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Una lapide in memoria di Rodolfo Severino, cittadino di Pompei prigioniero nei lager nazisti

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Padova, domenica 1 ottobre cerimonia commemorativa per la celebrazione del 80°Anniversario dell’Internamento dei Militari Italiani nei Lager nazisti, presso il Tempio Nazionale dell’Internato sarà benedetta e murata una lapide con i i dati di Rodolfo Severino.Alla cerimonia sarà presente il nipote il Gr.

Uff.Rodolfo Armenio, che ha curato la pratica con i responsabili del Tempio.

Rodolfo Severino nasce a Salerno il 5 maggio 1910.Il 10 agosto 1936, Rodolfo contrae matrimonio con Ida Della Calce (1914-2001); dalla felice unione nasce Rachele 1937, Tommaso (1940-1961) Raffaele, Rosa e Mario (1951-2018).

Soldato di classe di leva dell’anno 1910 con la qualifica di Attendente, appartenente al Distretto Militare di Salerno, inserito nel 25° Reggimento Artiglieria, è collocato in congedo illimitato con circolare 408 del 1932, con nota di aver servito il Regio Esercito con Fedeltà e Onore, condotta ottima.Nel dicembre del 1941, per ragioni di carattere eccezionale, è richiamato alle armi presso il X Reggimento Artiglieria.

Nel marzo 1942 è spostato in territorio dichiarato “zona di preparazioni di guerra”.Nel maggio 1942 passa al XIV Reggimento Artiglieria.

Dal 18 novembre 1942 all’ 8 settembre 1943.Prigioniero dei tedeschi perchè non volle rinnegare e restò Fedele al Giuramento fatto alla Patria e al Re, dall’ 8 settembre 1943 all’ 8 maggio 1945.

Grazie all’ interessamento della Famiglia riceve alla memoria:
La Croce al merito di Guerra.La Medaglia Commemorativa del periodo bellico 1940-43,
Medaglia Commemorativa del periodo bellico 1943-45,
il riconoscimento della Campagna di Guerra 1943,
La Medaglia d’Onore ai Cittadini Italiani Deportati ed Internati nei Lager Nazisti 1943-1945.

Nel 2012 la Città di Pompei sistemata un quadro con la sua foto e i suoi dati nell’angolo della memoria nella Sede del Comune, in seguito sarà inaugurata una stele in suo onore sempre a Pompei.


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Il Comune di Castellammare parte civile contro l’aggressore della vigilessa

Oggi vertice in Prefettura sul caso Castellammare

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Castellammare. “La lotta contro ogni forma di illegalità si vince solo facendo fronte comune e collaborando tra le istituzioni.Voglio ringraziare il Prefetto di Napoli, S.E.Michele Di Bari, per l’attenzione costante che rivolge all’area metropolitana e, in particolare, alla nostra Castellammare di Stabia”, ha dichiarato il sindaco Luigi Vicinanza a margine del tavolo per la sicurezza e l’ordine pubblico, tenutosi nel pomeriggio di venerdì 7 febbraio in Prefettura a Napoli, a seguito dell’aggressione subita dall’agente della Polizia Municipale di Castellammare di Stabia lo scorso 1 febbraio.L’incontro era stato richiesto dalla Uil/Fpl.

Al tavolo erano presenti, oltre al Prefetto, i rappresentanti di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, i rappresentanti sindacali, il primo cittadino stabiese e il comandante della Polizia Municipale, Antonio Vecchione.

“La sinergia tra le forze dell’ordine ha permesso di individuare nell’immediato l’autore di quel vile gesto.Grazie al lavoro investigativo della nostra Polizia Municipale e al supporto degli agenti del Commissariato di Polizia di Castellammare, l’uomo è stato identificato e denunciato.Inoltre, il Comune di Castellammare si costituirà parte civile nel processo” ha concluso Vicinanza.


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Soldi, rolex e gioielli al neomelodico Daniele De Martino: risultava nullatenente

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Un cantante neomelodico sconosciuto al fisco, risultato nullatenente.Sequestro per l’artista palermitano, ma molto conosciuto a Napoli, Daniele De Martino.

I militari del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare reale emessa dal Tribunale di Palermo con la quale è stato disposto il sequestro di beni fino alla concorrenza di oltre 220 mila euro nei confronti di un artista, noto cantante neomelodico palermitano, risultato sconosciuto al Fisco e facente parte di un nucleo familiare percettore di reddito di cittadinanza.L’attività di polizia giudiziaria è l’esito di una complessa verifica fiscale eseguita dai finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo di Palermo con la quale sono stati ricostruiti i redditi conseguiti dall’artista tra il 2016 e il 2022.

Il cantante, che nel corso degli anni era stato destinatario di misure di prevenzione personali di cui all’art. 3 del D.Lgs 159/2001 (divieti del Questore: divieto di accompagnarsi a soggetti socialmente pericolosi), e al quale in diverse occasioni era stato proibito di esibirsi dal vivo, pubblicizzava attraverso i propri profili social centinaia di concerti e feste private con le sue performance, palesando una professionalità e abitudinarietà nelle prestazioni senza tuttavia aver mai aperto una partita iva.Era inoltre molto attivo su siti ed App di settore ove nel tempo aveva caricato diversi album e video musicali.

Proprio i profili social di Daniele De Martino sono stati utili alle fiamme gialle per la ricostruzione dei compensi percepiti quantificati in quasi 850 mila euro in 6 anni di attività.Inoltre per le annualità 2018, 2019 e 2021, stante l’entità del giro di affari realizzato, l’artista si sarebbe reso responsabile del reato di omessa dichiarazione dei redditi e per questo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Palermo che ha proposto al Tribunale l’applicazione della misura ablativa del sequestro per equivalente in relazione alle imposte mai versate.

Infine, collateralmente alle attività fiscali, i finanzieri hanno approfondito la posizione del nucleo familiare del professionista, constatando che il padre aveva percepito il reddito di cittadinanza dal 2019 al 2022 beneficiando di sussidi per quasi 40 mila euro.Infatti il predetto aveva inserito in sede di domanda di accesso al beneficio anche il figlio indicandolo quale “disoccupato”.

Per questa circostanza anch’egli è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria palermitana, la quale ha disposto anche nei suoi confronti il sequestro per equivalente dei sussidi illecitamente percepiti.Nel corso delle perquisizioni locali e personali, eseguite tra le province di Palermo e Napoli, sono stati sequestrati Rolex, preziosi e denaro contante.

L’operazione svolta rientra tra i compiti istituzionali propri della Guardia di Finanza quale polizia economico-finanziaria costantemente impegnata nella lotta all’evasione fiscale, nella tutela della spesa pubblica nazionale e volta all’individuazione ed al contrasto delle condotte illecite contraddistinte da un forte disvalore sociale.


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Castellammare, lo chef stabiese Antonio Giannetti stravince al Mediterranean Chef Competition

La cucina Mediterannea parla stabiese grazie alla bravura di un giovane cuoco stabiese

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Il più giovane partecipante tra i professionisti lo chef di Castellammare Antonio Giannetti stravince in Grecia al Mediterranean Chef Competition .Il venticinquenne cuoco di origini stabiesi ha vinto in ben tre prove.

Medaglia d’oro nella categoria “Black Box” .  Medaglia d’argento nel “Mediterranean Team”, con lo chef Antonio Rizzo e medaglia di bronzo nella categoria “Taglio di carne Pregiata” .Lo stabiese ha sbaragliato cuochi provenienti da più parti del mondo.

Partecipavano al contest : Francia, Cina, Norvegia, Svezia, Grecia, Cipro, Albania, Egitto, Algeria, Tunisia, Armenia, Pakistan, Israele, Spagna, Bangladesh, India, Bulgaria, Kosovo, Croazia.


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