Attualità
Gragnano diventa città, il presidente Mattarella firma il decreto

“Il 9 gennaio sarà per sempre una data memorabile per Gragnano. Una pagina di storia, un giorno indimenticabile, il più bello per la nostra comunità. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto grazie al quale Gragnano può fregiarsi del titolo di Città. E il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha consegnato nelle mie mani il decreto per il conferimento del titolo che segna un giorno storico per Gragnano. Ci tengo sentitamente a ringraziare il Presidente Mattarella, il Ministro dell’Interno e il Prefetto di Napoli per il grande lavoro svolto e per il contributo prezioso nel portare avanti l’iter procedurale che consente oggi a Gragnano di fregiarsi di un titolo prestigioso in questo giorno splendido per tutti noi. Grazie di vero cuore”. Così Nello D’Auria, sindaco di Gragnano, a seguito del decreto per il conferimento del titolo di Città al Comune di Gragnano.
“Abbiamo sempre creduto, sin dal primo momento, di poter raggiungere questo traguardo. Ed oggi raccogliamo i frutti di un grande lavoro che rappresenta un riconoscimento straordinario, un premio per l’intera comunità. Il nostro Comune dispone di tutti i requisiti per potersi fregiare di questo titolo, soprattutto in considerazione della sua storia e del ruolo che ha avuto nel più vasto territorio della Città Metropolitana di Napoli, ma soprattutto grazie ai gragnanesi. – prosegue il sindaco D’Auria – Gragnano riveste un ruolo centrale nella storia del nostro Paese, un ruolo che ha assunto nei secoli, e riveste tuttora, nel campo culturale, turistico, economico-produttivo, enogastronomico, con la Pasta che ormai rappresenta un simbolo mondiale di questa terra.
Il riconoscimento del titolo di Città – spiega il primo cittadino – può rappresentare per Gragnano non solo un ulteriore elemento di coesione e senso di appartenenza tra i cittadini, ma anche e soprattutto un importante veicolo per dare slancio allo sviluppo culturale, turistico, sociale ed economico a cui tutto il paese sta andando incontro. Abbiamo attivato una rivoluzione culturale che trova, tra le sue mete e i suoi splendidi traguardi, questo straordinario riconoscimento.
Ed è per questo – conclude il sindaco D’Auria – che oggi provo grande orgoglio e tanta emozione. Oggi, più che mai, tutti noi cittadini possiamo sentirci fieri di essere protagonisti di questa bella storia. Fieri di essere cittadini di Gragnano”.
Attualità
Disastro funivia, il Faito sarà raggiungibile con autobus da Vico Equense

A seguito delle note e tristi vicende legate alla Funivia del Faito per le quali attualmente è interrotto il collegamento funiviario, da lunedì 28 aprile 2025 sarà attivato, in via sperimentale, un servizio di collegamento bus diretto, senza fermate intermedie, da Vico Equense per il Faito, che va ad aggiungersi a quello già previsto con 3 corse al giorno di andata e ritorno.
“Su richiesta del territorio, del Sindaco di Castellammare e su precisa sollecitazione del presidente Vincenzo De Luca”, tiene a precisare Eav.L’integrazione prevede 14 corse dirette da Vico Equense e 15 dal Faito.
Le partenze da Vico Equense saranno effettuate in concomitanza con l’arrivo dei treni.Per consentire l’interscambio con la ferrovia, tra Castellammare di Stabia e Vico Equense, oltre al treno, sono già attive 20 corse automobilistiche al giorno dalle 6.00 alle 19.15 con transiti alle stazioni EAV di Castellammare piazza Unità d’Italia e Vico Equense.
I titoli di viaggio utili per questo servizio sono quelli attualmente previsti per i residenti: “Andata/Ritorno under 18” di € 3,60 e “Andata/Ritorno residenti” di € 5,90, approvati con Decreto Dirigenziale 101/2023 della Giunta Regionale della Campania, estesi a tutti i viaggiatori e acquistabili presso le rivendite convenzionate, le stazioni di EAV Castellammare e Vico Equense, con l’app GoEav e con l’app di Unicocampania.Il titolo di viaggio è valido anche tra Castellammare e Vico Equense con destinazione Monte Faito e viceversa.
Cronaca
Funivia, le 5 ipotesi sulle cause del disastro. Domani le autopsie

Un nuovo sopralluogo nel dirupo della morte, poi le autopsie.Proseguono spedite le indagini sul disastro della funivia del Faito.Sul caso indaga la squadra mobile di Napoli e il commissariato di polizia di Castellammare di Stabia, coordinati da un pool di magistrati con a capo il procuratore Nunzio Fragliasso, l’aggiunto Giovanni Cilenti e i pm titolari dell’inchiesta Giuliano Schioppi e Alessandra Riccio.Sono diverse le piste a cui si sta lavorando, anche se dalla procura oplontina non trapelano particolari, trattandosi di un’indagine molto complessa e che si annuncia anche piuttosto lunga, a giudicare anche dai precedenti del Mottarone.
LE IPOTESI
Sono cinque le ipotesi che i tecnici mettono sul tavolo.
La prima: impatto sul sostegno 3 per vento e retrocessione.Poi: scavallamento della fune portante dal sostegno 3 e rottura della fune traente.E ancora: uscita traente da pulegge contrappeso e successiva rottura, con vettura 2 che si trascina a valle un ramo di traente superiore.Infine: rottura della testa fusa vettura 2 e mancato intervento dei freni o chiusura parziale dei freni con conseguente fusione dei ferodi e perdita di presa.
L’INCHIESTA
Tra queste ipotesi la Procura sta lavorando senza sosta, con una piccola pausa solo per il periodo pasquale.
Infatti, domani sarà la volta delle autopsie.Si partirà dalle ore 13 presso l’obitorio del Cimitero di Castellammare di Stabia.Anche se si tratterà prettamente di un esame esterno viste le condizioni in cui sono stati ritrovati i corpi dai soccorritori.
QUATTRO INDAGATI
La Procura di Torre Annunziata, in vista dell’esame autoptico sulle salme delle quattro vittime del disastro della funivia del Monte Faito, previsto per domani, ha iscritto quattro persone nel registro degli indagati: si tratta di dirigenti e dipendenti dell’Eav, l’ente gestore gestore dell’impianto dove giovedì scorso si è verificata la tragedia.Gli indagati sono Marco Imparato (responsabile esercizio e manutenzione della funivia) Pasquale Sposito (direttore generale), Giancarlo Gattuso e Pasquale di Pace, entrambi dipendenti dell’Ente Autonomo Volturno.
Tutti gli indagati avranno la possibilità di nominare un perito di parte.
Cronaca
Quattro indagati per il disastro della funivia del Faito | I NOMI

Quattro indagati per il disastro della funivia del Faito.Tra questi dirigenti e dipendenti dell’Eav, società che gestisce l’impianto.
La Procura di Torre Annunziata, in vista del conferimento dell’esame autoptico sulle salme delle quattro vittime del disastro della funivia del Monte Faito, previsto per giovedì prossimo 24 aprile, ha iscritto quattro persone nel registro degli indagati: si tratta di dirigenti e dipendenti dell’Eav, l’ente gestore gestore dell’impianto dove giovedì scorso si è verificata la tragedia.Gli indagati sono Marco Imparato (responsabile esercizio e manutenzione della funivia) Pasquale Sposito (direttore generale), Giancarlo Gattuso e Pasquale di Pace, entrambi dipendenti dell’Ente Autonomo Volturno.
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