Cronaca
Il killer di Tommasino si laurea con 110 e lode
Si è laureto con 110 e lode in Sociologia.Da killer della camorra a studente modello.
E’ la metamorfosi di Catello Romano, oggi 32enne e con ancora una decina di anni da scontare per l’omicidio di Gino Tommasino, il consigliere comunale del Pd crivellato di colpi in viale Europa il pomeriggio del 3 febbraio 2009.Romano, anche lui con la tessera in tasca del Partito Democratico, faceva parte del commando di morte del clan D’Alessandro insieme Renato Cavaliere, Salvatore Belviso e Raffaele Polito.
Coloro che hanno poi collaborato con la giustizia, ricostruendo l’agguato per filo e per segno, comprese altre operazioni di sangue per conto della cosca di Scanzano, senza riuscire a indicare un movente preciso dell’omicidio Tommasino.In realtà Catello Romano era stato il primo, dopo l’arresto, a voler collaborare con la giustizia.
Salvo ritrattare tutto in seguito a una fuga dalla località protetta dove era stato trasferito dopo le intenzioni di collaborazione.Alla fine è l’unico che non si è pentito, ma anche l’unico ad affrontare un vero percorso riabilitativo, arrivando a laurearsi con il massimo dei voti e la menzione accademica.
Come riportato dal quotidiano Il Mattino, ieri pomeriggio nel carcere di Catanzaro dove è recluso, Catello Romano ha sostenuto la tesi di laurea proprio sulla funzione rieducativa della pena, alla presenza della mamma e dell’imam della moschea di Milano, visto che il 32enne stabiese si è prima convertito al Buddhismo e poi all’Islam.
Cronaca
Castellammare, auto in fiamme a Scanzano
Auto in fiamme a Scanzano.Paura nel pomeriggio nel quartiere collinare di Castellammare di Stabia, noto per essere considerato dagli investigatori il bunker del clan D’Alessandro.
Un’utilitaria è andata a fuoco in via Monaciello, nei pressi della scuola Salvati.Non si conoscono le cause, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per domare l’incendio ed evitare il propagarsi delle fiamme.
C’è da capire se l’episodio possa essere legato alla malavita organizzata o un semplice guasto.
Cronaca
Castellammare, declassata per parentele scomode. Ausiliare del traffico torna in servizio
Aveva perso le funzioni di ausiliare del traffico per via di parentele scomode.Dopo due anni il Tar dà ragione al vigilino di Castellammare di Stabia.
R.A., ausiliare del traffico di Castellammare di Stabia in servizio da circa un ventennio, nel 2022 si è vista negare, dall’allora Commissario Cannizzaro, quel provvedimento che le consente di svolgere il proprio lavoro, ovvero il decreto di conferimento delle funzioni, con il quale il Sindaco (o il Commissario, in caso di mancanza dell’amministrazione) attribuisce agli ausiliari il potere di accertare l’infrazione e di elevare la sanzione.Dunque, senza quel decreto che, inspiegabilmente, non veniva emesso, R.A.
restava isolata ed adibita a mansioni inferiori per ben due anni.Ad ogni richiesta, e finanche alle diffide dei legali, il Comune mai ha dato riscontro, costringendo così la lavoratrice prima a notificare un ricorso per l’accesso agli atti amministrativi, e poi a fare causa a fronte dell’inadempimento del Comune.
Ebbene, la sezione settima del TAR Campania ha ordinato al Comune di Castellammare di Stabia di riscontrare le legittime richieste di R.A., assistita dagli avvocati Ylenia Zaira Alfano e Vincenzo Capuano.Il Comune – stavolta – ha emesso il decreto di conferimento delle funzioni, ritenendo che sussistessero tutti i requisiti di legge per l’emissione dello stesso.
I cui requisiti sembrerebbero non essere mai venuti meno in capo alla lavoratrice, ingiustamente “punita”, secondo fonti attendibili, per le proprie parentele.Ora la lavoratrice non ci sta, e ha già chiesto ai suoi difensori di imbastire un giudizio per il risarcimento di tutti i danni, fisici e morali
Cronaca
Castellammare, tre arresti per aver gambizzato un giovane
Aggredirono un ragazzo e lo gambizzarono a marzo scorso, scattano tre arresti a Castellammare di Stabia.Il Commissariato di PS di Castellammare di Stabia, in esecuzione di un’ordinanza coercitiva applicativa della custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica, ha proceduto all’arresto di tre soggetti, gravemente indiziati dei reati di lesioni personali gravi, detenzione e porto illegali di arma da fuoco.I reati per cui si procede risalgono agli inizi del mese di marzo del corrente anno, allorquando tre persone, nel corso di un’aggressione, in Castellammare di Stabia, ferivano gravemente un giovane uomo, dapprima con calci e pugni e successivamente mediante l’esplosione di un colpo di pistola alla gamba, provocandogli una frattura pluriframmentaria del femore.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata ed espletate in maniera congiunta dal personale della Squadra Mobile della Questura di Napoli e del Commissariato di P.S.di Castellammare di Stabia, che si sono giovane dell’analisi delle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza presente sulla scena del crimine, hanno permesso di cristallizzare un grave quadro indiziario nei confronti dei tre arrestati in ordine ai reati loro ascritti.L’attività di esecuzione della misura coercitiva, protrattasi per alcuni giorni, iniziata il 27 settembre con l’arresto del primo indagato, si è conclusa in data di ieri con l’arresto dell’ultimo dei tre indagati.I tre destinatari del provvedimento cautelare sono attualmente tutti ristretti presso la Casa Circondariale “G.
Salvia” di Napoli Poggioreale.
-
Cronaca6 giorni fa
Castellammare, raid nella notte: svaligiata tabaccheria del centro
-
Attualità2 giorni fa
Furto all’agenzia Romar: Ingenti danni e ricco bottino. Sicurezza zero a Castellammare
-
Cronaca2 giorni fa
Castellammare, tre arresti per aver gambizzato un giovane
-
Cronaca5 giorni fa
Castellammare, minaccia i medici e danneggia il reparto di pediatria
-
Calcio3 giorni fa
Juve Stabia, impresa storica a Marassi. Adorante diventa il nuovo eroe e scalza Sau
-
Cronaca23 ore fa
Castellammare, declassata per parentele scomode. Ausiliare del traffico torna in servizio
-
Cronaca4 giorni fa
Furti nei box a Castellammare. In carcere 47 enne stabiese
-
Politica5 giorni fa
Trasporti, Vicinanza chiede le dimissioni di Salvini. Forza Italia lo bacchetta: “Pensi a Castellammare”