Cronaca
Non si ferma all’alt e fugge con l’auto intorno alla Cassa Armonica: arrestato l’aggressore del carabiniere Ballarò

Fugge all’alt dei carabinieri, in auto sul marciapiede e attorno alla Cassa Armonica.Arrestato 21enne che fu coinvolto nell’aggressione all’appuntato Ballarò nell’agosto di 3 anni fa.
Tutto inizia in una tranquila e ventosa serata a Castellammare di Stabia.Via Bonito è illuminata, in strada tante auto e ancora qualche pedone che si affretta a rincasare
Sull’asfalto anche gli pneumatici di una pattuglia di carabinieri della sezione radiomobile di Castellammare di Stabia.Sono fermi e con le loro pettorine catarifrangenti sollevano la paletta per controllare i veicoli nella ventilata notte stabiese.Uno di questi non accenna a rallentare.
Accelera e fugge.I militari non rimangono a guardare, si rimettono in auto e si lanciano all’inseguimento.
La corsa è breve ma le manovre elusive del fuggitivo costringono i carabinieri a tenere alta l’attenzione.Corre sui marciapiedi e gira finanche attorno alla Cassa Armonica della villa comunale.
Durante quella folle gara di nervi, l’uomo nella Fiat 500x sperona la gazzella ma poco può contro il motore dell’Alfa Giulia e la bravura dell’autista.
Spalanca la portiera ormai in trappola e si affida alle sue gambe.Un altro uomo, in un’altra auto prova ad aiutarlo.Tenta di farlo salire in auto ma i carabinieri evitano anche questa mossa.
In manette per resistenza finirà Pasquale Di Maio, 21 anni compiuti da appena 18 giorni. Di Maio è già noto alle forze dell’ordine e nell’agosto del 2020 fu coinvolto nell’aggressione all’Appuntato Ballarò.Una vicenda che balzò agli onori della cronaca anche grazie al video registrato in quell’occasione e divenuto virale sui social.Denunciato l’uomo che ha provato ad aiutare il 21enne, anche per gli insulti e le minacce lanciate durante la fuga.
Cronaca
Centinaia di assunzioni negli Ambiti sociali campani approvate dal Ministero

Sono state accolte dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali le proposte avanzate da 51 Ambiti territoriali Sociali della Campania che lo scorso anno avevano risposto all’avviso ministeriale Manifestazione d’interesse per le azioni di incremento della capacità degli Ambiti Territoriali Sociali.In Campania, presumibilmente dal prossimo autunno, attraverso questa misura lavoreranno altri 410 professionisti, che saranno impegnati negli Ambiti territoriali sociali.L’Avviso, rivolto agli Ambiti Territoriali Sociali (ATS), aveva la finalità di accertare al 30 giugno 2024 e il fabbisogno per il prossimo triennio, per varie figure professionali, da impegnare a tempo pieno e in modo esclusivo e dedicato nelle attività connesse alla corretta implementazione e attuazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali.I profili professionali riguardano funzionari Amministrativi; funzionari Contabili – Economi finanziari/funzionari esperti di rendicontazione; funzionari Psicologi e funzionari Educatori Professionali Socio Pedagogici/Pedagogisti.
I costi saranno coperti a valere sulle risorse finanziarie del Pon Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027, entro un limite massimo di 300 milioni di euro.La procedura di selezione e le risorse necessarie alla loro assunzione per il prossimo triennio saranno assicurate direttamente dal Ministero.Dichiara il presidente di Adips Campania Carmine De Blasio: “E’ Un altro importante passo in avanti nella costruzione di un sistema più stabile dei servizi essenziali ai cittadini.Sarebbe un grave errore non cogliere questa nuova opportunità per realizzare e completare quel processo di rafforzamento della governance locale.
Dopo lo sforzo, ancora non compiuto fino in fondo da tutti gli Ambiti campani, di assumere un assistente sociale ogni 5.000 abitanti, , ora si presenta l’occasione di rafforzare anche i sistemi organizzativi con amministrativi e contabili e gli interventi specializzanti alle fasce fragili della popolazione con psicologi ed educatori.L’Associazione dei Dirigenti Politiche Sociali della Campania (A.Di.P.S.) assicurerà tutto l’impegno perché non si sprechi questa occasione”.
Attualità
In gita sulla nave da crociera. Studentessa stroncata da infarto

La giovane era in gita scolastica sulla nave da crociera. Alle ore 01:30 del 18.03.2025 la sala operativa della Capitaneria di porto di Napoli riceveva richiesta d’intervento a bordo di una nave passeggeri italiana, in navigazione tra Napoli e Palermo.Al momento della chiamata la nave si trovava a circa 25 miglia nautiche a sud ovest di
Capri.
Il Comando di bordo riferiva di una passeggera in gita scolastica (A.B.di 19 anni originaria di Grosseto), in arresto cardiaco già assistita dal medico di bordo che già effettuava le manovre di rianimazione cardiopolmonare con l’ausilio del defibrillatore.
La nave veniva intercettata prontamente dalla più vicina motovedetta S.A.R. (search and rescue) della Guardia Costiera sulla quale veniva trasbordata la giovane col medico di bordo che continuava a rianimarla.La motovedetta approdava dopo poco al più vicino porto di Sorrento (Marina Piccola), ove era già presente personale e mezzi del servizio 118 appurando – col medico di bordo – il decesso della ragazza.
I genitori della giovane sono giunti nelle prime ore mattinali a Castellammare di Stabia da Grosseto.Gli stessi sono stati ricevuti e accolti dal personale della locale
Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia apprendendo il decesso della figlia.
Al familiari è stato, sin da subito, offerto supporto umano e psicologico da professionalità coordinate dal Comandante del porto Capitano di Fregata Andrea
PELLEGRINO.Sono tuttora in corso le attività d’indagine delegate alla Guardia Costiera stabiese dalla competente Procura della Repubblica di Torre Annunziata volte ad accertare la dinamica e la causa del decesso anche mediante gli esami medico legali.
Cronaca
Scanzano, ascoltati i primi ragazzi presunte vittime di violenza: a scuola proiettato video porno

Sono stati ascoltati oggi dagli inquirenti quattro studenti della scuola Salvati di Scanzano.Domani, invece, toccherà essere ascoltato, nell’ambito degli incidenti probatori, al minore che sarebbe stato costretto a subire un atto sessuale.Dagli accertamenti dei Militari dell’Arma dei Carabinieri è venuto fuori che su uno dei computer della scuola sarebbero stati visionati dei filmati pornografici.Anche se i ragazzi nelle loro testimonianze hanno sempre parlato di immagini proiettate su una lavagna elettronica
Tra i colleghi della docente indagata – come riporta l’Ansa- che sono stati ascoltati dai carabinieri e dai magistrati c’è anche la vice preside la quale ha riferito una particolare circostanza: uno degli insegnanti le avrebbe fatto sapere, dopo la sospensione di due studenti trovati a fumare con una sigaretta elettronica in bagno, di averne udito alcuni mentre parlavano di mettersi d’accordo per vendicarsi della prof indagata in quanto responsabile del provvedimento nei loro confronti.La vice preside è stata tra coloro che lo scorso 14 novembre subirono l’aggressione dei genitori, con la prof e il padre di quest’ultima, perché ritenuta colpevole di non avere preso provvedimenti sul caso.Un’aggressione scattata il giorno dopo la denuncia formalizzata da un gruppo di genitori e su cui le indagini vanno avanti.
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