Seguici sui Social

Cronaca

Lotta alle coltivazioni di marijuana, 4 arresti nei Monti Lattari | I NOMI

Pubblicato

il

Marijuana

LETTERE E SANT’ANTONIO ABATE: la lotta agli stupefacenti sui Monti Lattari.Operazione dei Carabinieri “Continuum Bellum” frutta 4 arresti.

E’ una guerra combattuta ogni giorno quella contro il traffico e la coltivazione di stupefacenti.I carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia lo sanno bene, al punto da battezzare “Continuum Bellum” l’operazione antidroga che nel periodo estivo vede una concreta accelerazione.

E il motivo non è logistico ma puramente biologico.E’ in questo periodo che la coltivazione della cannabis, subisce il massimo stimolo, complici caldo ed umidità.

E grazie alla collaborazione dei militari dello squadrone eliportato Cacciatori di Calabria, è stato inferto l’ennesimo duro colpo alla criminalità dei Lattari e dell’area stabiese.

3 le persone arrestate ieri in tarda serata nella zona rurale di Lettere, tutte dovranno rispondere di detenzione di droga a fini di spaccio e detenzione illegale di munizionamento.Sono stati sorpresi in un’abitazione mentre confezionavano cocaina. 14 le dosi già preparate e sequestrate.

Con loro materiale per il confezionamento e taglio, 2 radiotrasmittenti, 1 rilevatore di microspie e ben 7 bilancini di precisione.Non solo droga.

Nel bilancio pesa il ritrovamento di circa 25mila euro: le banconote erano nascoste in 2 cassette dell’impianto elettrico.E ancora 50 cartucce calibro 9, altre 15 calibro 12 sono state trovate nell’abitazione di uno degli arrestati.

Le perquisizioni non si sono limitate ai soli ambienti coperti.Nei terreni incolti e non recintati attorno alla prima abitazione controllata, i carabinieri hanno trovato 1 chilo e mezzo circa di marijuana, 258 munizioni di vario calibro e 5 bilancini di precisione.

Come già accaduto in passato, il materiale era interrato in un bidone, avvolto nel cellophane per non marcire.I 3 sono stati sottoposti ai domiciliari, in attesa di giudizio.

Pochi chilometri più a nord, un altro colpo è stato messo a segno nel comune di Sant’Antonio Abate.In manette Antonio Galasso, 65enne del posto già noto alle ffoo.

Durante una perquisizione in un terreno adiacente alla sua abitazione, i militari hanno rinvenuto 15 piante di cannabis indica, 288 grammi di marijuana in fase di essiccazione e 26 grammi della stessa sostanza già divisa in dosi.Anche in questo caso sono stati sequestrati un bilancino di precisione e materiale per la preparazione delle dosi.

Anche Galasso è stato sottoposto ai domiciliari.

-MANZO Pasquale, di Lettere, 54 anni

-COTICELLI Mario, di Gragnano, 44 anni

-28enne di Lettere, incensurato

-GALASSO Antonio, di Sant’Antonio Abate, 65 anni


Politica

Blitz della Dda a Castellammare, il silenzio della politica

Il clan D’Alessandro controllava il sistema di videosorveglianza. Tra gli arrestati un cugino di un politico di centrosinistra

Pubblicato

il

Di

Marijuana

Il blitz di ieri della Dda a Castellammare che ha portato all’arresto di 11 persone, tra cui due colletti bianchi, sembra non aver scosso la politica più di tanto.Nella città sciolta per infiltrazioni camorristiche dove in aula un consigliere eletto nelle fila della lista che, fa capo proprio al primo cittadino, solo qualche settimana fa ha parlato di ”scuse all’ex sindaco” senza che nessuno del suo gruppo battesse ciglio, nemmeno gli arresti di ieri fanno rumore.Nessun rigo per complimentarsi con il lavoro delle forze dell’ordine.Eppure tra le frasi intercettate ce n’è  una  da far tremare i polsi in cui un arrestato chiede ad un altro un insospettabile geometra: “Puoi vedere se l’impianto è in funzione?” e l’altro gli risponde “si c’è un amico mio all’ex Pretura e chiedo”.

Emerge poi che uno degli arrestati, che ha un legame di parentela con un consigliere che siede tra i banchi della maggioranza, nel 2021 si reca in prima persona da un dipendente del comune per avere notizie su un pestaggio.Anche se i fatti al centro dell’inchiesta risalgono a quattro anni fa, sorprende che comunque la politica cittadina tra un saluto al Vespucci, un Consiglio Comunale sulla tragedia del Faito, e qualche convegno sulle tematiche ambientali non trovi un attimo per esprimersi sulle ultime inchieste giudiziarie che hanno interessato la città.

 


Continua a leggere

Cronaca

Disastro funivia del Faito, spuntano 21 indagati. C’è anche il presidente dell’Eav De Gregorio

Pubblicato

il

Marijuana

Un’altra svolta nelle indagini sul disastro della funivia del Faito.Come riferisce il Mattino ci sono altri 21 indagati, oltre ai 4 già coinvolti nell’inchiesta per chiarire le cause dell’incidente che causo 4 morti e il ferimento grave di una quinta personale.Agli indagati è stato notificato un avviso di garanzia nell’ambito dell’incidente probatorio fissato dalla Procura di Torre Annunziata, attraverso il quale verificare le possibili ragioni del disastro.Tra gli indagati risulta anche il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio, che nel corso di queste settimane ha sempre negato responsabilità facendolo pubblicamente con interviste e sui social.

Indagati anche alcuni tecnici dell’Ansfisa, agenzia nazionale che si occupa della sicurezza dei trasporti.

“Ho letto dai giornali che sto per ricevere un avviso di garanzia in merito alla tragedia del Faito.Gli indagati, leggo dai giornali, passerebbero da 4 a 25.

Confermo la mia assoluta fiducia nella giustizia, sono sereno, e confermo la massima collaborazione agli organi inquirenti.Sono al mio posto di lavoro, come sempre”, è il commento di De Gregorio.


Continua a leggere

Cronaca

Terremoto giudiziario a Castellammare: decimati i D’Alessandro, coinvolti tecnici e professionisti | I NOMI

11 ARRESTI A CASTELLAMMARE

Pubblicato

il

Marijuana

C’è il capoclan Vincenzo D’Alessandro, la moglie e il figlio.Poi sodali e figure storico del clan di Scanzano.Un nuovo terremoto giudiziario si abbatte su Castellammare di Stabia.Non solo esponenti della camorra nostrana, ma anche tecnici e professionisti stabiesi figurano tra i destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare, nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Dda di Napoli su estorsioni e pratiche edilizie.Un nuovo spaccato allarmante sulla città di Castellammare di Stabia.

L’INCHIESTA

Sono 11 le persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, nonché di estorsione, detenzione e porto di armi da sparo, corruzione in atti giudiziari, delitti aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan D’Alessandro, attivo in Castellammare di Stabia.In particolare, gli indagati, tra l’altro, avrebbero posto in essere le attività estorsive in danno di commercianti della zona e avrebbero corrotto un testimone che doveva deporre in un processo per omicidio.

GLI INDAGATI

Vincenzo D’Alessandro
Michele Abbruzzese
Ugo Lucchese
Giuseppe Oscurato
Antonio Salvato
Carmela Elefante
Vincenzo Spista
Angelo Schettino
Giovanni D’Alessandro
Fabrizio Jucan Sicignano

Giuseppe Donnarumma


Continua a leggere

Leggi anche

Supplemento digitale www.notiziesera.com Reg. N° 16/2020 presso il Tribunale di Napoli - N° iscrizione ROC: 36402
Editore GLAMOUR STUDIO di Ciro Serrapica Direttore Ciro Serrapica - via Rajola 80053 Castellammare di Stabia (NA)
Per informazioni o per inviare una segnalazione Whatsapp / Telefono +39 351 309 1930 / email: stabianews.it@gmail.com



NORMATIVA SULLE RETTIFICHE Ci impegniamo, al fine di garantire sempre una corretta e precisa informazione, a correggere errori ed imperfezioni contenute negli articoli. Le correzioni vengono evidenziate all’interno o in calce all’articolo, specificandone la data e l’ora. Vengono inoltre pubblicate le lettere e le richieste di precisazione. La richiesta di rettifica, da presentarsi ai sensi delle normative in materia, deve contenere le generalità complete e il domicilio o la sede legale del richiedente; la domanda deve essere sottoscritta ed inviata attraverso posta elettronica ordinaria o certificata. La rettifica deve concernere i fatti su cui verte la discordanza e non valutazioni o commenti, deve essere corredata degli elementi atti ad identificare con precisione le notizie di cui si chiede la rettifica. Copyright@2016- 2025 StabiaNews