Politica
Gigi Vicinanza rompe il silenzio: “Pronto a risollevare Castellammare”
Luigi Vicinanza rompe il silenzio.Il giornalista stabiese annuncia la sua discesa in campo per Castellammare.
Lo fa con una lettera aperta alla città.il suo è un appello alla società civile e soprattutto alle anime del centro sinistra.
Vicinanza poi annuncia una manifestazione per metà aprile proprio per rompere definitivamente gli indugi e scendere ufficialmente in campo.LETTERA APERTA ALLA CITTÀ
Castellammare merita rispetto, amore e dedizione.
Da parte di tutti.Devono rispettarla e amarla per primi i suoi abitanti, cittadini di una città bella e sfortunata.
Ma innanzitutto devono tornare a mostrarle il giusto rispetto coloro i quali hanno assistito inermi o complici al suo lento declino.Fino alla vergogna di due anni fa, con lo scioglimento per camorra dell’amministrazione comunale retta da un sindaco di centrodestra.
Non era mai accaduto prima nella pur tormentata storia stabiese.Non è stato commissariato solo il Municipio.
Da quel 24 febbraio 2022 è come se fosse stata commissariata tutta l’attività politica della città.Una sospensione della democrazia.
Un fatto enorme.A cui bisogna dare una risposta straordinaria.
Con coraggio.
Castellammare non è una città di provincia come tante altre. È una città-mondo.Un modello di contraddizioni e di potenzialità.
Ha sempre rappresentato un’eccezione, un punto di riferimento nella mappa geopolitica di Napoli e della Campania.Storicamente ha anticipato fenomeni che dopo, solo dopo, si sono verificati anche in altre parti d’Italia. Ė sempre stato, nel bene e nel male, un laboratorio sociale, economico, culturale, politico.
Lo è tuttora.Nei prossimi mesi sono previsti ingenti investimenti pubblici, sia con il PNRR, sia con l’intervento della Regione Campania.
Castellammare deve poter svolgere una funzione centrale nelle scelte economiche, produttive, culturali in sinergia con Città metropolitana di Napoli e Regione: serve una filiera istituzionale al servizio della città.Adesso, però, con la destra-destra al governo del Paese, con l’autonomia regionale differenziata imposta da Salvini e Calderoli, con il secessionismo egoista della Lega nordista, si prepara un periodo ancora più buio per il Mezzogiorno d’Italia.
Castellammare non può restare a guardare.Non è nella sua natura.
Le prossime elezioni comunali dell’8-9 giugno – in coincidenza con il voto per il Parlamento europeo – sono uno snodo fondamentale per delineare il presente e il futuro della nostra comunità.
A questo appuntamento si arriva in affanno, è vero.Ma c’è ancora modo per recuperare il tempo perduto se si prova a ragionare tutti insieme in funzione del bene comune.
In queste settimane ho sempre osservato un rispettoso silenzio, sebbene il mio nome sia apparso sui giornali e nelle dichiarazioni pubbliche di esponenti della vita politica stabiese e napoletana.
Il segretario provinciale del PD Giuseppe Annunziata mi ha chiesto la disponibilità ad aiutare il centrosinistra a comporre un’ampia coalizione e a valutare la possibilità di guidarla alle prossime elezioni cittadine.Lo ringrazio.
Sento tutto il peso di questa responsabilità.Una responsabilità ancor più pesante se penso come Castellammare abbia sempre espresso personalità di rilievo.
Affronto con umiltà questa esperienza.Non sono quel che viene definito un politico di professione.
Non ho tessere di partito in tasca.Non sono legato a lobby o gruppi di potere.
Nella mia esperienza professionale – da cronista prima, poi da direttore di giornali per circa tre decenni in giro per l’Italia – la politica a tutti i livelli l’ho analizzata, raccontata, disvelata all’opinione pubblica.Nel suo lato oscuro e nelle sue manifestazioni migliori.
Non sono un populista.Rispetto la dialettica tra le forze politiche e al loro stesso interno.
Ho la consapevolezza tuttavia che partiti e movimenti politici debbano riconquistare giorno dopo giorno la fiducia dell’elettorato.Va creata la speranza.
Mi metto a disposizione della mia città, dalla quale sono emigrato per il mio lavoro; dalla quale però non sono mai andato via.
Un legame antico mi lega alle vicende cittadine.Qui ci sono le mie radici, i miei affetti.
Nutro verso Castellammare un senso profondo di gratitudine: se tanti anni fa ho potuto intraprendere la professione di giornalista (senza avere santi protettori), ciò è avvenuto perché questa città ha avuto e ha ancora la forza di creare opportunità di crescita professionale, culturale, sociale, sportiva per chi sa impegnarsi.
Non è un caso dunque se, proprio in vista delle elezioni comunali, sia accaduto a Castellammare qualcosa fuori dagli schemi dei soliti riti: 100 esponenti delle professioni e dei mestieri, rappresentanti del ceto medio produttivo, intellettuali, hanno sottoscritto un documento in cui chiedono una svolta, un cambiamento, un nuovo rapporto tra cittadini e responsabili della cosa pubblica.Intorno a questo progetto ho registrato passione ed entusiasmo.
Rappresentanti di forze politiche, di esperienze civiche, di associazioni e gruppi sociali, singoli cittadini si sono dichiarati disponibili a costruire insieme un percorso di riscatto sociale e culturale.Un progetto che tenga unita tutta l’area del centrosinistra.
Un sogno?Un’illusione?
Io credo che sia possibile se competenze ed esperienze del passato si uniscano nel sostenere l’ansia di rinnovamento.Con i sottoscrittori dell’appello dei 100 e con tutti coloro che sentono il bisogno di confrontarsi liberamente è in programma a metà mese un incontro pubblico per delineare gli obiettivi del cambiamento.
Si tratta dunque di costruire una visione collettiva, basata sull’apertura, l’inclusione, il confronto delle forze sane della città.Una battaglia ideale di libertà contro il ricatto della camorra.
Occorre essere politicamente generosi.
Sarebbe un errore imperdonabile dividersi, come purtroppo già è accaduto negli anni scorsi.Un regalo inaspettato a una destra arrogante e anti-meridionalista.
Castellammare non lo merita.Castellammare merita rispetto, amore, dedizione, generosità.
Luigi Vicinanza
Politica
Eventi natalizi a Castellammare, contributi a pioggia alle associazioni: ecco le cifre
Contributi a pioggia per gli eventi natalizi a Castellammare di Stabia.Approvata la graduatoria dei richiedenti, in tutto 17 tra associazioni, aziende e comitati.
I fondi, per un totale di 60mila euro, serviranno a realizzare un cartellone di eventi natalizi da realizzarsi nel periodo dal 7 dicembre 2024 al 19 gennaio 2025, per la costruzione di un calendario di eventi artistico-culturali denominato “Eventi Natalizi 2024-2025 – La luce di Stabia” declinando il tema della “Identità Stabiese” in tutte le sue forme.Ecco tutti i contributi:
Denominazione | Importo del contributo concesso |
COOPERATIVA TEATRO CAT | 3.135,00 € |
IPIEMME SRLS | 2.250,00 € |
ASSOCIAZIONE CULTURALE ALEGRIA | 2.145,00 € |
COMCA -COMITATO DEL CENTRO ANTICO Partner: Associazione PAGUS SIAE | 4.000,00 € |
VIVIANI NEW BAND | 2.970,00 € |
RUOTOLO SERVICE AUDIO E LUCI DI RUOTOLO VALENTINO | 3.960,00 € |
ASSOCIAZIONE QUARTIERE ATTIVO | 4.000,00 € |
GDC LIVE | 4.000,00 € |
ASSOCIAZIONE PALOSKY TEAM MUSIC & ART | 2.640,00 € |
DOMENICO TAMMARO | 4.000,00 € |
MIGRAZIONI SONORE | 3.600,00 € |
AZZURRA SPETTACOLI | 4.000,00 € |
CENTRO STUDI MOUSIKE’ ETS | 4.000,00 € |
CITYPRESS SCARL | 3.600,00 € |
REMEDIA SRL | 3.420,00 € |
ASSOCIAZIONE CULTURALE CIMA EVENTI | 4.000,00 € |
ALONZO NICOLA | 4.000,00 € |
TOTALE | 59.720,00 € |
Politica
Castellammare, Vicinanza firma la sua prima ordinanza anti-falò dell’Immacolata. Arrivano i primi sequestri
Arriva l’ordinanza anti-falò a Castellammare.Il sindaco Gigi Vicinanza firma il primo divieto per il tradizionale quanto illegale fenomeno della raccolta di legna nel periodo che precede la notte dell’Immacolata.
Un provvedimento necessario – si legge nell’ordinanza – per “arginare la tradizionale illecita apprensione, anche e soprattutto da proprietà private, di materiale in legno da ardere in occasione di non autorizzate competizioni di falò, al fine di prevenire gravi pericoli per la sicurezza, il decoro urbano, l’incolumità pubblica e la tutela ambientale dovuti alle suddette iniziative, organizzate autonomamente, senza preavviso alcuno alle Autorità Locali di Pubblica Sicurezza e prive, pertanto, di qualsiasi titolo autorizzativo”.
Scatta quindi il divieto “dell’approvvigionamento ed accumulo di legname e materiale infiammabile” e il divieto “di accatastamento ed accensione di fuochi e falò in tutto il territorio comunale, fatto salvo l’esercizio di attività strettamente agricole, nel rispetto della normativa specificamente vigente” fino alle 20:00 dell’8 dicembre.
Intanto, arriva il primo sequestro di legna.Ieri le forze dell’ordine hanno individuato un’area della periferia di Castellammare, nel rione Moscarella, dove erano accatastate ingenti quantità di legna pronta per alimentare i falò illegali.
Il materiale è stato prelevato dalla Velia Ambiente per essere avviato a smaltimento.
Politica
Castellammare, fari sulla fornitura di buste della differenziata. Alfano chiede chiarimenti
Maggiore trasparenza sui rifiuti e chiarimenti sulla gara per la fornitura delle buste della raccolta differenziata.Sono le richieste del consigliere comunale di Castellammare, Antonio Alfano, che ha protocollato un’interrogazione consiliare rivolta all’assessore all’Ambiente, al sindaco e al dirigente del settore.
“I soldi pubblici devono essere spesi e rendicontati con grande attenzione, perché appartengono ai cittadini e devono essere utilizzati in maniera rigorosa e responsabile.A Castellammare di Stabia, i cittadini stabiesi pagano già una delle più alte tariffe per il costo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. È inaccettabile che a fronte di un sacrificio economico così rilevante, si paventino nuovi aumenti per mancanza di controlli alla spesa e dovuti ad una percentuale di raccolta differenziata al di sotto di quella preventivata!Auspico che l’Amministrazione Comunale abbia una maggiore attenzione nella gestione della spesa pubblica per il servizio di igiene urbana” scrive Antonio Alfano.
“La trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche non è solo un principio etico, ma un obbligo sancito dalla legge.
L’articolo 97 della Costituzione Italiana richiama il principio di buon andamento e imparzialità della Pubblica Amministrazione – prosegue – A mio avviso, una delle priorità deve essere il controllo rigoroso sulle spese sostenute per il servizio di raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti, inclusi gli affidamenti e gli appalti: l’affidamento di servizi, come la recente determinazione per la fornitura e distribuzione dei sacchetti per la raccolta differenziata, deve avvenire secondo procedure competitive e trasparenti, finalizzate a ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo. È necessario chiarire i dettagli di ogni spesa: dai costi unitari per tipologia di sacchetto alle quantità effettivamente fornite.Solo così possiamo garantire che il servizio sia svolto in maniera efficace e al giusto costo”.
È fondamentale ricordare che i cittadini stabiesi già sostengono un peso economico rilevante a causa di tariffe tra le più alte in Campania.Ogni spreco o inefficienza nella gestione del servizio si traduce in rincari che gravano ingiustamente sulle famiglie e sulle imprese. È nostro dovere prevenire questi aumenti attraverso una gestione oculata delle risorse.La gestione del servizio rifiuti deve essere trasparente e orientata all’efficienza.
Ogni euro sprecato è un danno non solo economico, ma anche morale per la comunità.L’Amministrazione deve garantire che ogni spesa sia giustificata e verificabile, affinché non si alimenti ulteriore sfiducia nei confronti delle istituzioni”.Infine, “auspico che l’Amministrazione lavori per ridurre i costi del servizio e non per aumentarli, adottando tutte le misure necessarie per garantire un controllo rigoroso della spesa e una maggiore competitività negli affidamenti.I cittadini stabiesi meritano un servizio adeguato ai costi che sostengono e non ulteriori rincari ingiustificati.
Continuerò a vigilare affinché ogni azione dell’Amministrazione sia improntata alla trasparenza e alla tutela degli interessi della collettività”, conclude Alfano.
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