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Politica

Castellammare al voto, ecco il nuovo quartier generale dei 5 Stelle. Eletto anche il coordinatore

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Alla presenza del Coordinatore regionale, onorevole Salvatore Micillo, già sottosegretario di stato, Castellammare ha ufficializzato il gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle. Durante l’inaugurazione della sede cittadina del movimento, e segreteria degli onorevoli Gaetano Amato e Carmen di Lauro, è stato eletto referente territoriale Enzo Amato.

Folta partecipazione anche di semplici simpatizzanti che hanno manifestato la disponibilità partecipativa al progetto cittadino, in vista delle prossime elezioni comunali. Un brindisi di gruppo ha suggellato il patto d’impegno.

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Politica

Marina di Stabia, il Pd in pressing: “Rispetti il contratto d’area, subito le opere a terra”

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Il Partito Democratico va in pressing su Marina di Stabia. “Nell’ultima settimana – si legge in  una nota del Pd stabiese – sono tornati all’ordine del giorno due temi di straordinaria importanza per il futuro della nostra città: il completamento delle opere a terra di Marina di Stabia ed il sottopasso di Via Cosenza. Su Marina di Stabia aspettiamo che dopo l’annuncio della Commissione Straordinaria sulla pagina social dell’ente comunale, diramato in seguito all’incontro con i sindacati confederali dello scorso 13 novembre, seguano la pubblicazione del progetto e la definizione della procedura messa in atto. Già con la precedente amministrazione abbiamo assistito al tentativo di far passare un progetto completamente diverso da quanto previsto negli accordi del Contratto d’Area e ad allo svolgimento di fantomatiche e sbagliate conferenze di servizi che hanno avuto come unico risultato quello di una perdita di tempo di ulteriori tre anni.

Ribadiamo per l’ennesima volta come già fatto in diverse occasioni in questi anni, anche insieme alle altre forze del campo progressista, democratico e riformista, che la progettazione delle cosiddette “opere a terra” delle aree da riqualificare ed edificare deve rispondere alle destinazioni d’uso ed agli indirizzi già individuati negli atti amministrativi comunali e nelle precedenti conferenze dei servizi, già valutate dagli organi sovracomunali, ed infine accolte dalla stessa Marina di Stabia in una nota del 2010, e consistenti nel rafforzamento della struttura turistica ricettiva;
realizzazione di superfici commerciali, artigianali, direzionali; applicazione degli standard rispetto alla realizzazione di aree parcheggio; dotazione di spazi e strutture ad uso ed interesse pubblico (aree a verde, a sport, luoghi di aggregazione e cultura, ecc,). Il Partito Democratico non smetterà mai di chiedere alla dirigenza di Marina di Stabia di mantenere gli impegni assunti con l’accordo del “Contratto d’Area” e chiudere una vicenda che oramai la città di Castellammare si porta dietro come una zavorra dal lontano 1997”.

L’attenzione del Pd di Castellammare di Stabia anche sul tanto contestato sottopasso di via Cosenza: “Anche per quanto concerne il progetto del sottopasso di Via Cosenza avanzato da EAV abbiamo più volte chiesto chiarezza sul percorso condiviso con la cittadinanza che i Commissari Straordinari hanno voluto intraprendere la scorsa estate e del quale oggi non abbiamo alcuna notizia. Abbiamo più volte chiesto nelle sedi pubbliche e attraverso la stampa chiarezza sulla procedura del dibattito pubblico e sulla certezza dei tempi che esso cadenzava. Volevamo evitare che qualcuno decidesse deliberatamente di “forzare la mano” andando avanti senza considerare la città. Auspichiamo che ci sia ancora il tempo per un ulteriore momento di condivisione con i cittadini, così come siamo certi che il parere che il Commissario porterà al tavolo della conferenza dei servizi del prossimo mese sarà rispettoso dell’espressione e della volontà della città, che in questi anni, e soprattutto negli ultimi mesi, è stata sempre netta e chiara”.

 

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Attualità

Città Metropolitana, a Ilaria Abagnale anche la delega all’Edilizia scolastica

Alla Sindaca abatese la Delega Metropolitana all’Edilizia Scolastica. La consigliera: “Grazie al sindaco Gaetano Manfredi per la fiducia”

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Con decreto del sindaco metropolitano Gaetano Manfredi, alla consigliera metropolitana Ilaria Abagnale sono state conferite le deleghe ai rapporti con le Università, Fondazioni Its, Formazione, Pari opportunità, Programmazione scolastica ed Edilizia scolastica. Un potenziamento delle deleghe che, per quanto riguarda Programmazione ed Edilizia scolastica, saranno estese al territorio di ben 74 Comuni che ricadono nelle zone Flegrea-Giuglianese, interno Vesuvio-Nolano e Costa Vesuvio-Sorrentino, che comprendono anche le isole di Capri, Ischia e Procida.

A nome del gruppo che rappresento in Consiglio Metropolitano – afferma Ilaria Abagnale – voglio ringraziare il sindaco Gaetano Manfredi per la fiducia, che ovviamente proverò a ripagare in maniera concreta per dare risposte più celeri possibili alle esigenze dei tanti istituti scolastici. Un ringraziamento va anche alla maggioranza consiliare con cui lavoriamo di squadra e puntiamo ad obiettivi comuni nell’interesse dei territori. Svolgerò questo incarico in maniera costruttiva, con spirito di cooperazione e massima collaborazione. Sono consapevole che la scuola rappresenta uno degli argomenti di maggiore importanza in seno alla Città Metropolitana e l’obiettivo è quello di poter avere una visione politica unica su questi temi così delicati che interessano la vasta platea scolastica metropolitana. Ora, grazie alla visione d’insieme tra programmazione ed edilizia scolastica, spero di poter avere un’azione – se possibile – ancora più concreta per la risoluzione delle problematiche che incontreremo lungo il cammino”.

C’è tanto lavoro da fare – conclude la consigliera metropolitana e sindaca di Sant’Antonio Abate – e, insieme alla collega Marianna Salierno, proseguiremo l’attività di ricognizione su tutto il territorio metropolitano, partendo dall’individuazione delle criticità”.

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Sottopasso, è scontro tra Eav e parlamentari. De Gregorio: “Ognuno si assuma le proprie responsabilità”

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E’ subito scontro tra Eav e parlamentari sul sottopasso di via Cosenza a Castellammare di Stabia. Dopo la richiesta di incontro indirizzata al prefetto e firmata dai deputati di zona, scatta la bufera e la reazione immediata di De Gregorio.

“Leggo con stupore il comunicato – fa sapere il presidente Eav – Ben venga un incontro in Prefettura. Non vi è nessuna fuga in avanti da parte di EAV ma il dovere istituzionale, dopo un anno di dibattito pubblico sul tema, di convocare la conferenza dei servizi, deputata a decidere se il sottopasso va fatto o meno. EAV si atterrà alle decisioni della conferenza dei servizi. Non vi è alcuna fuga in avanti, il dibattito prosegue nella sede istituzionale, la conferenza dei servizi. Nelle more siamo come sempre disponibili ad ogni confronto pubblico, in Comune o in Prefettura o in qualunque luogo. Una decisione va presa ed ognuno si assumerà le proprie responsabilità”.

“Abbiamo ascoltato tutti coloro che ci hanno chiesto ascolto. Ma la convocazione della conferenza dei servizi è un atto dovuto. EAV resta convinta della necessità del sottopasso, come più volte detto, per evitare che sul doppio binario, a regime, con il segnalamento nuovo ed i nuovi treni, il passaggio a livello nel centro storico resti chiuso mezz’ora su ogni ora. Noi operiamo in base alle direttive ANFISA che chiedono, quando possibile, di chiudere i passaggi a livello. Poi, la conferenza dei servizi deciderà nell’interesse dei cittadini, con i tempi che riterrà opportuni” ha concluso De Gregorio.

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Politica

Sottopasso, la battaglia è bipartisan: Sos al Prefetto di quattro parlamentari

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“Chiederemo un incontro urgente al prefetto di Napoli, Claudio Palomba, e al prefetto Raffaele Cannizzaro, commissario straordinario del Comune di Castellammare di Stabia, per affrontare, ancora una volta, la questione relativa al sottopasso di via Cosenza, alla luce della incomprensibile fuga in avanti dell’Eav”.

A dirlo sono i deputati Annarita Patriarca (Forza Italia), Gaetano Amato (Movimento Cinque Stelle) Marco Sarracino ( Partito Democratico ) e Francesco Borrelli (Alleanza Verdi e Sinistra) in una dichiarazione bipartisan.

“La fissazione della prossima Conferenza dei Servizi (il prossimo 27 novembre) da parte dell’azienda di trasporto regionale, in mancanza di una qualsiasi comunicazione pubblica e in spregio al percorso di confronto democratico col territorio, che è fortemente e fermamente contrario alla realizzazione del tunnel, è dimostrazione di scarsa sensibilità da parte di Eav e di un ancor più inadeguata gestione di un tema che impatta sulla vita di decine di migliaia di cittadini e che non può essere derubricato a semplice intoppo burocratico”.

“Non accettiamo e stigmatizziamo la condotta di Eav – concludono i parlamentari – che è irrispettosa anzitutto della cittadinanza e anche di quanti, rappresentanti istituzionali, politici, comitati civici e associazioni del territorio, da tempo si stanno impegnando per l’avvio di una riflessione critica su un’infrastruttura che presenta fin troppe criticità. Non è con l’arroganza o con l’imposizione unilaterale delle scelte che si può pensare di svolgere delicati incarichi pubblici”.

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Politica

Scioglimento, la posizione cauta di Fratelli d’Italia: “Confidiamo nella giustizia”

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Scioglimento e annullamento della sentenza al Tar, Castellammare ancora nel limbo. Se Forza Italia si scaglia contro il “sistema”, è più cauta la posizione di Fratelli d’Italia: “FdI confida, oggi più che mai, nella Giustizia con la speranza che la Magistratura amministrativa chiuda quanto prima questa annosa vicenda giudiziaria che tiene in stallo la Città oramai da circa due anni e dia la possibilità alla Politica cittadina tutta di ritornare protagonista dello scenario democratico e di guardare avanti in maniera serena e propositiva con l’obiettivo e l’intento di salvaguardare gli interessi imprescindibili della comunità e di concentrarsi finalmente sullo sviluppo delle enormi potenzialità naturali ed inespresse della Città.

Speriamo che la Città possa liberarsi quanto prima del marchio infamante del quale è stata ingiustamente marchiata.

Ora infatti si riapre l’intero scenario processuale.

Nel processo di primo grado non è stata depositata agli atti del giudizio la fase dell’attività istruttoria portata avanti dalla commissione Prefettizia mettendo il TAR nelle condizioni di non poter esercitare il suo mandato nelle condizioni complete.

Ancora, la sentenza resa dal TAR secondo il Consiglio di Stato è generica e meramente apparente rispetto agli elementi indiziari esplicitati nel decreto ministeriale.

Queste due constatazioni rendono la sentenza emessa fondata sul principio amministrativo del “più che probabile che non” (tamquam non esset).

Ad una nuova sezione del TAR l’onere di approfondire le motivazioni del ricorso proposto dai ricorrenti e verificare la legittimità del decreto ministeriale con argomentazioni chiare ed approfondite e quindi non astratte.  

Dal punto di vista processuale siamo al punto di partenza”.

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