Attualità
Fratielle e Surelle tra fede storia e cultura popolare. Inizia la “dodicina” dell’Immacolata

Fede, storia, tradizione e cultura popolare.E’ tutto questo «Fratièlle e Surélle», un’usanza tutta stabiese che si tramanda di generazione in generazione.
Ogni anno, dal 26 novembre all’8 dicembre, le stradine dei vicoli e dei rioni di Castellammare di Stabia si popolano di notte per una «voto alla Madonna».Nei dodici giorni che precedono l’Immacolata Concezione, in tutti i quartieri, i fedeli danno vita a una processione accompagnata da canti ma anche da fuochi pirotecnici.
Questa notte inizia la dodicina del 2023, nella notte più fredda dall’inizio dell’autunno.
LE ORIGINI
Ha origini antiche la tradizione che si tramanda di generazione in generazione.Ci si basa sui racconti popolari, in particolare degli anziani ancora in vita che hanno appreso da nonni e bisnonni come è nata la tradizionale «voce» dei quartieri di Castellammare di Stabia.
La voce di «Fratièlle e Surélle» echeggia dalle prime ore del mattina, nel periodo della cosiddetta «dodicina», vale a dire nei giorni che precedono l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione.E’ difficile datare con precisione l’origine della tradizione popolare.
Secondo quanto raccolto negli anni dagli studiosi e storici stabiesi, dovrebbe risalire alla fine del ‘700, o almeno nella prima metà dell’800.E tutto sarebbe legato a un naufragio.
Una burrasca che vide un solo superstite, un marinaio stabiese.La sua barca andò in frantumi e riuscì ad aggrapparsi a pezzo di legno.
Ma era buio pesto e il mare non gli consentiva di nuotare verso la riva.Improvvisamente comparve un grande bagliore e la figura di una madonna con una corona di stelle.
Così l’uomo riuscì a ritornare a riva, sull’arenile e precisamente sulla spiaggia della «California» vicino alla banchina di zi Catiello.Ancora infreddolito e dolorante, fu raggiunto dalle persone del posto che gli prestarono soccorso.
Raccontò loro di aver avuto in visione l’Immacolata Concezione e di essersi salvato grazie al suo bagliore, che gli consentì di orientarsi verso la riva.Così tutti insieme iniziarono a pregare per la Madonna, sull’arenile stabiese, intorno a un falò.
Anche per questo è tradizione accendere i falò dell’Immacolata.
Daniele Di Martino
Attualità
Castellammare, lo chef stabiese Antonio Giannetti stravince al Mediterranean Chef Competition
La cucina Mediterannea parla stabiese grazie alla bravura di un giovane cuoco stabiese

Il più giovane partecipante tra i professionisti lo chef di Castellammare Antonio Giannetti stravince in Grecia al Mediterranean Chef Competition .Il venticinquenne cuoco di origini stabiesi ha vinto in ben tre prove.
Medaglia d’oro nella categoria “Black Box” . Medaglia d’argento nel “Mediterranean Team”, con lo chef Antonio Rizzo e medaglia di bronzo nella categoria “Taglio di carne Pregiata” .Lo stabiese ha sbaragliato cuochi provenienti da più parti del mondo.
Partecipavano al contest : Francia, Cina, Norvegia, Svezia, Grecia, Cipro, Albania, Egitto, Algeria, Tunisia, Armenia, Pakistan, Israele, Spagna, Bangladesh, India, Bulgaria, Kosovo, Croazia.
Attualità
In scena i ragazzi della Parrocchia dello Spirito Santo – San Ciro di Castellammare di Stabia con lo spettacolo teatrale “Dai quello che hai”

Domenica 2 febbraio, nella parrocchia dello Spirito Santo, le luci si sono accese su una storia che è un intreccio di dolore e speranza, fuga e accoglienza, paura e rinascita.I ragazzi hanno portato in scena la vicenda di una famiglia siriana, costretta a lasciare tutto per sfuggire alla guerra.
Un barcone li ha condotti sulle coste di Napoli, dove hanno trovato rifugio presso una famiglia del nostro territorio.Con straordinaria intensità, hanno dato voce a tematiche attuali e profonde: il dramma delle migrazioni, la forza della solidarietà e il coraggio di chi “dà quello che ha”, anche quando sembra poco.
“Dai quello che hai” in scena i ragazzi della parrocchia Salvatore Acanfora, Ciro D’Amato, Noemi Gaeta, Antonio Balletti, Maria Pia Cesarano, Annamaria Negri, Antonella Cesarano, Francesca Pia Sarcinelli, Luigi Gargiulo, Raffaelina D’Amato, Carmen Gaeta, Silvio De Rosa, Helen Bilgini, Anna Schettino, Anna D’Amato, Nicola Gaeta.
Questo spettacolo nasce da un bellissimo progetto ideato dal Parroco Don Salvatore Abagnale, il Maestro di Canto e Arte Scenica Desiderio D’Amato e Anna Russo costumista ed aiuto regia.Don Salvatore Abagnale – afferma – “Un grazie speciale a Desiderio D’Amato, che con passione e dedizione ha accompagnato i ragazzi in questo viaggio umano e teatrale, e ad Anna Russo, che con cura e creatività ha orchestrato ogni dettaglio, rendendo la serata indimenticabile.
Un ringraziamento sentito va anche all’amministrazione comunale, rappresentata dalla Dott.ssa Alessandra Polidori (Assessore alla Politiche Sociali e al bilancio), per il suo contributo concreto e la vicinanza a questa iniziativa.Questa serata non è stata solo uno spettacolo, ma un invito a riflettere e ad aprire il cuore: a donare, a condividere, a guardare l’altro con occhi nuovi.
Grazie a tutti per aver reso questa esperienza un momento di crescita e di comunità”.
Cronaca
Inveisce e poi investe un agente della Municipale a Castellammare. È caccia all’uomo

Caos traffico ed auto in doppia fila a Castellammare.Un agente della Municipale, come da regolamento, chiede i documenti ad un automobilista per contestargli il verbale.L’uomo, alla guida di un’auto con targa tedesca, in primo momento ha dato i documenti al sottufficiale, ma subito dopo glieli ha strappati di mano e si è messo in auto.Ha immediatamente messo in moto ed è partito, investendo deliberatamente l’agente.
Per la sottufficiale della municipale stabiese traumi fratture alle braccia ed alle mani.Gli agenti della municipale sono risaliti agli autori del gesto, non stabiesi.Intanto pare allarmante il livello di sicurezza in città, a scapito di ciò che sostengono Sindaco e Prefetto di Napoli che, proprio due giorni fa a palazzo Farnese, sostenevano che la situazione era sotto controllo.Sotto controllo, purtroppo, la sicurezza nella città delle acque non ci è mai stata, nemmeno quando fino a qualche settimana fa si vedevano controlli in “pompa magna” ma soltanto fino a mezzanotte.
Dopo, liberi tutti.Gli stabiesi chiedono sicurezza, normalità, vivere quotidianamente inmanjera civile e tranquilla.Richiesta forse non alla portata della attuale guida cittadina.
CIRO SERRAPICA
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