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La politica stabiese al palo, il caos Pd frena l’annuncio dei candidati sindaci

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PD-Castellammare

Tutto pronto, o quasi, per il dopo Commissione Straordinaria che dovrebbe lasciare Castellammare dopo poco più di due anni di amministrazione straordinaria.La politica continua ad essere bloccata, come in un ingorgo, a causa del partito democratico.

Provano a dettare tempi e modi i democratici napoletani, in sprezzo delle leve politiche cittadine, mentre le altre forze politiche stanno a guardare in attesa della prima mossa.Differente il discorso per chi, come Antonio Coppola, ha scelto di scendere in campo facendo partire le scelte dalla città verso gli organi sovracomunali, e non viceversa.

In casa Pd Continua il braccio di ferro tra segreteria provinciale ed esponenti locali.Come già successo nelle tornate elettorali passate, i vertici provinciali e nazionali democrat provano ad imporre il nome del candidato sindaco a Castellammare.

Non ci sta il presidente cittadino, Roberto Elefante, ad accettare imposizioni calate dall’alto senza che i vertici abbiano mai chiesto il parere alla segreteria locale.Intanto l’election day si avvicina e le riunioni si susseguono senza sosta.

I vertici provinciali e regionali hanno chiesto ulteriore tempo ad Elefante, che a più riprese ha ribadito la sua netta posizione.Non si arretra sul nome.

Forte della coalizione a suo sostegno, il presidente del Pd stabiese non ci sta ad accettare imposizioni da fuori città, anche se appoggiate da pochi esponenti locali della politica di centro sinistra.A fare i conti calcolatrice alla mano, ove mai il segretario dem provinciale dovesse decidere per la candidatura di Luigi Vicinanza, il Pd perderebbe molti voti ed anche parecchi sostenitori.

Naturalmente chi sostiene Vicinanza, racconta una realtà distorta nelle stanze napoletane millantando sostegno e voti come non mai.Stesso modus operandi per i big regionali che spingono per Vicinanza che cercano di impartire ordini di scuderia anche con telefonate “trabocchetto”.

Il Pd dunque corre il rischio di andare a sbattere con la scelta di un candidato sbagliato che non troverebbe consenso in città se non tra i suoi sostenitori, pochissimi, che avrebbero un bagaglio abbastanza esiguo di voti, e tutto questo a favore dei competitor.Dal canto suo Elefante, secondo alcune voci, non fa passo indietro e mantiene la sua posizione rispettando l’ultimatum dato ad Annunziata, segretario provinciale del Pd.

Ultimatum che dovrebbe scadere nelle prossime 24 ore e che dovrebbe portare la coalizione di centro sinistra a “chiudere” su un nome unitario che, stando a voci di corridoio, non potrebbe essere Vicinanza.Infatti si rincorrono voci, nelle ultime ore di un terzo nome che starebbe già circolando tra le stanze napoletane e che, a quanto pare, sarà sottoposto a breve alla segreteria locale del Pd.

Chiara e netta invece la posizione del primo candidato sindaco ufficiale, Antonio Coppola, che conta sull’appoggio di un ventaglio di liste ben assestate ed anche ad alcuni pretoriani di ferro che già stanno blindando i voti in alcuni quartieri.Per quanto riguarda il centro destra, invece, diventa sempre più consistente la candidatura di Giovanni De Angelis, avvocato stabiese di espressione Fratelli d’Italia, al quale non si contano sui social gli attestati di stima.

Ciro Serrapica


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Castellammare, Vicinanza firma la sua prima ordinanza anti-falò dell’Immacolata. Arrivano i primi sequestri

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Arriva l’ordinanza anti-falò a Castellammare.Il sindaco Gigi Vicinanza firma il primo divieto per il tradizionale quanto illegale fenomeno della raccolta di legna nel periodo che precede la notte dell’Immacolata.

Un provvedimento necessario – si legge nell’ordinanza – per “arginare la tradizionale illecita apprensione, anche e soprattutto da proprietà private, di materiale in legno da ardere in occasione di non autorizzate competizioni di falò, al fine di prevenire gravi pericoli per la sicurezza, il decoro urbano, l’incolumità pubblica e la tutela ambientale dovuti alle suddette iniziative, organizzate autonomamente, senza preavviso alcuno alle Autorità Locali di Pubblica Sicurezza e prive, pertanto, di qualsiasi titolo autorizzativo”. 

Scatta quindi il divieto “dell’approvvigionamento ed accumulo di legname e materiale infiammabile” e il divieto “di accatastamento ed accensione di fuochi e falò in tutto il territorio comunale, fatto salvo l’esercizio di attività strettamente agricole, nel rispetto della normativa specificamente vigente” fino alle 20:00 dell’8 dicembre

Intanto, arriva il primo sequestro di legna.Ieri le forze dell’ordine hanno individuato un’area della periferia di Castellammare, nel rione Moscarella, dove erano accatastate ingenti quantità di legna pronta per alimentare i falò illegali.

Il materiale è stato prelevato dalla Velia Ambiente per essere avviato a smaltimento.


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Castellammare, fari sulla fornitura di buste della differenziata. Alfano chiede chiarimenti

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Maggiore trasparenza sui rifiuti e chiarimenti sulla gara per la fornitura delle buste della raccolta differenziata.Sono le richieste del consigliere comunale di Castellammare, Antonio Alfano, che ha protocollato un’interrogazione consiliare rivolta all’assessore all’Ambiente, al sindaco e al dirigente del settore.

“I soldi pubblici devono essere spesi e rendicontati con grande attenzione, perché appartengono ai cittadini e devono essere utilizzati in maniera rigorosa e responsabile.A Castellammare di Stabia, i cittadini stabiesi pagano già una delle più alte tariffe per il costo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. È inaccettabile che a fronte di un sacrificio economico così rilevante, si paventino nuovi aumenti per mancanza di controlli alla spesa e dovuti ad una percentuale di raccolta differenziata al di sotto di quella preventivata!Auspico che l’Amministrazione Comunale abbia una maggiore attenzione nella gestione della spesa pubblica per il servizio di igiene urbana” scrive Antonio Alfano.

“La trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche non è solo un principio etico, ma un obbligo sancito dalla legge.

L’articolo 97 della Costituzione Italiana richiama il principio di buon andamento e imparzialità della Pubblica Amministrazione – prosegue – A mio avviso, una delle priorità deve essere il controllo rigoroso sulle spese sostenute per il servizio di raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti, inclusi gli affidamenti e gli appalti: l’affidamento di servizi, come la recente determinazione per la fornitura e distribuzione dei sacchetti per la raccolta differenziata, deve avvenire secondo procedure competitive e trasparenti, finalizzate a ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo. È necessario chiarire i dettagli di ogni spesa: dai costi unitari per tipologia di sacchetto alle quantità effettivamente fornite.Solo così possiamo garantire che il servizio sia svolto in maniera efficace e al giusto costo”.

È fondamentale ricordare che i cittadini stabiesi già sostengono un peso economico rilevante a causa di tariffe tra le più alte in Campania.Ogni spreco o inefficienza nella gestione del servizio si traduce in rincari che gravano ingiustamente sulle famiglie e sulle imprese. È nostro dovere prevenire questi aumenti attraverso una gestione oculata delle risorse.La gestione del servizio rifiuti deve essere trasparente e orientata all’efficienza.

Ogni euro sprecato è un danno non solo economico, ma anche morale per la comunità.L’Amministrazione deve garantire che ogni spesa sia giustificata e verificabile, affinché non si alimenti ulteriore sfiducia nei confronti delle istituzioni”.Infine, “auspico che l’Amministrazione lavori per ridurre i costi del servizio e non per aumentarli, adottando tutte le misure necessarie per garantire un controllo rigoroso della spesa e una maggiore competitività negli affidamenti.I cittadini stabiesi meritano un servizio adeguato ai costi che sostengono e non ulteriori rincari ingiustificati.

Continuerò a vigilare affinché ogni azione dell’Amministrazione sia improntata alla trasparenza e alla tutela degli interessi della collettività”, conclude Alfano.


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Centrosinistra assente, salta la commissione. E’ caos Dehors a Castellammare

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Il centrosinistra fa flop, salta la commissione sul nuovo regolamento Dehors a Castellammare.Pomeriggio di tensione a Palazzo Farnese, quando era in programma un’importante seduta della commissione Statuto presieduta da Giovanni Nastelli.

All’ordine del giorno il regolamento dei gazebo, in un momento storico difficile per i commercianti per diversi provvedimenti di rimozione dei dehors sul territorio cittadino.La maggioranza ha fatto registrare assenze decisive.

Non erano presenti Apuzzo, Amato, Ungaro e Di Maio.Così la commissione è saltata, complice anche l’atteggiamento dell’opposizione che ha deciso per una presa di posizione, dopo lo scontro nell’ultimo consiglio comunale su Marina di Stabia.

“Abbiamo deciso di non garantire il numero legale perché questa maggioranza è irresponsabile – fanno sapere i consiglieri di opposizione di centrodestra – Quella che Vicinanza ha definito ‘maggioranza granitica’ appena ieri in aula, ha dimostrato non sono di dissolversi in un non nulla, ma di non avere a cuore le sorti della città e di non voler risolvere una problematica molto seria come quella dei Dehors”.

Alberto Cimmino


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