1° lotto, finanziato per 33 milioni di euro a valere sulle risorse FSC 2014-2020.
Il progetto prevede la realizzazione della linea tramviaria da Gragnano fino all’altezza del Liceo Scientifico Severi di Castellammare con la previsione di un successivo ampliamento sino alla stazione FS di Piazza Matteotti.Le fermate previste sono: 1) Gragnano, 2) Pallone Geodetico, 3) Città della Pasta, 4) Carmiano, 5) Madonna delle Grazie, 6) Romeo Menti, 7) Interscambio EAV linea Sorrento, 8 ) Liceo Scientifico e, successivamente, 9) Castellammare Centro.
Una pista ciclo-pedonale larga 2,5 metri, interamente illuminata, affiancherà il tracciato tramviario lungo l’intero sviluppo della tratta.Per la fermata capolinea di Gragnano è prevista oltre che la realizzazione del deposito-officina per i mezzi la cui copertura sarà un unicum con la piazza esistente, la realizzazione di un parco urbano con la pista ciclabile che risalirà fin su verso la piazza del comune (Piazza Aldo Moro): un parco lineare con vialetti pedonali pavimentati e risalite, che ricucirà urbanisticamente le due porzioni di quartiere di Gragnano, un tempo tagliate dalla ferrovia, con accesso diretto in due punti tra il piazzale di stazione a ovest e via Vittorio Veneto a est.
L’area sarà completata con illuminazione e verde attrezzato oltre che da nuove alberature; verrà inserita una stazione di bike sharing e rastrelliere di parcheggio bici.Entrambi i Sindaci di Gragnano e di Castellammare hanno espresso parere favorevole alla realizzazione dell’opera; tuttavia, il Sindaco di Castellammare ha evidenziato l’opportunità che la linea tranviaria giunga fino a Piazza Matteotti dove è ubicata la storica stazione RFI ritenuta strategica per attirare maggiori flussi di utenza.
Il progetto sarà trasmesso anche ad ANSFISA, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali, che dovrà esprimersi ufficialmente a valle della conclusione della Conferenza di Servizi.
Attualità
Gli studenti del Plinio Seniore autori e attori
Proiettato il corto Invisibile per la regia di Martina Amato, direzione della fotografia Francesco Ciro Speranza
Cinema e teatro per dire no alla Violenza di Genere.Appuntamento ieri sera al Supercinema per gli studenti del Liceo Plinio Seniore che hanno portato in pubblico nello storico cinema stabiese i loro elaborati.Il percorso rientra nel progetto “giovani fuori classe” sul tema importante della violenza di genere.Progetto dove ogni classe ha ideato ed elaborato con i propri docenti Martina Amato, Gabriele Saurio, Francesco Rivieccio e Michele Iacondino progetti tra cinema e teatro sulla violenza di genere, un progetto anche grafico dove i ragazzi grazie al professore Francesco Schettino hanno lavorato alla realizzazione delle locandine.
Tanti applausi ieri per il corto Invisibile ideato e realizzato da Martina Amato con la direzione della fotografia Francesco Ciro Speranza per dire in coro #noallaviolenzadigenere.
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