Attualità
La socializzazione ai tempi dei social è fidelizzazione: l’esempio del gaming

La socializzazione è uno degli elementi fondamentali del mondo contemporaneo.Merito anche dei social, che hanno reso l’aspetto di socializzazione particolarmente importante in una realtà, quella virtuale, che oggi raccoglie sempre più persone.
Anzi, si può dire senza alcun tipo di problema, che oggi la vita sia sempre più digitale e meno fisica.Circa il 64% degli abitanti del pianeta, secondo quanto riporta InsideMarketing, ha accesso al web.
In Italia più di cinquanta milioni, che utilizzano a loro volta cinquanta milioni circa di dispositivi.Va da sé che la socializzazione, attività propria dell’essere umano, sia molto cambiata nell’ultimo ventennio.
Passando, senza colpo ferire, dagli incontri al bar a quelli per interposto schermo di PC, console, cellulari.In un processo lungo e complesso, la socializzazione è diventata perno fondamentale attorno a cui impostare programmi, costruire strategie, perseguire strade.
La socializzazione è diventata importante per il mondo del marketing, per fare un esempio, diametralmente opposto a come era dieci anni fa ed ulteriormente modificato dalle logiche di una pandemia, quella del Covid, che ha portato giocoforza una serie di novità.Non tutte, è chiaro, di carattere negativo.
La socializzazione c’entra in questo caso, in ottica di fidelizzazione.Fare socialità online, oggi, significa soprattutto fare fidelizzazione, personalizzare offerte, legare a sé utenti di tutti i tipi e far sì che questi non vadano più via.
Il marketing si è dovuto adeguare a nuove logiche e dinamiche di una realtà che oggi cambia molto più velocemente di quanto non avvenisse in passato.L’esempio ideale di questo cambiamento è dato dal settore del gaming, che in termini di socializzazione-fidelizzazione ha aperto una nuova strada da seguire.
Certo, il contributo della gamification è stato centrale: oggi programmi fedeltà e operazioni simili rappresentano un incentivo per gli utenti e le loro passioni.Obiettivi da raggiungere sempre nuovi e diversi sono stimoli che permettono all’utente non solo di misurarsi con gli altri ma anche e soprattutto con se stesso. È un dato di fatto.
Ma la socializzazione-fidelizzazione è anche altro e si è occupata, nel settore, di creare programmi personalizzati ed individualizzati per gli appassionati e per quanti si sono avvicinati di traverso, senza entrare dalla porta principale.L’aspetto socializzante sta nel fatto che è necessario, prima di tutto, creare un senso di comunità al cui interno possano riconoscersi tutti senza distinzioni.
Solo dopo subentra la fidelizzazione, che è strettamente collegata.E cioè con prodotti sempre nuovi ed aggiornati, servizi clienti e FAQ adeguatamente pensate per rispondere ad ogni tipo di dubbio o risolvere qualsivoglia tipo di problema.
Costruire fedeltà significa costruire un rapporto che si traduce, poi, in un rapporto sociale.Il punto di svolta, oggi, è tutto qui.
Attualità
Castellammare, lo chef stabiese Antonio Giannetti stravince al Mediterranean Chef Competition
La cucina Mediterannea parla stabiese grazie alla bravura di un giovane cuoco stabiese

Il più giovane partecipante tra i professionisti lo chef di Castellammare Antonio Giannetti stravince in Grecia al Mediterranean Chef Competition .Il venticinquenne cuoco di origini stabiesi ha vinto in ben tre prove.
Medaglia d’oro nella categoria “Black Box” . Medaglia d’argento nel “Mediterranean Team”, con lo chef Antonio Rizzo e medaglia di bronzo nella categoria “Taglio di carne Pregiata” .Lo stabiese ha sbaragliato cuochi provenienti da più parti del mondo.
Partecipavano al contest : Francia, Cina, Norvegia, Svezia, Grecia, Cipro, Albania, Egitto, Algeria, Tunisia, Armenia, Pakistan, Israele, Spagna, Bangladesh, India, Bulgaria, Kosovo, Croazia.
Attualità
In scena i ragazzi della Parrocchia dello Spirito Santo – San Ciro di Castellammare di Stabia con lo spettacolo teatrale “Dai quello che hai”

Domenica 2 febbraio, nella parrocchia dello Spirito Santo, le luci si sono accese su una storia che è un intreccio di dolore e speranza, fuga e accoglienza, paura e rinascita.I ragazzi hanno portato in scena la vicenda di una famiglia siriana, costretta a lasciare tutto per sfuggire alla guerra.
Un barcone li ha condotti sulle coste di Napoli, dove hanno trovato rifugio presso una famiglia del nostro territorio.Con straordinaria intensità, hanno dato voce a tematiche attuali e profonde: il dramma delle migrazioni, la forza della solidarietà e il coraggio di chi “dà quello che ha”, anche quando sembra poco.
“Dai quello che hai” in scena i ragazzi della parrocchia Salvatore Acanfora, Ciro D’Amato, Noemi Gaeta, Antonio Balletti, Maria Pia Cesarano, Annamaria Negri, Antonella Cesarano, Francesca Pia Sarcinelli, Luigi Gargiulo, Raffaelina D’Amato, Carmen Gaeta, Silvio De Rosa, Helen Bilgini, Anna Schettino, Anna D’Amato, Nicola Gaeta.
Questo spettacolo nasce da un bellissimo progetto ideato dal Parroco Don Salvatore Abagnale, il Maestro di Canto e Arte Scenica Desiderio D’Amato e Anna Russo costumista ed aiuto regia.Don Salvatore Abagnale – afferma – “Un grazie speciale a Desiderio D’Amato, che con passione e dedizione ha accompagnato i ragazzi in questo viaggio umano e teatrale, e ad Anna Russo, che con cura e creatività ha orchestrato ogni dettaglio, rendendo la serata indimenticabile.
Un ringraziamento sentito va anche all’amministrazione comunale, rappresentata dalla Dott.ssa Alessandra Polidori (Assessore alla Politiche Sociali e al bilancio), per il suo contributo concreto e la vicinanza a questa iniziativa.Questa serata non è stata solo uno spettacolo, ma un invito a riflettere e ad aprire il cuore: a donare, a condividere, a guardare l’altro con occhi nuovi.
Grazie a tutti per aver reso questa esperienza un momento di crescita e di comunità”.
Cronaca
Inveisce e poi investe un agente della Municipale a Castellammare. È caccia all’uomo

Caos traffico ed auto in doppia fila a Castellammare.Un agente della Municipale, come da regolamento, chiede i documenti ad un automobilista per contestargli il verbale.L’uomo, alla guida di un’auto con targa tedesca, in primo momento ha dato i documenti al sottufficiale, ma subito dopo glieli ha strappati di mano e si è messo in auto.Ha immediatamente messo in moto ed è partito, investendo deliberatamente l’agente.
Per la sottufficiale della municipale stabiese traumi fratture alle braccia ed alle mani.Gli agenti della municipale sono risaliti agli autori del gesto, non stabiesi.Intanto pare allarmante il livello di sicurezza in città, a scapito di ciò che sostengono Sindaco e Prefetto di Napoli che, proprio due giorni fa a palazzo Farnese, sostenevano che la situazione era sotto controllo.Sotto controllo, purtroppo, la sicurezza nella città delle acque non ci è mai stata, nemmeno quando fino a qualche settimana fa si vedevano controlli in “pompa magna” ma soltanto fino a mezzanotte.
Dopo, liberi tutti.Gli stabiesi chiedono sicurezza, normalità, vivere quotidianamente inmanjera civile e tranquilla.Richiesta forse non alla portata della attuale guida cittadina.
CIRO SERRAPICA
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