Attualità
Accademia del Gusto di Imparare: al via la formazione per 20 pizzaioli
Sono aperte le iscrizioni ai corsi triennali, riconosciuti dalla Regione Campania e offerti dalla Fondazione Fanelli per diventare: “Operatore delle produzioni alimentari”

La Fondazione Maria Fanelli offre la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro, grazie ai corsi che si terranno all’interno dell’Accademia del Gusto di Imparare.Dai 14 anni in su, i giovanissimi che non vanno più a scuola potranno imparare un mestiere e addentrarsi nella società.
“E’ un’opportunità concreta per ragazze e ragazzi che dopo la licenza media non vanno più a scuola – afferma don Mario di Maio della Fondazione Fanelli – il corso è gratuito, gli allievi impareranno a produrre la pizza, a confezionare il pane e derivati, a confezionare dolci, a cucinare e a confezionare prodotti caseari”.
Alla fine del triennio, conseguiranno, oltre alle competenze specifiche, una qualifica rilasciata dalla Regione Campania spendibile sul mercato del lavoro, valida in tutta Italia.I ragazzi più meritevoli che mostreranno interesse saranno aiutati anche a creare una propria impresa.
“Lo scopo del corso – spiega don Mario – e delle finalità del finanziamento regionale, è quello di sottrarre ragazzi e ragazze a possibili devianze e sfruttamenti e ad inserirsi con dignità nel mercato del lavoro”.
Le iscrizioni sono già aperte, i posti disponibili sono solo 20.Nella selezione iniziale, avranno la precedenza gli allievi che vivono particolari situazioni di disagio e la precedenza nella data di iscrizione.
La sede del Corso è in Via Alcide De Gasperi 321 Castellammare di Stabia, si accede dal cancello subito dopo il Centro Medi, svoltando a destra.Il modulo per l’iscrizione è scaricabile dal sito fondazionemariafanelli.it va compilato in tutte le sue parti, in particolare si richiede per i minori l’assenso dei genitori o di chi ne fa le veci.
Il modulo può essere inviato per e-mail all’indirizzo fondazione@mariafanelli.it oppure consegnato direttamente in sede tutti i giorni lavorativi dalle 8 alle 13.Per informazioni: 0813085733
Attualità
Disastro funivia, il Faito sarà raggiungibile con autobus da Vico Equense

A seguito delle note e tristi vicende legate alla Funivia del Faito per le quali attualmente è interrotto il collegamento funiviario, da lunedì 28 aprile 2025 sarà attivato, in via sperimentale, un servizio di collegamento bus diretto, senza fermate intermedie, da Vico Equense per il Faito, che va ad aggiungersi a quello già previsto con 3 corse al giorno di andata e ritorno.
“Su richiesta del territorio, del Sindaco di Castellammare e su precisa sollecitazione del presidente Vincenzo De Luca”, tiene a precisare Eav.L’integrazione prevede 14 corse dirette da Vico Equense e 15 dal Faito.
Le partenze da Vico Equense saranno effettuate in concomitanza con l’arrivo dei treni.Per consentire l’interscambio con la ferrovia, tra Castellammare di Stabia e Vico Equense, oltre al treno, sono già attive 20 corse automobilistiche al giorno dalle 6.00 alle 19.15 con transiti alle stazioni EAV di Castellammare piazza Unità d’Italia e Vico Equense.
I titoli di viaggio utili per questo servizio sono quelli attualmente previsti per i residenti: “Andata/Ritorno under 18” di € 3,60 e “Andata/Ritorno residenti” di € 5,90, approvati con Decreto Dirigenziale 101/2023 della Giunta Regionale della Campania, estesi a tutti i viaggiatori e acquistabili presso le rivendite convenzionate, le stazioni di EAV Castellammare e Vico Equense, con l’app GoEav e con l’app di Unicocampania.Il titolo di viaggio è valido anche tra Castellammare e Vico Equense con destinazione Monte Faito e viceversa.
Cronaca
Funivia, le 5 ipotesi sulle cause del disastro. Domani le autopsie

Un nuovo sopralluogo nel dirupo della morte, poi le autopsie.Proseguono spedite le indagini sul disastro della funivia del Faito.Sul caso indaga la squadra mobile di Napoli e il commissariato di polizia di Castellammare di Stabia, coordinati da un pool di magistrati con a capo il procuratore Nunzio Fragliasso, l’aggiunto Giovanni Cilenti e i pm titolari dell’inchiesta Giuliano Schioppi e Alessandra Riccio.Sono diverse le piste a cui si sta lavorando, anche se dalla procura oplontina non trapelano particolari, trattandosi di un’indagine molto complessa e che si annuncia anche piuttosto lunga, a giudicare anche dai precedenti del Mottarone.
LE IPOTESI
Sono cinque le ipotesi che i tecnici mettono sul tavolo.
La prima: impatto sul sostegno 3 per vento e retrocessione.Poi: scavallamento della fune portante dal sostegno 3 e rottura della fune traente.E ancora: uscita traente da pulegge contrappeso e successiva rottura, con vettura 2 che si trascina a valle un ramo di traente superiore.Infine: rottura della testa fusa vettura 2 e mancato intervento dei freni o chiusura parziale dei freni con conseguente fusione dei ferodi e perdita di presa.
L’INCHIESTA
Tra queste ipotesi la Procura sta lavorando senza sosta, con una piccola pausa solo per il periodo pasquale.
Infatti, domani sarà la volta delle autopsie.Si partirà dalle ore 13 presso l’obitorio del Cimitero di Castellammare di Stabia.Anche se si tratterà prettamente di un esame esterno viste le condizioni in cui sono stati ritrovati i corpi dai soccorritori.
QUATTRO INDAGATI
La Procura di Torre Annunziata, in vista dell’esame autoptico sulle salme delle quattro vittime del disastro della funivia del Monte Faito, previsto per domani, ha iscritto quattro persone nel registro degli indagati: si tratta di dirigenti e dipendenti dell’Eav, l’ente gestore gestore dell’impianto dove giovedì scorso si è verificata la tragedia.Gli indagati sono Marco Imparato (responsabile esercizio e manutenzione della funivia) Pasquale Sposito (direttore generale), Giancarlo Gattuso e Pasquale di Pace, entrambi dipendenti dell’Ente Autonomo Volturno.
Tutti gli indagati avranno la possibilità di nominare un perito di parte.
Cronaca
Quattro indagati per il disastro della funivia del Faito | I NOMI

Quattro indagati per il disastro della funivia del Faito.Tra questi dirigenti e dipendenti dell’Eav, società che gestisce l’impianto.
La Procura di Torre Annunziata, in vista del conferimento dell’esame autoptico sulle salme delle quattro vittime del disastro della funivia del Monte Faito, previsto per giovedì prossimo 24 aprile, ha iscritto quattro persone nel registro degli indagati: si tratta di dirigenti e dipendenti dell’Eav, l’ente gestore gestore dell’impianto dove giovedì scorso si è verificata la tragedia.Gli indagati sono Marco Imparato (responsabile esercizio e manutenzione della funivia) Pasquale Sposito (direttore generale), Giancarlo Gattuso e Pasquale di Pace, entrambi dipendenti dell’Ente Autonomo Volturno.
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