Attualità
Festival del Panuozzo 2024: a Gragnano dal 23 al 25 giugno

Una tre-giorni per celebrare il Panuozzo di Gragnano in quella che è la sua patria.Si presenta così il Festival del Panuozzo 2024, in scena da domenica 23 a martedì 25 giugno prossimi nella location di via Quarantola a Gragnano.
A partecipare saranno 10 attività facenti parte dell’Associazione Pizza e Panuozzo di Gragnano, nata nel 2019, frutto di una sinergia tra imprenditori locali e guidata dal presidente Camillo Arpaia.Oltre ai 10 stand tradizionali, ce ne sarà anche uno gluten free.
“Dopo la festa del vino e l’imminente kermesse riservata alle ciliegie – a parlare è il vicesindaco di Gragnano, Andrea Gaudino – la nostra città si appresta a celebrare anche il panuozzo.
L’amministrazione comunale ha da sempre puntato sul turismo enogastronomico e proprio la sinergia messa in campo tra imprenditori del settore e istituzioni ci sta consentendo di raggiungere importanti risultati sotto quest’aspetto”.Per Camillo Arpaia, invece, “l’obiettivo del Festival, oltre a far venire a Gragnano quante più persone ad assaggiare questa prelibatezza, è quello di tutelare il vero Panuozzo gragnanese dai tanti tentativi di contraffazione che potrebbero fuorviare i consumatori.
A tal proposito, va ricordato il riconoscimento del Ministero delle Imprese del Made in Italy che, il 29 agosto 2023, ha concesso la registrazione al marchio collettivo Panuozzo di Gragnano.Un marchio concesso all’esame approfondito del regolamento d’uso, che disciplina le modalità di produzione e somministrazione del panuozzo”.
L’evento, con la direzione artistica di Loredana Di Nola, è stato presentato durante una conferenza stampa svoltasi all’Hotel Parco ed è organizzato dalla stessa Associazione Pizza e Panuozzo di Gragnano con il patrocinio del Comune.Durante le serate sono previsti momenti di intrattenimento per grandi e piccini: bosco incantato, artisti di strada, musica folkloristica e tantissime sorprese, che accompagneranno i visitatori nella degustazione dei panuozzi, street food di eccellenza nato a Gragnano oltre quarant’anni fa.
Infatti, il panuozzo è conosciuto e consumato ormai dagli anni ’80, anche se già negli Scavi di Ercolano e Pompei sono stati ritrovati forni di grandi misure, con una rosa al centro, che stanno a testimoniare come il territorio del Napoletano conoscesse le tecniche di panificazione già 2000 anni fa e gli abitanti del tempo producessero qualcosa di molto simile allo stesso panuozzo, ma condito con sugna e pepe. Dieci i locali gragnanesi avranno uno stand all’interno del percorso del Festival del Panuozzo: si tratta di Luigi O furnar, Pascarlì, Da Iolanda 1989, Il Tempio, Pizza pazza, Valle dei Mulini, O presidente, Mascolo 1982, Mala in grano e Mascolo 1995, che gestirà anche l’area dedicata al panuozzo Senza Glutine.Tutti prepareranno panuozzi con farciture “special” pensate per l’edizione 2024 del Festival.
Attualità
Sindaci, soprintendenza e parco archeologico: siglato l’accordo per valorizzare Stabiae

L’affresco, rinvenuto da Libero D’Orsi nel quartiere termale di Villa San Marco, era stato dapprima genericamente interpretato come una scena di cantiere edile.In realtà si tratta della raffigurazione dell’ ager stabiano – come interpretato da Maria Rispoli e Gabriel Zuchtriegel, nell’ambito di un saggio scientifico pubblicato nel Catalogo del Museo – nella sua estensione e con i suoi elementi peculiari: le acque sorgive, le ville suburbane ed extraurbane con i fondi agricoli, i vigneti, la viabilità e il commercio.Tutto ciò raffigurato ai margini degli assi viari più importanti, la via Nuceria Stabias e la strada presso l’impianto urbano di Stabia, su cui erano immessi i prodotti dei fondi agricoli e le merci provenienti dal territorio nocerino. Stabiae dunque, con il proprio porto ed in stretto contatto con il porto fluviale di Pompei, fungeva da hub principale e vero e proprio terminale commerciale di tutto il territorio nocerino-sarnese.
In questa occasione – e l’affresco con paesaggio stabiano ne dà notizia – si svolgevano le feste Mercuralia in onore di Mercurio, dio del commercio e delle attività mercantili.I mercanti si radunavano presso una fonte dedicata al dio, come avveniva anche a Roma, per raccogliere l’acqua in anfore che, purificata mediante invocazioni e offerte, veniva poi utilizzata per aspergere i prodotti destinati alla vendita, con l’auspicio di ottenere un maggiore guadagno.
Tra le azioni già programmate in sinergia con la Soprintendenza ei Comuni: la rievocazione delle antiche feste Mercuralia ovvero giornate dedicate alla celebrazione delle eccellenze del territorio, delle abilità e delle attività che trovano la loro origine nel sistema culturale ed economico stabiano.
Il fulcro delle attività sarà il Museo Archeologico di Stabia e la Reggia di Quisisana, ma anche le piazze e gli altri luoghi che saranno individuati insieme ai Comuni aderenti all’Accordo.
Tra questi l’ intervento di restauro di ulteriori reperti che implementeranno la collezione già esposta.Si tratta di affreschi ritenuti molto importanti per l’identità di Stabiae , perché, dopo il restauro, sarà possibile acquisire ulteriori elementi storici e iconografici sul paesaggio stabiano.Non a caso è stata aperta una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma Art Bonus per coinvolgere la comunità a sostenere ea prendersi cura del patrimonio culturale, contribuendo direttamente alla crescita culturale del territorio mediante questo progetto.
Per chi volesse donare: https://artbonus.gov.it/2267-parco-archeologico-di-pompei.html
Infine, nelle giornate del 21-26-28 maggio, 17-19-22-24-29 settembre, 1-8-15 ottobre saranno aperti i Depositi archeologici del Museo , recentemente allestiti.Il pubblico potrà calarsi fisicamente nelle antiche scuderie del palazzo reale per fare un’esperienza del “dietro le quinte” del lavoro quotidiano degli archeologi e dei restauratori.Le visite saranno a cura delle guide del Pompeii Children’s Museum / dalle ore 9.00 alle ore 14.00.
Attualità
Notte dei Musei: visite agli Scavi di Pompei, Oplontis, ville e Museo di Stabia
Aperture serali il 17 maggio nei siti della Grande Pompei dalle 20,00 alle 23,00

Aperture serali nei siti della Grande Pompei il 17 maggio in occasione della Notte dei Musei.Il sito di Oplontis con la Villa di Poppea, le Ville San Marco e Arianna e il Museo archeologico di Stabia Libero D’Orsi a Castellammare di Stabia, la Villa Regina con Antiquarium a Boscoreale e Pompei saranno accessibili dalle ore 20,00 alle 23,00 con ultimo ingresso alle ore 22,00 al costo di 1 euro (riduzioni e gratuità come da normativa).A Pompei la visita si sdoppia, con un percorso che prevede l’accesso ad alcune case del lato orientale della città antica e alla Palestra grande e dall’altro lato alla Villa dei Misteri, da dove poi si potrà raggiungere in navetta il sito di Boscoreale.Il costo è di 1 euro per ciascun itinerario. È consigliata la prenotazione on-line su www.ticketone.it
Il primo percorso con ingresso da Piazza Anfiteatro consentirà di passeggiare tra alcune delle più eleganti domus pompeiane: i Praedia di Giulia Felice, una vera e propria villa urbana con ampio giardino e dallo scenografico porticato con colonne in marmo scanalate, la casa della Venere in Conchiglia che prende nome dal grande affresco posto su una parete del giardino, e la casa di Loreio Tiburtino, caratterizzato da un grande canale ad imitazione di un paesaggio nilotico e da quadretti mitologici dalle Metamorfosi di Ovidio.
Il percorso include anche l’accesso mostra “Essere donna nell’antica Pompei” allestita presso la Palestra Grande di Pompei e di recente inaugurata.Orari dalle 20,00 alle 23,00 (ultimo ingresso 22,00)
Durata del percorso: circa 1 ora
L’altro itinerario consentirà invece di visitare la Villa dei Misteri e la Villa Regina a Boscoreale con l’annesso Antiquarium, dove è anche esposto il carro cerimoniale nella sala dedicata alla villa suburbana di Civita giuliana, tutt’ora in corso di scavo.Due esempi di ville suburbane del territorio, l’una grande dimora residenziale dedita anche ad attività di produzione del vino, l’altra villa rustica, vera e propria fattoria del vino, l’unica interamente conservata dell’epoca, che saranno collegate dal servizio navetta Pompeii Artebus.Il percorso delle Ville suburbane include il servizio navetta Pompeii Artebus, che consente lo spostamento da Piazza Esedra verso le due ville e ritorno.
Orari dalle 20,00 alle 23,00 (ultimo ingresso 22,00) a Villa dei Misteri.Per consentire la visita completa dell’itinerario, gli orari di accesso al sito di Boscoreale sono dalle ore 20,30 alle 23,30 (ultimo ingresso 22,30).
Novità al Museo archeologico di Stabia dove i visitatori potranno fruire nel corso della visita di un’esperienza audio immersiva (3D binaurale) “Echeia, un museo che risuona”, una narrazione sonora di alcune sale del percorso espositivo alla scoperta di elementi identitari legati al territorio, tramite l’ascolto in cuffia, arricchito da musica.Il progetto è ideato dall’associazione FUNNECO aps, vincitrice dell’“Avviso Pubblico” pubblicato dal Parco Archeologico di Pompei per consentire alle associazioni e alle organizzazioni di volontariato di collaborare con il Parco Archeologico di Pompei.Echeia è un viaggio emozionante, fatto di suoni, parole e musica, che coniuga il recupero del paesaggio sonoro antico e la contaminazione con i linguaggi contemporanei.
Sotto la supervisione scientifica del Parco, il progetto è stato coordinato e realizzato da Marco D’Acunzo e Marina Lucia, con il coinvolgimento di numerosi attori (artisti, ricercatori, studenti) tra investigazione storico-musicologica e ricerca artistica.
Attualità
Castellammare resta a 850 metri dalla bandiera blu del Bikini

Castellammare di Stabia resta a 850 metri dalla Bandiera Blu.Vico Equense conferma il riconoscimento anche per l’anno 2025 e la cosa bizzarra che il tratto di costa che ha contribuito maggiormente alla riconferma della bandiera blu è proprio quello ai confini con la città stabiese.
Le spiagge in questione sono Bikini, Scrajo e Capo La Gala.Proprio il Bikini della famiglia Scarselli “segna” il confine con Vico Equense, in effetti l’ultimo lido stabiese (Famous Beach) e il Bikini sono separati da appena 850 metri.
VICO EQUENSE AL TOP
Per la quinta volta, infatti, la Città che apre le porte alla Penisola Sorrentina, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento della “Bandiera Blu” per le località “Scoglio Tre Fratelli”, “Bikini”, “Scrajo Mare”, “Capo la Gala”, “Marina di Seiano Ovest Porto” e “Marina di Vico”.
LE ALTRE BANDIERE BLU
Sono venti, una in più rispetto all’anno scorso, le località della Campania insignite con la bandiera blu per il 2025: Anacapri, Piano di Sorrento, Sorrento, Massa Lubrense e Vico Equense, in provincia di Napoli, Positano, in costiera Amalfitana, poi quasi per intero la costiera cilentana: Agropoli, Castellabate, Montecorice, Pollica, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola, Vibonati, Camerota, Sapri, Ispani e San Mauro Cilento.
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