Calcio
Juve Stabia-Taranto a porte chiuse, le reazioni della politica: “Città mortificata”

Juve Stabia e Taranto giocheranno a porte chiuse. Non mancano le reazioni politiche, oltre a una valanga di proteste sui social per la decisone della Prefettura.
È il Pd a difendere la città: “Castellammare di Stabia merita rispetto, la Juve Stabia merita rispetto.
In queste ore si è appreso che l’incontro di calcio programmato per lunedì 11.3.24 alle ore 20.45 tra la Juve Stabia e il Taranto sarà disputato a porte chiuse in relazione agli incresciosi fatti verificatisi al termine del match disputato a Castellammare contro la Casertana.
Già durante lo svolgimento della gara alcuni facinorosi, pseudo sostenitori della Casertana, hanno ripetutamente acceso e fatto esplodere potenti petardi e successivamente alla fine della gara hanno potuto girare indisturbati per metà rione San marco fino a fare ritorno a Villa Stabia. Dunque riponendo massima fiducia nella ricostruzione fatta dalle autorità, che è sempre doveroso ringraziare per l’alacre lavoro svolto, ci si chiede attoniti in base a quale livello di rischio è stata assunta tale decisione? Si è tenuto conto del danno economico inflitto alla società Juve Stabia? Si è tenuto conto del danno morale inflitto ai tanti tantissimi tifosi perbene che avrebbero acquistato un biglietto per portare bambini o famiglie allo stadio per assistere ad una festa di sport vista l’amicizia duratura con i supporters tarantini? Si resta basiti al cospetto di un provvedimento che invece di sanzionare con gli strumenti normativamente previsti i teppisti autori di tali gesti ,va a punire indistintamente la città, la squadra e la società in un momento cruciale per le sorti del campionato. Il PD di Castellammare di Stabia chiede con forza il superamento di tale provvedimento confidando nel rispetto di principi costituzionalmente garantiti che devono essere necessariamente tenuti a mente al fine di evitare incresciose differenze tra squadre e tifoserie di serie “A” e altre punite inopinatamente senza aver commesso alcunché. Si confida come sempre nel buon senso e nell’intervento delle autorità competenti affinché la nostra città non sia per l’ennesima volta privata di un sano momento di aggregazione, di sport, di festa, per colpa di pochi soggetti che nulla hanno a che fare con il miracolo sportivo che i ragazzi stanno donando ai tifosi stabiesi”.
Ci va giù duro anche Tonino Scala, segretario regionale di Sinistra Italiana: “Un errore fatto dalle Forze dell’ordine che stanno facendo pagare alla città e allo sport. È ignobile ciò che sta per accadere ai danni sì della Juve Stabia, ma soprattutto della città nella sua interezza. Tifosi della casertana che, senza che nessuno muovesse un dito, con i ragazzi della curva che tornano a casa così come gli altri tifosi, dopo la partita di lunedì raggiungono il centro cittadino a piedi, distruggono auto, provocano persone, come si evince da tantissimi filmati e a pagare è Castellammare? Ma siete matti? Il mio è un invito ai parlamentari della zona di intervenire per ristabilire un briciolo di giustizia in un territorio che merita rispetto. Qui il calcio c’entra ben poco”.
Sul fronte centrodestra è Forza Italia a protestare, con una nota firmata dal Coordinatore cittadino Nello Di Nardo: “
Una mortificazione inaccettabile e insensata, una decisione che lascia l’amaro in bocca e che infligge un duro colpo ai sogni di una squadra che sta dando lustro alla nostra Città nell’Italia intera. Apprendiamo con stupore che la Juve Stabia sarà costretta a disputare la prossima partita al Menti contro il Taranto a porte chiuse.
Una “punizione” inspiegabile, inflitta a seguito degli episodi spiacevoli in occasione del derby con la Casertana. Eppure dai filmati e dalle foto, ci è sembrato di notare che a devastare tutto sono stati alcuni pseudo-tifosi della squadra ospite, che hanno danneggiato autovetture nel centro cittadino.
Com’è possibile che a pagare debba essere la Juve Stabia? Qual è il criterio secondo cui debba essere penalizzata una squadra che, tra l’altro, sta dominando il campionato e sta diffondendo un esempio di sportività e di compattezza di squadra in tutta Italia? Perché privare la Juve Stabia del diritto di ricevere il sostegno e il supporto di una tifoseria che si sta stringendo forte intorno a questo gruppo di ragazzi meravigliosi?
Al presidente Andrea Langella e a tutta la Juve Stabia va la nostra totale solidarietà, mentre con sdegno ci ritroviamo a commentare questa assurda vicenda. Nulla da eccepire sulla qualità del lavoro delle forze dell’ordine, a cui va sempre il nostro ringraziamento per l’impegno costante e quotidiano. Resta comunque viva la sensazione di un’ingiustizia profonda, che rischia anche di compromettere il cammino virtuoso di una squadra straordinaria. Ma noi non ci arrendiamo e faremo sentire la nostra voce anche con i parlamentari di zona, perché questa vicenda merita una ribalta nazionale dinanzi ad una decisione che ha il sapore di una ferita per l’intera città”.
Calcio
Stadio Menti, è scontro tra il presidente della Juve Stabia e il sindaco

È scontro tra il presidente della Juve Stabia e il sindaco di Castellammare.Le dichiarazioni di Andrea Langella, rilasciate nel corso della trasmissione “A Tutto Stabia”, in onda ieri sera su Canale 8, non sono andate giù al primo cittadino Gigi Vicinanza.
L’argomento è lo stadio Menti e l’intenzione del Comune di darlo in gestione.Langella non le ha mandate a dire: “Come si può dare in gestione uno stadio così fatiscente, nessuno lo prenderebbe mai.
Ci siamo fatti carico spesso di fare degli interventi.Ma la realtà è che abbiamo dovuto accettare una capienza minore per poter disputare il campionato di serie B.
Io ho vergogna a giocare in questo stadio, al cospetto di squadre blasonate come la Sampdoria, la Cremonese, il Sassuolo e tante altre.Abbiamo fatto tre incontri al Comune e l’ultima volta ci hanno detto che non hanno soldi per ammodernare lo stadio, mentre in precedenza avevano promesso interventi per quattro milioni con il credito sportivo.
Dopo un anno quasi di amministrazione nulla è stato fatto.E ora propongono di fare lo stadio in gestione. È una decisione senza rispetto nei miei e nei nostri confronti, abbiamo investito milioni a Castellammare, portando il nome della città a livello nazionale per meriti sportivi”.
Apriti cielo.Il sindaco Vicinanza ha quindi deciso di replicare a muso duro con un comunicato stampa che apre lo scontro: “Dispiace constatare che il presidente della Juve Stabia, Andrea Langella, mostri così poca riconoscenza nei confronti della città di Castellammare di Stabia.
La passione per la Juve Stabia appartiene a tutta la comunità, e proprio per questo ciascuno è chiamato a fare la propria parte per il bene del club e della città.Comprendiamo le difficoltà economiche e le ambizioni sportive della società, ma rispetto e collaborazione reciproci sono fondamentali per ottenere risultati concreti” ha dichiarato Vicinanza.
“Ricordo a tutti che in Campania solo quattro impianti sportivi possono attualmente ospitare gare professionistiche di Serie B: Napoli, Salerno, Benevento e Castellammare di Stabia.
Fin dall’inizio del mio mandato, il dossier Stadio Menti è stato una priorità.Tutti ricordiamo l’estate difficile appena trascorsa e la corsa contro il tempo per realizzare, con un milione di euro di fondi comunali, le migliorie necessarie per adeguare la struttura sportiva, renderla sicura per gli eventi e consentire anche alla Juve Stabia di disputare il campionato”, continua il primo cittadino.
“Migliorare le infrastrutture sportive e individuare soluzioni per il futuro sono principi cardine della nostra azione amministrativa.
Già per l’anno in corso abbiamo investito 300mila euro solo per il Menti ed altri 600mila sono previsti per il prossimo biennio.L’ipotesi di bando per la gestione dello stadio e delle altre strutture sportive che insistono sul territorio può inoltre rappresentare un’opportunità concreta per garantire lo sport a Castellammare di Stabia.
Certo la Juve Stabia potrebbe aiutarci se saldasse i debiti maturati con il Comune che ad oggi ammontano a 146mila euro” spiega il sindaco.
”Ricordo a tutti, in particolare al Presidente Langella, che la Juve Stabia ha già disputato la Serie B dal 2011 al 2014, quando, anche grazie all’allora proprietà, si riuscirono a completare tutti gli adeguamenti necessari.Ancora prima, l’ex presidente Paolo D’Arco si fece carico della realizzazione del manto erboso sintetico, contribuendo alla ripartenza del calcio stabiese dopo il fallimento del 2001.
Senza dimenticare gli investimenti fatti in occasione delle Universiadi e l’installazione dei sediolini sotto la gestione Langella.Questo dimostra che, con la collaborazione tra istituzioni e società, si possono trovare soluzioni concrete.
Mercoledì 19 marzo la nostra gloriosa Juve Stabia festeggerà 118 anni di storia.Tranne nei periodi di lavori straordinari, la squadra ha sempre giocato a Castellammare di Stabia, e sono certo che, insieme al presidente Langella e ai suoi nuovi soci, troveremo la soluzione migliore per rendere la casa della Juve Stabia sempre più accogliente e all’altezza delle aspettative della Serie B” conclude Luigi Vicinanza.
Calcio
Juve Stabia, Pagliuca chiama a raccolta la città: “Serve la passione degli stabiesi per centrare la salvezza”

Chiama a raccolta la città di Castellammare mister Pagliuca, alla vigilia di Juve Stabia-Modena, una gara fondamentale in chiave salvezza: “É una partita importante, serve grande passione come la stiamo mettendo da due anni. I ragazzi si sono allenati bene ma il focus deve essere sulla prestazione e non dobbiamo pensare ad altro che possa portare via energie importanti. Affrontiamo una squadra forte, costruita bene in tutti i reparti.
Stiamo facendo cose importantissime con uno dei budget più bassi della categoria, é importante difendere i 120 punti fatti in questi due anni e per questo c’è bisogno dell’aiuto di tutta Castellammare. La partita di domani è una partita che ci potrebbe avvicinare all’obiettivo stagionale, deve essere un orgoglio per tutti e c’è bisogno che tutta la città di Castellammare domani aiuti la squadra, non solo a vedere la partita ma a spingere i ragazzi per tutti i 90 minuti.
Domani dobbiamo dare l’ultima spinta prima della sosta, qualche acciacco é normale che ci sia ma sono convinto che chiunque giocherà darà il massimo per questa maglia. Mi aspetto un Modena ben organizzato con forti individualità. Per noi 40 punti sono un aspetto che porta entusiasmo, il focus è totalmente sulla prestazione che comprende impegno e dedizione di tutti i ragazzi che hanno dato sempre risposte positive. Penso che tutti coloro che sono all’interno dell’ambito sportivo hanno l’ambizione di migliorarsi, come facciamo noi sacrifici anche gli arbitri li fanno ed è per questo che sabato mi son sentito di congratularmi. Penso siano tutte persone di livello altissimo”.
Suona la carica anche l’uomo spogliatoio Alberto Gerbo: “Sono qui perché è arrivato il momento di spingere ancora di più questi ragazzi, domani è una partita importantissima, domani devono essere i nostri tifosi ad aiutarci per arrivare all’obiettivo. Dal riscaldamento vogliamo sentire il calore dei nostri tifosi, abbiamo fatto un percorso bellissimo ma per raggiungere l’obiettivo c’è bisogno di tutti”.
Calcio
Juve Stabia, Pagliuca va nello spogliatoio dell’arbitro ma per complimentarsi

Il gesto di Pagliuca dopo Mantova-Juve Stabia.Dopo tanti torti arbitrali subiti nelle ultime gare,
il tecnico delle Vespe a fine partita, all’interno degli spogliatoi dello stadio Martelli ha chiesto e ottenuto di poter parlare con l’arbitro del match, il signor Ermanno Feliciani.Questa volta non per protestare ma per formulare i complimenti per la direzione di gara, così anche per testimoniare che la Juve Stabia non parte prevenuta nei confronti dei direttori di gara.I complimenti di Pagliuca al direttore di gara arriva nonostante l’ennesimo episodio sfortunato con il mancato rigore di fine primo tempo e con due calciatori che andranno in squalifica al prossimo turno (Buglio e Bellich) perché ammoniti.
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