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Il quadro della Madonna di Pompei fa tappa a San Michele a Faito

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Manca poco alla visita del Quadro della Madonna Pellegrina al Santuario di San Michele, sul Monte Faito.Alle 15.30 di mercoledì 26 luglio la sacra Icona partirà dalla stazione Eav Pompei Scavi-Villa dei Misteri per giungere a Castellammare di Stabia.

Alla stazione stabiese, prima di salire in funivia, si terrà un momento di preghiera presieduto dall’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, che accompagnerà il Quadro al Monte Faito, dove sarà accolto dalle autorità, dalle confraternite, dal popolo tutto riunito in processione verso il Santuario.La musica del corpo bandistico “Don Mosè Mascolo” animerà il corteo religioso che giungerà in chiesa dove, il rettore, don Catello Malafronte, celebrerà l’Eucarestia.

«Bartolo Longo – ha spiegato Monsignor Caputo – aveva una speciale devozione per San Michele Arcangelo, il cui Santuario si erge sul Monte Faito.

Dalla sua stanza poteva osservare la sua sommità e quella vista gli ricordava continuamente l’apparizione dell’Arcangelo a San Catello, Vescovo di Castellammare di Stabia, e a Sant’Antonino, Abate di Sorrento.Il suo cuore, preso dalle tante fatiche di ogni giorno, si apriva all’infinito e a Dio Padre.

Non a caso Longo volle che il Santuario di Pompei fosse edificato proprio di fronte al Monte dove apparve San Michele, venerato a Pompei nella navata sinistra della Basilica».Il Quadro della Madonna Pellegrina sarà custodito sul Monte Faito fino al 30 luglio, quando l’Arcivescovo Caputo presiederà la Santa Messa domenicale, durante la quale benedirà la tela che il maestro Ciro De Rienzi ha dedicato a “Bartolo Longo e l’Arcangelo del Faito”.


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Giovanna Argo lascia dopo 25 anni Castellammare

Pediatra di famiglia per 25 anni nella città stabiese ieri il saluto di mamme e bambini alla dottoressa Argo

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Giovanna argo

I suoi piccoli pazienti, le mamme a cui per anni, ben 25, ha dato consigli, prescritto ricette, rassicurato, coccolato, curato, ieri si sono stretti alla pediatra Giovanna Argo per il suo ultimo giorno in camice bianco a Castellammare.Da questa mattina, infatti, la pediatra molto amata, è tornata a lavorare nella sua Napoli dopo anni e anni trascorsi a Castellammare .

Saluti, abbracci , palloncini, fiori, parole, sorrisi, tutti per la dottoressa Giovanna Argo

Il tam tam sui social per salutare la pediatra di Famiglia

Le mamme si sono date appuntamento con un passaparola sui social per salutare la dottoressa Argo.Un pomeriggio insolito per la dottoressa intenta a far visite fino a quando non si è sentita chiamare dalla strada con un megafono.

“Scendi, scendi”  hanno chiesto le mamme con i loro piccoli e una volta in strada, lei li ha abbracciati tutti.

Oltre duecento persone tra mamme e bambini che la chiamavano e le tiravano l’angolo del camice bianco.

“Non vi abbandono, mi sposto – ha detto commossa la pediatra – Ma capitemi, sono stanca, tanto stanca”.  Per 27 anni la dottoressa ha percorso oltre 90 km al giorno dal quartiere napoletano del Vomero a Castellammare di Stabia.Impiegata nei primi due anni nel reparto di Pediatria dell’ospedale San Leonardo e poi 25 anni come pediatra di famiglia.


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Attualità

Baby gang semina panico in centro: incappucciati ed armati a caccia di vittime

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emergenza sicurezza continua a Castellammare di Stabia.Furti, rapine, risse, ora cominciano a fare capolino nella città delle acque anche le baby gang.

In classico stile metropolitano, un gruppo di ragazzi mascherati e incappucciati,  armati di mazze di ferro e di legno, va in giro per le vie del centro infastidendo passanti e automobilisti.A denunciare sui social un pauroso episodio, è una donna che vuole rimanere anonima.  “Ho temuto per la mia vita – dice la donna raggiunta al telefono dalla nostra redazione.  Mi hanno accerchiato sul marciapiedi tra via Amato e via Plinio – racconta la donna -, volti coperti e travisati e mazze in pugno mi hanno prima bloccato la strada poi hanno cominciato a farmi domande senza senso.

Non appena si aperto un varco per scappare ho tentato la fuga e mi è andata bene.”

Un episodio grave che la donna stabiese denuncia ed ha provato, secondo quanto dichiara lei stessa sui social ed al telefono, a denunciare anche alla Polizia ma senza riuscirci.

“Sono andata al commissariato con un esposto scritto contro ignoti ma l’agente di turno mi ha riferito che avrei dovuto inviare una pec.”

Intanto in città gli episodi di violenza ormai non si contano più la sicurezza e la quotidianità ormai sembrano essere una chimera irraggiungibile.

 

immagine di repertorio


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Attualità

Gragnano, affidati i lavori di messa in sicurezza di Monte Pendolo

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<p>Sono stati affidati i lavori urgenti di messa in sicurezza della parte del versante del Monte Pendolo, interessata dagli eventi franosi, che hanno determinato il dilavamento di materiale detritico sulle sedi stradali poste a valle, nonché lo sgombero delle abitazioni sul territorio di Gragnano.Gli interventi previsti, consisteranno nella pulizia e ripristino della funzionalità delle opere idrauliche esistenti nel tratto di versante interessato dagli eventi franosi, nonché, l’installazione sistemi di contenimento di colate detritiche, ovvero “debris flow” al fine di procedere alla parziale messa in sicurezza delle aree interessate dagli eventi alluvionali e consentire ai cittadini di rientrare, in sicurezza, nelle proprie abitazioni.


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