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Cronaca

Reddito di cittadinanza, chi continuerà a percepirlo e chi no. Ecco tutti i casi

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A Napoli proteste e scontri, Inps assediato e nel resto dell’Italia le opposizioni si scagliano contro il governo per lo stop al reddito di cittadinanza a una fetta di beneficiari. C’è una parte di popolazione che da agosto non percepirà più il reddito perché non hanno figli minori, disabili oppure over 65 in famiglia. Invece per le famiglie con questi requisiti, il reddito continuerà fino a dicembre e dal 2024 si trasformerà in “Assegno di inclusione”.

Invece, coloro che sono giudicati occupabili “dovranno attivarsi presso tre agenzie per il lavoro. Se non si trova un’occupazione partirà un percorso formativo e si avrà diritto al sostegno alla formazione lavoro che vale 350 euro al mese per 12 mesi. Questo sostegno è personale e non legato al nucleo familiare quindi possono ottenerlo, se si partecipa a corsi di formazione accreditati, anche più persone nella stessa famiglia.

Chi avrà il Rdc fino alla fine del 2023

Quest’anno la durata del Reddito di Cittadinanza è di 12 mesi per famiglie con minori, persone con disabilità, persone di età pari o superiore ai 60 anni e per le persone in condizione di svantaggio inserite in un programma di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali. Per tutti costoro la scadenza è il 31 dicembre 2023. Per gli altri percettori la durata del Rdc è di 12 mesi, solo se risultano presi in carico dai servizi sociali in quanto non attivabili al lavoro.

Per chi dura solo 7 mesi?

Per la restante parte della platea di percettori d’età compresa tra 18 e 59 anni, appartenenti a nuclei familiari privi di minori, persone con disabilità o persone di età pari o superiore ai 60 anni il Rdc ha una durata di 7 mesi e comunque non oltre il 31 dicembre 2023, in base alla legge di Bilancio 2023.

Sostegno economico per la formazione

A partire dal 1 settembre sarà operativo Il Supporto alla formazione e al lavoro: prevede un’integrazione al reddito pari a 350 euro mensili, per un massimo di 12 mesi(non rinnovabili) , che si ricevono mentre si frequentano corsi di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale. Destinatari del Supporto sono gli ex percettori del Reddito di cittadinanza tra i 18 e 59 anni con Isee non superiore a 6mila euro considerati “attivabili al lavoro” .

Come si ottiene il sostegno di 350 euro

Per avere il sostegno di 350 euro si deve attivare il proprio percorso di formazione e attivazione lavorativa, rilasciando la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro e dimostrando di essersi rivolti ad almeno tre Agenzie per il lavoro o enti autorizzati all’attività di intermediazione. Si attende un decreto del ministero del lavoro con l’indicazione nel dettaglio delle misure per l’attivazione che danno diritto al sostegno economico.

La scadenza del 31 ottobre 2023

Anche chi in origine era potenzialmente “occupabile” – perché appartenente a nuclei familiari privi di minori, persone con disabilità o persone di età pari o superiore ai 60 anni – può essere preso in carico dai servizi sociali, in quanto considerato “non attivabile al lavoro”, e potrà mantenere il Rdc fino al 31 dicembre 2023.I servizi sociali entro il termine di sette mesi e comunque non oltre il 31 ottobre 2023, devono comunicare all’Inps l’avvenuta presa in carico tramite la piattaforma GePI di quei nuclei familiari che non sono indirizzati ai Centri per l’impiego.

Cosa succede dal 1 gennaio 2024

Prende il via l’Assegno di inclusione dal prossimo anno per le famiglie con componenti minori, disabili, con almeno 60 anni di età o in condizione di svantaggio accertato dall’inserimento in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali. Tra i requisiti richiesti c’è la residenza in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo. Il beneficio economico viene erogato per 18 mesi tramite uno strumento di pagamento elettronico ricaricabile chiamato “Carta di Inclusione” e può essere rinnovato per 12 mesi (con sospensione di un mese).


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Disastro funivia del Faito, l’Eav iscritta nel registro degli indagati

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C’è anche Eav iscritta nel registro degli indagati per il disastro della Funivia del giovedì santo, costato la vita a quattro persone.Un atto dovuto, in vista di un accertamento tecnico irripetibile disposto dalla Procura di Torre Annunziata.A darne notizia dell’iscrizione di Eav nel registro degli indagati sono stati i quotidiani Il Mattino e Repubblica.

In attesa dell’accertamento tecnico Eav con una nota ha precisato : “In relazione alla notizia relativa all’avviso di garanzia notificato ad EAV per l’incidente del Faito, riteniamo opportuno precisare che la notizia non rappresenta una novità in quanto l’Azienda era stata già avvisata in occasione dell’accertamento tecnico irripetibile fissato il 23 maggio ed attualmente sospeso in attesa che il Gip decida sulle richieste di incidente probatorio.Inoltre, precisiamo che i reati di falso non vengono contestati ad EAV (si tratta, per altro, di ipotesi che non rientrano nel catalogo dei reati previsti dal D.Lgs. 231/01) ma esclusivamente ad alcuni indagati tra i quali non vi è il Presidente Umberto De Gregorio”

 

 

 


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Castellammare, denunciati 4 parcheggiatori abusivi delle spiagge. Sanzioni per 10mila euro

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A Castellammare di Stabia i carabinieri della locale compagnia e gli agenti della polizia municipale hanno effettuato un servizio ad hoc contro i parcheggiatori abusivi, l’occupazione del suolo pubblico e le attività illecite legate ai primi bagni dell’estate rovente.Denunciate 4 persone recidive nel biennio.

In un caso un uomo è stato sorpreso davanti un noto centro polispecialistico.Il parcheggiatore abusivo non solo effettuava illecitamente l’attività di guardia macchine ma aveva anche occupato la strada con tanto di sedie e birilli.

Il secondo parcheggiatore abusivo è stato trovato nella zona lidi di via de Gasperi e si faceva pagare dai bagnanti che parcheggiavano la propria auto.Le altre due persone erano nella zona Pozzano, a ridosso delle spiagge.

Uno di questi noleggiava abusivamente dei lettini prendisole che teneva nella propria Ape car, manco a dirlo senza aver mai conseguito la patente e senza l’assicurazione.Controlli anche al codice della strada con 24 sanzioni elevate per un totale di 10mila euro.

 


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Pimonte, condannato l’anziano molestatore del parco giochi

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Condannato a 18 mesi di reclusione, pena subordinata alla frequenza di un centro antiviolenza, a seguito di patteggiamento, l’orco di 71 anni che lo scorso autunno aveva molestato in un parco di Pimonte una bambina.

 

Nello specifico il 2 novembre l’uomo, dopo avere accompagnato il nipotino, di 2 anni, nel parco giochi di Pimonte, avrebbe incontrato un gruppo di ragazzini, tra i quali una giovane di 11 anni , alla quale, in maniera repentina, in modo da sorprenderla e impedirne la reazione, avrebbe palpeggiato il sedere, provocandole, anche nei giorni seguenti al fatto, una forte e pervasiva sensazione di paura, angoscia ed apprensione.L’uomo fu sottoposto agli arresti domiciliari dai Carabinieri

“Il nostro unico intento – hanno detto i genitori- è sempre stato quello di ottenere giustizia per la minore coinvolta.

Ci auguriamo che questa vicenda possa ricevere la giusta attenzione mediatica, nel rispetto della sensibilità della vittima e nella consapevolezza dell’importanza di fare luce su questi episodi”


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