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Attualità

Pimonte. Cena di solidarietà per la chiesa di San Michele: raccolti oltre 15 mila euro

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Raccolta fondi SAN Michele a Pimonte

<p style="text-align: center">Una serata all’insegna del buon cibo, dell’amicizia e della solidarietà.E’ stato l’obiettivo della cena voluta da don Nino Lazazzara, Ernesto Apuzzo e l’intero consiglio pastorale per ricavare fondi da destinare al completamento della ristrutturazione della chiesa di San Michele Arcangelo.

Sono stati venduti 154 biglietti, per un incasso complessivo di 15.400 euro.L’iniziativa si è svolta presso l’hotel Montuori, che insieme ad altri 15 sponsor ha messo a disposizione i prodotti del territorio e tutti i servizi.

Una parte del ricavato sarà destinato al restauro del pulpito della chiesa, da poche settimane riaperta al culto. “Un grazie infinito a chi ha partecipato e a chi ha reso possibile questa fantastica serata – afferma il parroco don Nino Lazazzera – all’hotel Montuori che ha offerto la sua completa disponibilità; ai fantastici cuochi del Pimonte Chef Team; ai ragazzi dell’istituto alberghiero Raffaele Viviani di Agerola; al Comune di Pimonte e a chi ha acquistato e contribuito alla vendita dei biglietti.Un grazie particolare – continua – va anche a chi ha lavorato dietro le quinte e a tutti quelli che mettono anima e cuore nella realizzazione di questo sogno che piano piano sta diventando realtà”.

La cena è stata curata dal Pimonte Chef Team guidato dal team manager Aniello Somma (docente di enogastronomia).Gli altri chef pimontesi che hanno partecipato sono Eduardo Vuolo, Anthony Di Lieto, Giuseppe Romano, Antonio Balestrieri, Antonio Somma, Michele Romano, Salvatore Donnarumma, Giovanni Elefante, Giampiero Apuzzo, Aniello Cascone, Giampiero Iovine e Pasquale Savarese.

Spazio anche ai pastry chef per i dolci: Giovanni Montuori, Vincenzo Donnarumma, Imma Iovine e Francesco Vuolo.Determinante anche il supporto degli studenti dell’istituto alberghiero “Raffaele Viviani” di Agerola, coordinati dai docenti Leopoldo Elefante e Francesco Fusco, con il supporto di Armando Montagna e Antonio Iovine.

Sponsor della serata, oltre all’hotel Montuori, sono stati Temira Restaurant, Az Agricola San Michele, Cantina Antiche Radici, Salumificio Distinti Salumi, Macelleria Maggiore, Pasticceria Peccati di Gola, Pastificio Somma, Grafica Gp Store, Foto Gris, Ristorante Qui Sorrento, Osteria Estoria, Ristorante Banco 41, Pasticceria Coppola, Hotel Cesare Augusto, Cantina La Fortezza.Ma non è tutto.

Al termine della serata, gli artisti che hanno partecipato alla mostra “Passione e Devozione” hanno donato tutti i quadri dell’esposizione che saranno messi all’asta il prossimo settembre.Anche in quel caso il ricavato sarà destinato al restyling della chiesa madre di Pimonte.

 

Francesco Fusco


Cronaca

Castellammare. Sgominato il clan dei Fasano: cinque arresti all’alba

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Raccolta fondi SAN Michele a Pimonte

Estorsione per l’ormeggio nel porto di Castellammare di Stabia.Per questo motivo, all’alba i Carabinieri della compagnia Castellammare hanno tratto in arresto cinque persone del clan Fontana.
Secondo le prime indiscrezioni i Fasano, che gestiscono tra le altre attività illecite il racket del parcheggio abusivo in zona Acqua della Madonna, sono stati tratti in arresto perché si sarebbero appropriati di un pontile per l’ormeggio delle barche proprio in zona Acqua della Madonna con l’aggravante del metodo mafioso.

***seguono aggiornamenti***


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Attualità

Lettere, il TAR boccia l’affidamento dell’incarico di legale del Comune. Bando da rifare

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CASTELLO LETTERE

Bando da rifare per la scelta del legale al comune di Lettere. Il Tar Napoli accoglie il ricorso proposto dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata, difesi dall’ avvocato Marco Longobardi, contro il bando indetto dal Comune di Lettere per l’affidamento del servizio Avvocatura ed il successivo affidamento del servizio all’avvocato Gaetano Fontana.

I Giudici Amministrativi hanno accolto tutte le censure mosse dall’ avvocato Longobardi nei confronti del bando di concorso che prevedeva che gli onorari professionali riconosciuti al legale affidatario degli incarichi all’esito della procedura ad evidenza pubblica gravata sono quantificati in contrasto ai criteri stabiliti dal D.M. n. 55/2014 e dalla legge n. 247/2012 (legge sulla professione forense).

Il corrispettivo stabilito unilateralmente dal Comune di Lettere disponeva una determinazione forfettaria dei compensi a prescindere dalla materia oggetto della controversia, accorpando irrazionalmente ed illogicamente una pluralità di categorie diverse di attività non solo giudiziarie ma anche stragiudiziali.

Il Tar Napoli ha condiviso la tesi dell’amministrativista stabiese secondo cui il sistema di remunerazione indicato dal Comune di Lettere fosse privo di giustificazione ed evidentemente illegittimo, poiché remunera l’Avvocato senza in alcun modo tener conto della tipologia di controversia, sia essa di valore pari ad euro 1.000,00 sia di valore pari ad euro 1.000.000,00, e, comunque, una controversia “semplice” (con un’unica questione di fatto o di diritto di facile risoluzione) sia remunerata all’Avvocato come una controversia “complessa” (con una pluralità di questioni di fatto o di diritto di difficile risoluzione); ciò nonostante il fatto che l’Avvocato assuma su di sé una responsabilità professionale di livello estremamente diverso e che comunque l’attività richieda un impegno oggettivo molto diverso (anche semplicemente in termini di ore di lavoro).

Quindi, anche a prescindere dalla normativa sull’equo compenso, la determinazione degli onorari stabilita dal Comune di Lettere è risultata per il Tar Napoli essere del tutto illogica ed irrazionale, oltre che sproporzionata, così accogliendo integralmente i motivi di ricorso dell’avvocato Longobardi, per il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata.


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Attualità

Un gioco di realtà aumentata per spiegare la raccolta differenziata ai bambini

A Sant’Antonio Abate tre appuntamenti per insegnare la differenziata

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tre appuntamenti per insegnare la differenziata

Sant’Antonio Abate. “Grazie ad un gioco di realtà aumentata e ad un progetto innovativo presentato per la prima volta in Europa, i bambini abatesi potranno imparare come differenziare correttamente i rifiuti”.A dirlo è Ilaria Abagnale, sindaca di Sant’Antonio Abate, dove da questa mattina e fino a domenica 19 gennaio sarà lanciato per la prima volta in Europa il progetto pilota “Velia City”, dedicato ai bambini e che metterà in palio anche premi per chi sarà più bravo nel gioco della raccolta differenziata.

“In occasione della Sagra della Porchetta – afferma Ilaria Abagnale – la società Velia Ambiente presenterà per la prima volta al pubblico un progetto innovativo che unisce educazione, tecnologia e divertimento nella promozione della raccolta differenziata.Saremo i primi in Europa a proporre un’esperienza di sensibilizzazione ambientale sfruttando la realtà aumentata”.

“Gioca, impara, ricicla” è il messaggio di Velia City, un villaggio virtuale in cui i bambini potranno scoprire, attraverso un gioco interattivo, l’importanza di differenziare correttamente i rifiuti.Indossando un visore o utilizzando l’app in realtà aumentata, si immergeranno in un percorso educativo che li porterà a conoscere ogni fase del riciclo, dal conferimento fino alla trasformazione dei rifiuti in nuove risorse.

“E ad ogni bambino che terminerà il gioco conferendo correttamente tutti i rifiuti – conclude Ilaria Abagnale – sarà consegnato un bellissimo regalo da portare a casa”.

L’appuntamento con i bambini sarà in Largo Sandro Pertini, oggi venerdì 17 gennaio (dalle 10:00 alle 13:00), domani sabato 18 gennaio (dalle 18:00 alle 23:00) e domenica 19 gennaio (dalle 10:00 alle 13:00).


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