Politica
Gaetano Amato e i tre amici al bar, Campania Libera attacca: “Vogliono maggiordomi e non alleati”

Continua a far discutere l’intervista di Gaetano Amato, rilasciata a StabiaNews.it nella rubrica “Un caffè con…”.Sui social ormai da giorni una pioggia di commenti nei vari gruppi politici della città sta prendendo il largo a suon di “tre amici al bar”, ma anche le reazioni dei segretari di partito e rappresentanti di liste civiche non si contano.
Un attaco frontale, invece, arriva dal centro moderato che fa riferimento a Vincenzo De Luca.Le parole del parlamentare del Movimento 5 Stelle hanno scatenato la reazione di Ciro Cascone, rappresentante di Campania Libera.
“Sono contento che finalmente si giochi a carte scoperte – commenta Cascone – Il centrosinistra per bocca di uno dei suoi più autorevoli rappresentanti, il deputato stabiese 5 Stelle eletto nel locale collegio, Gaetano Amato, ha rilevato quella che è la natura politica dell’alleanza fra 5Stelle, Pd, e Sinistra italiana alle prossime elezioni comunali: un patto a tre fra lui, Roberto Elefante e Tonino Scala.
Un’alleanza partitica che segue le logiche partitiche e le linee partitiche di cui i cittadini sono stufi.Nella sua intervista trasmessa sui social, Amato rivela una verità che noi tutti conoscevamo già e che quindi non ci meraviglia, se non per il fatto che viene spiattellata senza alcun rispetto per quelli che sono i loro alleati, i potenziali tali, e gli elettori: 5Stelle, Pd, e Sinistra italiana non vogliono interferenze.
Vogliono decidere loro programma e sindaco, dopodiché apriranno la porta a quanti intenderanno subire le loro scelte.Un po’ come se gli altri alleati dovessero fare la parte di maggiordomi compiacenti pronti a dire sì a comando.
E se questo è l’inizio, figuriamoci cosa accadrebbe se vincessero le elezioni”.Cascone continua concentrandosi su un passaggio dell’intervista di Amato che recita: “Noi decidiamo (riferendosi a lui, Roberto Elefante e Tonino Scala) che questi tovagliolini li vogliamo così… tutti e tre… Se un altro decide che i tovagliolini gli vanno bene come vogliamo noi, apriamo la porta ed è bene accolto”. “Siamo veramente al minimo del livello politico e al massimo di quello dello sprezzo della dialettica democratica e del confronto politico che, Amato e i suoi non conservano neanche per parvenza.
In queste parole c’è tutta l’arroganza politica dei partiti, tale da fa presumere ai nostri tre tenori della politica stabiese di essere nel giusto, nella verità e di essere in dovere di dispensarla al popolo. Questa logica politica non appartiene a me, non appartiene a chi crede in un centro moderato che punta a far rinascere la città di Castellammare” replica Cascone.L’ex assessore del Comune di Pompei prosegue nell’analizzare tutta l’intervista di StabiaNews.it: “Le parole di Amato, inoltre, sono uno schiaffo sfrontato e irrispettoso alla collaborazione di politici e uomini delle istituzioni che hanno fatto la storia non solo di Castellammare e che ancora oggi collaborano con la sua alleanza.
Mi riferisco, in particolare ma non solo, a Salvatore Vozza e Andrea De Martino, l’uno ex sindaco e l’altro ex candidato sindaco di Castellammare che alle ultime elezioni ha ottenuto una grande affermazione uscendo sconfitto di poco al ballottaggio, al quale aveva avuto accesso battendo proprio il Pd.Entrambi, secondo la logica di Amato sono considerati degli incandidabili. “Il Sindaco sarà niente di già visto.
Nessuno che è stato già sindaco o già candidato”, ha detto nella sua intervista il deputato – e sorvolo sui contorni aggiunti – senza neanche mai citare o esprimere un minino apprezzamento per le liste civiche di area centrosinistra che fanno capo proprio a De Martino.Liste che hanno ben figurato alle ultime elezioni e che rappresentano una fetta di elettori stabiesi.
Nel suo intervento Amato non ha fatto altro che ribadire che la coalizione, le scelte, le nomine, sono una cosa a tre fra 5Stelle, Pd, e Sinistra italiana.E alla faccia dell’uno vale uno e della democrazia diretta, Amato ha anche sottolineato che finito il programma lui, Elefante e Scala si siederanno al tavolino e decideranno il nome del sindaco.
Ecco la logica dei partiti di cui la gente è stanca, che non ha portato nulla di buono a Castellammare.Questa arroganza partitica che in realtà si è già manifestata in passato, numerose volte.
Incluso nei 5 Stelle.Non è un caso, infatti, se due dei suoi rappresentanti di spicco, Teresa Manzo, ex capogruppo grillina alla Camera, e Luigi Cirillo consigliere regionale 5Stelle, abbiano entrambi detto addio al movimento, nonostante il grande lavoro svolto per i grillini e per il territorio.
Noi, quelli che vogliono il campo largo, quelli che non guardano ai simboli di partito o ai permessi che arrivano da Roma, siamo aperti al contributo di tutti: sia per stilare il programma, non quello elettorale ma di amministrazione, sia per scegliere i nomi che dovranno attuarlo.Perché l’unico vero programma di rilancio cittadino efficace è quello che nasce come sintesi di tutte (o quante più possibili) le componenti che rappresentano i cittadini.
L’unico candidato sindaco che si può scegliere è quello che la gente, gli elettori, riconoscono come leader, non le segreterie di partito che cercano di dividersi le poltrone cittadine.Una città a me, una a te.
Qui, nella nostra colazioni moderata, non ci sono interessi di partito da difendere, non ci sono equilibri da sistemare col bilancino o con il manuale Cencelli.Qui c’è solo il futuro di Castellammare di Stabia.
Il futuro di una città democratica che non accetterà più le imposizioni dei partiti che arrivano, come ha sottolineato Amato, dal provinciale e dal nazionale.Le decisioni per Castellammare si prendono solo a Castellammare, solo negli interessi degli stabiesi.
Voglio aggiungere un ultimo commento.Per me rappresenta una grandissima mancanza di rispetto per chi lavora per tenere informata la gente, definire scemenze quelle che i giornalisti pubblicano sui giornali anche in relazione a questa fase pre elettorale.
Ed è una mancanza di stile far passare notizie giornalistiche per battute comiche sulle quali si ride la mattina.Il fatto che prima di decidere di impegnarsi attivamente in politica, poco più di un anno fa, ed essere eletto deputato, non esime Amato dal mantenere toni più istituzionali nei confronti dei giornalisti che, proprio nella nostra zona, lavorano fra mille difficoltà e problemi.
Amato dovrebbe capire che non basta avere un nome “nuovo” scelto dai segretari di partito per guidare una mini coalizione vecchio stile perché questa possa essere definita un cambiamento.Castellammare ha bisogna di una svolta vera, cioè di un modo di ragionare nuovo.
Di un modo di agire diverso, trasparente, inclusivo.E questo è proprio quello che manca a lui e alla sua coalizione dei tre saggi”.
Politica
Castellammare alla Bit scivolone di sindaco e assessore non è la prima volta

<p>Castellammare alla Bit di Milano , la partecipazione annunciata come una “prima volta” dall’Amministrazione guidata dal sindaco Vicinanza sulla pagina istituzionale del comune viene però smentita nei fatti.Che non è la “prima volta” lo dice qualche ex consigliere comunale .Lo scrivono gli addetti ai lavori che ricordano quanto con Terme di Stabia si partecipava alla Bit in sinergia con gli alberghi per portare i turisti a Castellammare.Nel 2007 c’è traccia nelle cronache locali e non solo l’Azienda di Cura Soggiorno e Turismo guidata da Anna Maria Boniello presento’ alla Bit di Milano il programma degli eventi per quell’anno
Insomma quella dell’assessora che questo fine settimana ha partecipato alla Borsa del Turismo e’ stata una “personale prima volta” ma non un debutto per Castellammare.
Politica
Castellammare, campanello d’allarme nel centrosinistra: mancano due voti all’appello e le assenze…

Suona un piccolo campanello d’allarme nel centrosinistra di Castellammare.Un modo per far capire che la tenuta della maggioranza (larghissima) uscita fuori dalle elezioni non è poi così solida.
Il campanello ha suonato nel consilio comunale di ieri, quando sul tavolo c’era la questione dei lavori di somma urgenza di via Visanola.Il debito fuori bilancio è passato, infatti, sul filo di lana con appena 13 voti (compreso quello del sindaco).
All’appello mancano quattro voti.Quelli degli assenti: il capogruppo del Partito Democratico, Giovanni Tuberosa, e dell’europarlamentare Sandro Ruotolo.
Ma ancora più rumorosi sono i voti di Maurizio Apuzzo e Nello Cuomo.Due “no” secchi che impongono agli altri consiglieri di centrosinistra di riguardarsi dall’influenza di stagione.
Con questi numeri e con le assenze ormai all’ordine del giorno, nemmeno un raffreddore è permesso ai fedelissimi del sindaco Vicinanza.Gli equilibri sono molto sottili.
E alla prima prova “muscolare”, come direbbe il consigliere di opposizione Antonio Alfano, la maggioranza di centrosinistra ha inizia a scricchiolare.Sarà anche l’effetto di una delle ultime riunioni tra i consiglieri e il primo cittadino, con quest’ultimo che dichiarò apertamente “il rimpasto di giunta non è in programma” e che i “giornali scrivono sciocchezze”.
D’altronde, disse candidamente, “nessuno me l’ha chiesto ancora il rimpasto…”.Ma ora arrivano i primi scricchiolii.
Politica
Castellammare partecipa alla Bit di Milano

Castellammare di Stabia sarà alla BIT 2025, la Borsa Internazionale del Turismo, la più grande esposizione al mondo dedicata al prodotto turistico italiano.L’evento, che si terrà a Fiera Milano – Rho da domenica 9 a martedì 11 febbraio, rappresenta un’occasione per promuovere il proprio patrimonio storico, culturale e paesaggistico.
La città sarà ospite dello stand della Regione Campania, offrendo una vetrina privilegiata per presentare ai visitatori, ai tour operator e agli investitori del settore le sue straordinarie bellezze, tra cui il lungomare, il Monte Faito, la Reggia di Quisisana, le ville archeologiche e le eccellenze gastronomiche.
“La nostra presenza alla BIT 2025 è un segnale del nostro impegno per il rilancio turistico della città.Castellammare di Stabia ha tutte le carte in regola per attirare visitatori, grazie a un mix unico di storia, cultura, bellezze naturali, offerta gastronomica e ricettiva.
Siamo certi che questa partecipazione possa rappresentare un passo significativo verso nuovi progetti e collaborazioni per il futuro del nostro territorio” – ha dichiarato il sindaco Luigi Vicinanza.A rappresentare Castellammare di Stabia sarà l’assessore con delega al turismo, Nunzia Acanfora: “Partecipare alla BIT di Milano significa dare visibilità alla nostra città su un palcoscenico internazionale.
Vogliamo raccontare la Grande Stabia per attrarre flussi turistici.Gettiamo in questo modo le basi per costruire una nuova strategia turistica per la nostra città”.
La BIT 2025 si preannuncia come una delle edizioni più avvincenti e internazionali degli ultimi anni, con la partecipazione di oltre 1.000 espositori provenienti da 62 Paesi.Castellammare di Stabia avrà quindi l’opportunità di interfacciarsi con i principali operatori del settore e presentare la propria offerta turistica.
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