Attualità
“Nelle scuole per parlare gli studenti di sana alimentazione”

Esperti di alimentazione nelle scuola di Castellammare di Stabia per confrontarsi con i giovani studenti sul cibo e i principi di una corretta alimentazione.Coinvolti in una iniziativa della cooperativa Primavera dall’8 al 20 maggio gli alunni dell’Istituto Panzini e gli studenti più grandi dell’Istituto tecnico Vitruvio.
I promotori del marchio “Fattoria Zero” hanno presentato un progetto sugli stili di vita sani, presso gli Istituti scolastici del territorio, sviluppato grazie alla collaborazione con il progetto Dico A Te contro le dipendenze dai social, che amplificano e sono connesse ai disturbi alimentari.Un’iniziativa il cui obiettivo è sensibilizzare studenti e insegnanti sull’importanza dell’adozione di stili di vita corretti per preservare il benessere individuale che va dalla qualità dei prodotti alla scelta delle migliori soluzioni per un’alimentazione equilibrata e corretta.
L’esperto ha illustrato il concetto del biologico, dell’alimentazione sana, dei prodotti a chilometro zero e dei progetti di reinserimento sociale tramite la possibilità di svolgere attività lavorative in un contesto protetto. “Optare per prodotti locali non solo garantisce freschezza e qualità, ma anche una serie di benefici per la salute.Gli alimenti a chilometro zero, provenienti da coltivazioni locali e stagionali (come quelli di Fattoria Zero), sono più nutrienti rispetto a quelli che percorrono lunghe distanze prima di arrivare sulle nostre tavole.
Inoltre, sono caratterizzati da un uso limitato di pesticidi sintetici, fertilizzanti chimici ed organismi geneticamente modificati, privilegiando invece metodi agricoli sostenibili e rispettosi dell’ambiente”, ha spiegato la responsabile del progetto Benedetta Miele.Il team di Fattoria Zero ha preparato una serie di merende biologiche per gli studenti, durante gli incontri nelle varie scuole, le quali le sono state degustate ed apprezzate dai ragazzi. “In un’epoca in cui le tentazioni alimentari sono ovunque e le cattive abitudini alimentari sono diffuse, fare scelte consapevoli a riguardo diventa essenziale per il benessere a lungo termine.
E’ questo il messaggio che vogliamo trasmettere ai ragazzi: “cambiare abitudini alimentari al fine di avere una vita sana, energica e soddisfacente”, conclude Miele.
Attualità
Disastro funivia, il Faito sarà raggiungibile con autobus da Vico Equense

A seguito delle note e tristi vicende legate alla Funivia del Faito per le quali attualmente è interrotto il collegamento funiviario, da lunedì 28 aprile 2025 sarà attivato, in via sperimentale, un servizio di collegamento bus diretto, senza fermate intermedie, da Vico Equense per il Faito, che va ad aggiungersi a quello già previsto con 3 corse al giorno di andata e ritorno.
“Su richiesta del territorio, del Sindaco di Castellammare e su precisa sollecitazione del presidente Vincenzo De Luca”, tiene a precisare Eav.L’integrazione prevede 14 corse dirette da Vico Equense e 15 dal Faito.
Le partenze da Vico Equense saranno effettuate in concomitanza con l’arrivo dei treni.Per consentire l’interscambio con la ferrovia, tra Castellammare di Stabia e Vico Equense, oltre al treno, sono già attive 20 corse automobilistiche al giorno dalle 6.00 alle 19.15 con transiti alle stazioni EAV di Castellammare piazza Unità d’Italia e Vico Equense.
I titoli di viaggio utili per questo servizio sono quelli attualmente previsti per i residenti: “Andata/Ritorno under 18” di € 3,60 e “Andata/Ritorno residenti” di € 5,90, approvati con Decreto Dirigenziale 101/2023 della Giunta Regionale della Campania, estesi a tutti i viaggiatori e acquistabili presso le rivendite convenzionate, le stazioni di EAV Castellammare e Vico Equense, con l’app GoEav e con l’app di Unicocampania.Il titolo di viaggio è valido anche tra Castellammare e Vico Equense con destinazione Monte Faito e viceversa.
Cronaca
Funivia, le 5 ipotesi sulle cause del disastro. Domani le autopsie

Un nuovo sopralluogo nel dirupo della morte, poi le autopsie.Proseguono spedite le indagini sul disastro della funivia del Faito.Sul caso indaga la squadra mobile di Napoli e il commissariato di polizia di Castellammare di Stabia, coordinati da un pool di magistrati con a capo il procuratore Nunzio Fragliasso, l’aggiunto Giovanni Cilenti e i pm titolari dell’inchiesta Giuliano Schioppi e Alessandra Riccio.Sono diverse le piste a cui si sta lavorando, anche se dalla procura oplontina non trapelano particolari, trattandosi di un’indagine molto complessa e che si annuncia anche piuttosto lunga, a giudicare anche dai precedenti del Mottarone.
LE IPOTESI
Sono cinque le ipotesi che i tecnici mettono sul tavolo.
La prima: impatto sul sostegno 3 per vento e retrocessione.Poi: scavallamento della fune portante dal sostegno 3 e rottura della fune traente.E ancora: uscita traente da pulegge contrappeso e successiva rottura, con vettura 2 che si trascina a valle un ramo di traente superiore.Infine: rottura della testa fusa vettura 2 e mancato intervento dei freni o chiusura parziale dei freni con conseguente fusione dei ferodi e perdita di presa.
L’INCHIESTA
Tra queste ipotesi la Procura sta lavorando senza sosta, con una piccola pausa solo per il periodo pasquale.
Infatti, domani sarà la volta delle autopsie.Si partirà dalle ore 13 presso l’obitorio del Cimitero di Castellammare di Stabia.Anche se si tratterà prettamente di un esame esterno viste le condizioni in cui sono stati ritrovati i corpi dai soccorritori.
QUATTRO INDAGATI
La Procura di Torre Annunziata, in vista dell’esame autoptico sulle salme delle quattro vittime del disastro della funivia del Monte Faito, previsto per domani, ha iscritto quattro persone nel registro degli indagati: si tratta di dirigenti e dipendenti dell’Eav, l’ente gestore gestore dell’impianto dove giovedì scorso si è verificata la tragedia.Gli indagati sono Marco Imparato (responsabile esercizio e manutenzione della funivia) Pasquale Sposito (direttore generale), Giancarlo Gattuso e Pasquale di Pace, entrambi dipendenti dell’Ente Autonomo Volturno.
Tutti gli indagati avranno la possibilità di nominare un perito di parte.
Cronaca
Quattro indagati per il disastro della funivia del Faito | I NOMI

Quattro indagati per il disastro della funivia del Faito.Tra questi dirigenti e dipendenti dell’Eav, società che gestisce l’impianto.
La Procura di Torre Annunziata, in vista del conferimento dell’esame autoptico sulle salme delle quattro vittime del disastro della funivia del Monte Faito, previsto per giovedì prossimo 24 aprile, ha iscritto quattro persone nel registro degli indagati: si tratta di dirigenti e dipendenti dell’Eav, l’ente gestore gestore dell’impianto dove giovedì scorso si è verificata la tragedia.Gli indagati sono Marco Imparato (responsabile esercizio e manutenzione della funivia) Pasquale Sposito (direttore generale), Giancarlo Gattuso e Pasquale di Pace, entrambi dipendenti dell’Ente Autonomo Volturno.
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