Cronaca
Arrestato il ladro seriale di biciclette elettriche, furti tra Castellammare e la penisola sorrentina

Un ladro seriale di bici elettriche.Furti tra la penisola sorrentina e Castellammare negli ultimi sette mesi.
I carabinieri della compagnia di Sorrento hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Torre Annunziata su richiesta della Procura torrese, nei confronti di una persona con precedenti penali: è accusato di furto ed evasione dagli arresti domiciliari.I furti sono stati commessi a Sorrento il 26 marzo, il 2, 3 e 6 maggio, il 20 agosto e il 2 settembre; a Sant’Agnello il 3 settembre; a Meta il 18 marzo; a Vico Equense il 10 settembre; a Castellammare di Stabia sempre il 10 settembre.
Le indagini si sono avvalse quando disponibili dei filmati catturati dai sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, permettendo di ricostruire, nel dettaglio le fasi dei furti e di acquisire elementi utili per l’individuazione del presunto autore dei reati.In particolare, è stato possibile appurare come l’autore dei furti raggiungeva le città dove avvenivano i furti utilizzando i treni della Circumvesuviana e, muovendosi a piedi lungo le strade dei centri abitati, individuava le bici, forzandone i sistemi di chiusura con arnesi atti allo scasso per poi allontanarsi dalla zona a bordo del veicolo rubato.
Durante le attività investigative è emerso come la persona arrestata si sarebbe resa responsabile anche di un’evasione dagli arresti domiciliari, del furto di 1.000 euro in contanti e di tre carte di credito contenuti in un bagaglio portato via da una struttura ricettiva.
Cronaca
Castellammare, rete da pesca abusiva di 200 metri di fronte Fincantieri
Operazione della guardia costiera di Castellammare

Questa mattina, il personale della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, sotto la direzione del Comandante Andrea Pellegrino e il coordinamento della Direzione Marittima di Napoli, ha effettuato un intervento di sorveglianza lungo la costa.Durante il pattugliamento, i militari a bordo del battello pneumatico GCB157 hanno individuato una rete da pesca di circa 200 metri, l’equivalente di due campi da calcio, priva dei necessari contrassegni identificativi previsti dalla normativa vigente.
La rete, situata vicino alla banchina adiacente ai cantieri
Fincantieri, rappresentava un serio rischio per la sicurezza della navigazione e per l’ecosistema marino.Una volta localizzata, la rete è stata immediatamente rimossa e sequestrata, con il procedimento avviato contro ignoti.
Fortunatamente, non sono stati trovati pesci intrappolati nella rete.Questo episodio si inserisce in una serie di interventi da parte della Guardia Costiera volti a prevenire e sanzionare comportamenti illeciti che possano compromettere la sicurezza e l’ambiente marino.
La Guardia Costiera di Castellammare di Stabia sta portando avanti queste operazioni come parte delle sue funzioni istituzionali, con l’obiettivo di contrastare le attività illegali sul territorio.Si raccomanda a chiunque si rechi in mare di seguire le normative di sicurezza e di mantenere sempre un comportamento prudente.
Infine, per segnalare emergenze in mare, è attivo il numero blu 1530, disponibile 24 ore su 24, ogni giorno dell’anno, sia da telefoni fissi che mobili, per contattare l’Autorità Marittima competente e garantire un intervento rapido.
Cronaca
Castellammare e Gragnano piangono Ivana, morta a 37 anni per un malore

Muore a 37 anni per un malore improvviso.Tragedia nella notte a Gragnano per la scomparsa di Ivana Chierchia, giovane mamma che appena due mesi fa aveva dato alla luce un bambino.
Ivana era molto conosciuta a Castellammare e Gragnano, soprattutto perché gestiva la scuola privata “Gli occhi del bambino”, proprio al confine tra le due città.Sono risultati vani tutti i tentativi di rianimare la giovane donna da parte dei sanitari.
I funerali si svolgeranno domani, mercoledì 26 marzo, alle nove nella Chiesa di Sant’Erasmo, in via Castellammare.Sui social sono centinaia i messaggi di cordoglio e lo sconforto dei tanti amici.
Cronaca
Sant’Antonio Abate, operaio muore incastrato in un impianto di smaltimento rifiuti
La vittima è un 50enne di Gragnano

Operaio muore sul lavoro, incastrato in un macchinario.Tragedia a Sant’Antonio Abate in un impianto di smaltimento rifiuti di via Casoni Marna.
La vittima è un 50enne di Gragnano, Nicola Sicignano, dipendente di una ditta di smaltimento rifiuti di Sant’Antonio Abate, morto durante un turno di lavoro.Secondo una prima ricostruzione ancora da verificare, il 50enne sarebbe rimasto incastrato con il braccio e la testa nel nastro trasportatore della linea di lavoro. L’area è stata sequestrata.
Indagini in corso dei carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata con la collaborazione del NIL di Napoli e dell’ASL di Napoli.
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