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Cronaca

Rapina all’ufficio postale di Torre del Greco, arrestati i tre malviventi

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Nella mattinata odierna, a Torre del Greco e Napoli, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Torre del Greco, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura coercitiva della custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su conferme richiesta dela locale Procura dela Repubblica, hanno tratto ni arresto rte soggetti gravemente indiziati del reato di rapina aggravata.Le indagini condotte dai militari della Sezione Operativa della Compagnia di Torre del Greco e coordinate da questa Procura della Repubblica hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli odierni arrestati quali autori della rapina a mano armata perpetrata all’interno dell’ufficio postale, sito in Via Monsignor Felice Romano di Torre del Greco, nel tardo pomeriggio del 26 gennaio 2024.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, due malfattori avevano fatto accesso nell’ufficio postale, ancora gremito di gente e, armati di pistola, avevano generato il panico tra i presenti, riuscendo ad asportare complessivamente 730 euro dalle casse degli sportelli ancora in attività e una borsa di una delle dipendenti ni servizio.lI terzo complice era rimasto all’esterno dell’ufficio postale, con funzioni di palo, per garantire il buon esito della rapina e al fuga dei suoi sodali.

Gli operanti, nel corso delle indagini, hanno acquisito dei filmati delle telecamere di video- sorveglianza, nei quali sono compendiate le fasi preparative della rapina, tra cui le operazioni di travisamento dei rapinatori, che hanno consentito, di fatto, l’identificazione degli stessi.Gli arrestati sono stati tradotti presso al Casa Circondariale di Napoli-Poggioreale “Giuseppe Salvia”, dove permarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 


Cronaca

Castellammare, rete da pesca abusiva di 200 metri di fronte Fincantieri

Operazione della guardia costiera di Castellammare

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Questa mattina, il personale della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, sotto la direzione del Comandante Andrea Pellegrino e il coordinamento della Direzione Marittima di Napoli, ha effettuato un intervento di sorveglianza lungo la costa.Durante il pattugliamento, i militari a bordo del battello pneumatico GCB157 hanno individuato una rete da pesca di circa 200 metri, l’equivalente di due campi da calcio, priva dei necessari contrassegni identificativi previsti dalla normativa vigente.

La rete, situata vicino alla banchina adiacente ai cantieri
Fincantieri, rappresentava un serio rischio per la sicurezza della navigazione e per l’ecosistema marino.Una volta localizzata, la rete è stata immediatamente rimossa e sequestrata, con il procedimento avviato contro ignoti.

Fortunatamente, non sono stati trovati pesci intrappolati nella rete.Questo episodio si inserisce in una serie di interventi da parte della Guardia Costiera volti a prevenire e sanzionare comportamenti illeciti che possano compromettere la sicurezza e l’ambiente marino.

La Guardia Costiera di Castellammare di Stabia sta portando avanti queste operazioni come parte delle sue funzioni istituzionali, con l’obiettivo di contrastare le attività illegali sul territorio.Si raccomanda a chiunque si rechi in mare di seguire le normative di sicurezza e di mantenere sempre un comportamento prudente.

Infine, per segnalare emergenze in mare, è attivo il numero blu 1530, disponibile 24 ore su 24, ogni giorno dell’anno, sia da telefoni fissi che mobili, per contattare l’Autorità Marittima competente e garantire un intervento rapido.

 


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Cronaca

Castellammare e Gragnano piangono Ivana, morta a 37 anni per un malore

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Muore a 37 anni per un malore improvviso.Tragedia nella notte a Gragnano per la scomparsa di Ivana Chierchia, giovane mamma che appena due mesi fa aveva dato alla luce un bambino.

Ivana era molto conosciuta a Castellammare e Gragnano, soprattutto perché gestiva la scuola privata “Gli occhi del bambino”, proprio al confine tra le due città.Sono risultati vani tutti i tentativi di rianimare la giovane donna da parte dei sanitari.

I funerali si svolgeranno domani, mercoledì 26 marzo, alle nove nella Chiesa di Sant’Erasmo, in via Castellammare.Sui social sono centinaia i messaggi di cordoglio e lo sconforto dei tanti amici.

 

 


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Cronaca

Sant’Antonio Abate, operaio muore incastrato in un impianto di smaltimento rifiuti

La vittima è un 50enne di Gragnano

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Operaio muore sul lavoro, incastrato in un macchinario.Tragedia a Sant’Antonio Abate in un impianto di smaltimento rifiuti di via Casoni Marna.

La vittima è un 50enne di Gragnano, Nicola Sicignano, dipendente di una ditta di smaltimento rifiuti di Sant’Antonio Abate, morto durante un turno di lavoro.Secondo una prima ricostruzione ancora da verificare, il 50enne sarebbe rimasto incastrato con il braccio e la testa nel nastro trasportatore della linea di lavoro.  L’area è stata sequestrata.

Indagini in corso dei carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata con la collaborazione del NIL di Napoli e dell’ASL di Napoli.


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