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Politica

Castellammare rischia di perdere 25 milioni di euro di fondi Pnrr

E’ l’allarme lanciato da Italia Viva, Sinistra Italiana e Democratici e Progressisti

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Castellammare

Castellammare rischia di perdere 25 milioni di euro di fondi Pnrr. E’ l’allarme lanciato da Italia Viva, Sinistra Italiana e Democratici e Progressisti con un documento: “Sicuramente la vicenda del rastrellamento delle risorse che il Governo sta operando, non riguarda solo Castellammare, ma tante realtà e tanta parte del Mezzogiorno. Oggi, in un momento già drammatico per la città a causa dello scioglimento, la revoca di risorse assegnate sta alimentando un clima sociale difficile, e aumentando le difficoltà dei Comuni ad assicurare servizi e investimenti. La sanità, con i disagi già esistenti, rischia di ricevere nuovi colpi; la confusione esistente sul PNRR, poi, rischia di far crollare la speranza che questa opportunità possa aiutare a intervenire su nodi che riguardano sfide importanti, come la transizione ambientale” si legge.

Castellammare rischia di vedersi revocati circa 25 milioni assegnati. Si tratta di fondi assegnati prima del PNRR, che solo per comodità del governo sono stati riportati nell’ambito di quella programmazione. I fondi sono stati impegnati per progetti che riguardano: Via Varano, efficientamento energetico, difesa delle coste, il riuso di quattro beni confiscati alla camorra, Piano Urbano Integrato per riqualificazione del centro storico.

I lavori per Varano e per l’efficientamento energetico e per la difesa delle coste, come da Determine pubblicate dall’Ente, sono già stati aggiudicati ed è verosimile che per i primi due sia imminente l’inizio dei lavori, mentre per il terzo (trattandosi di appalto integrato) si partirà con la progettazione esecutiva e, verosimilmente, in base alle condizioni metereologiche i lavori potrebbero cominciare nel mese di marzo 2024. E poi vi è la delicata vicenda del blocco degli interventi sui beni confiscati alla camorra, tra questi un investimento serio per circa tre milioni per trasformare a fini sociali un’ex discoteca e spazi in mano alla camorra, anch’esso già aggiudicato con appalto integrato.

“La città riceverebbe un colpo serio e l’Ente rischierebbe dissesto finanziario, avendo già assunto impegni economico-finanziari che andrebbero mantenuti o con anticipazioni di cassa o con mutui, infatti se dovessero venire meno queste risorse per continuare a sostenere questi progetti e non bloccare i cantieri aperti, il Comune dovrebbe far ricorso misure straordinarie. Tale eventualità, avrebbe come conseguenza il quasi blocco, per i prossimi anni, della possibilità di programmare nuovi interventi e investimenti a carico del bilancio comunale” scrivono ancora Italia Viva, Sinistra Italiana e Democratici e Progressisti.

Da qui l’appello ai parlamentari: “Sono temi, ne siamo consapevoli, sui quali in Parlamento e nel Paese si sta sviluppando un confronto, anche aspro, tra i diversi schieramenti sulle scelte del Governo; a noi preme rilevare, nel caso che ci riguarda, che la beffa sarebbe doppia: non solo meno risorse dal Pnrr, ma la revoca di quelle assegnate in precedenza. L’impegno di tutti, l’azione e l’iniziativa dei Parlamentari, già attenta sui problemi di Castellammare e del nostro territorio, sono decisivi per scongiurare questo rischio per una città che sta vivendo già le conseguenze dello scioglimento del Consiglio Comunale. Serve un incontro urgente con i Ministri competenti”.

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Politica

Il Comune smentisce Eav: slitta a novembre l’apertura del cavalcavia di via San Benedetto

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Castellammare

“La sua apertura è prossima” aveva annunciato l’Eav appena qualche giorno fa con un comunicato stampa. A smentire l’azienda ferroviaria guidato da Umberto De Gregorio è il Comune di Castellammare di Stabia, costretto a prorogare l’ordinanza di chiusura di via San Benedetto fino a novembre, nell’ambito dei lavori di abbattimento e rifacimento del cavalcavia.

I lavori non sono affatto terminati. E serviranno ulteriori interventi di messa in sicurezza, secondo quanto è emerso da un incontro a Palazzo Farnese con i vertici della polizia municipale e dell’Anas, oltre che la ditta esecutrice dei lavori.

Si è quindi stabilito che il cavalcavia di via San Benedetto non potrà essere riaperto a breve, come aveva annunciato Eav nell’ambito dei lavori per il raddoppio dei binari sulla tratta Torre Annunziata-Castellammare.

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Politica

Lavori all’impianto di illuminazione, salta l’appalto. Corsa contro il tempo per non perdere i fondi

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Castellammare

Lavori all’impianto di illuminazione pubblica, salta l’appalto. Il Comune di Castellammare di Stabia era beneficiario di un finanziamento di 170mila euro per permettere la sostituzione degli attuali corpi illuminanti dei pali della luce con quelli a led, un modo soprattutto per effettuare un efficientamento energetico.

L’appalto era stato affidato a una ditta siciliana, ma dopo le verifiche da parte dell’ufficio della segretaria generale, sono emerse gravi irregolarità fiscali. Da qui la decisione di revocare l’affidamento.

In breve tempo, poi, è stata affidata a un’altra ditta, di Piano di Sorrento, dopo una procedura negoziata. Una corsa contro il tempo per non perdere i fondi.

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Politica

Il campo largo si spacca in due, corsa solitaria del ticket Pd-5 Stelle: patto per la scelta del sindaco

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Castellammare

Il campo largo si spacca. Da un lato per forze di centro e quelle di sinistra, dall’altro il ticket Pd-Cinque Stelle. L’alleanza gialorossa sembra aver intrapreso una corsa solitaria e sono sintomatici gli ultimi documenti politici diffusi nelle ultime settimane.

Non ultimo quello firmato da Azione, Europa Verde, Democratici e Progressisti, Italia Viva, Sinistra Italiana, con l’aggiunta di Forza Italia e Fratelli d’Italia trattandosi di un argomento bipartisan e di una posizione unitaria contro il no al Sottopasso di via Cosenza. Ma spicca l’assenza di Partito Democratico e Cinque Stelle, che in passato si erano già espressi insieme al fronte del “no”. Perché non ribadirlo anche adesso?

Tutto questo è sintomatico di un’insofferenza all’interno del campo largo, ma anche di un patto d’acciaio tra democrat e grillini, che proprio negli ultimi giorni avrebbero rispolverato il nome di Gigi Vicinanza, giornalista e direttore del Mav di Ercolano. Un nome che piace molto ai vertici provinciali, vale a dire quelli che a suo tempo proposero la sua nomina al museo archelogico virtuale della città degli Scavi. Ma non è detto che la posizione dei capibastone napoletani sia ben voluta anche dai vertici locali del Pd. Anzi, la battaglia che sta conducendo il presidente Roberto Elefante è proprio quella di evitare scelte calate dall’alto, come potrebbe essere quella di Vicinanza.

dadimar

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Calcio

Calcio e politica, tutti gli “ospiti” del presidente in tribuna al Menti

Gli esponenti della politica regionale presenti

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Castellammare

C’era un parter d’eccezione al Romeo Menti, in occasione di Juve Stabia-Avellino, un vero e proprio derby per il commissario Raffaele Cannizzaro. Il reggente di Palazzo Farnese – originario di Avellino – chiaramente non c’era allo stadio. Ma c’erano tanti ospiti “politici” del presidente Andrea Langella, a conferma di una sua probabile discesa in campo in politica.

Non è passata inosservata la presenza di Mario Casillo, capogruppo regionale del Pd e mister 30mila preferenze. Era in compagnia dell’ex consigliera comunale stabiese Maria Amodio. C’era anche Pasquale Sommese, ex consigliere regionale che ora passato lo scettro al figlio.

Una conferma invece per Annarita Patriarca, deputata di Forza Italia, già presente alla presentazione della Juve Stabia. Presente anche Franco Silvestro, altro parlamentare azzurro molto vicino a Fulvio Martusciello. Ecco tutti gli “ospiti” del presidente. In attesa di capire se muovere i primi passi in politica, magari in vista delle elezioni Europee di primavera, visto che in tanti lo danno per possibile candidato.

Daniele Di Martino

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Calcio

I tifosi della Juve Stabia contro la politica: “Stanchi della vostra incapacità”

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Castellammare

“Stanchi della vostra incapacità, rivolgiamo le meraviglie della nostra città”. Scende in campo anche la Curva Sud spronando la politica a far rinascere Castellammare di Stabia. Uno striscione che i tifosi della Juve Stabia hanno esposto nella coreografia iniziale, tra l’entusiasmo del Menti prima di Juve Stabia-Avellino, poi terminata 1-0 per le Vespe.

É chiaro il messaggio dei tifosi. Tra l’altro nella coreografia è comparso un altro mega striscione con sopra impresso le Terme, la Cassa Armonica, la Funivia, le navi e il Castello. Tutti i simboli di Castellammare.

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