Politica
Castellammare, Base Popolare “Adesso serve , pubblicare i bandi europei nel 2026 per le concessioni
”Adesso serve – se vogliamo, dopo la nuova proroga concessa, pubblicare i bandi europei nel 2026 per le concessioni”. Dopo l’approvazione del Piano spiaggia, Base Popolare invita sindaco e giunta a darsi da fare.
“Il Consiglio Comunale di martedì 30 settembre ha approvato il “Piano Spiagge”. É una buona notizia che dovrebbe consentirci di valorizzare una risorsa della quale intere generazioni e la città sono state private per più di mezzo secolo, di organizzare spazi pubblici e l’accesso gratuito al mare.
In quest’anno tanti ne hanno potuto beneficiare.
Il mare è parte del nome della nostra città a significare un legame inscindibile, un tratto della sua identità e un punto di forza che ha consentito che si sviluppassero anche tante attività. Un bene di tutti che potrà dare, insieme con altre risorse, una forte spinta al rilancio della città.
Abbiamo contribuito nella commissione consiliare e in C.C., insieme con altri consiglieri, a migliorare l’atto approvato. Abbiamo votato a favore – come ha ricordato il consigliere Apuzzo – nonostante la mancata risposta alle domande che abbiamo posto, sulla spiaggia assegnata a Marina di stabia, sulla revoca delle concessioni balneari, avrebbero potuto giustificare anche il voto contrario. Abbiamo però evitato e lo abbiamo fatto per non seminare di divisione e di contrasti questo rapporto ritrovato con il nostro mare. Lo abbiamo fatto perché abbiamo denunciato nel 2023, per difendere il “mare libero”, le scelte fatte con il PAD approvato della Commissione straordinaria.
Lo dimostra la stessa delibera del 2009, richiamata nell’atto approvato il 30 in Consiglio, quanto sia stata ferma la convinzione di non di rilasciare concessioni dalla banchina a Zi Catiello a M. di Stabia e quanto fosse necessario riorganizzare la balneazione e le concessioni a Pozzano.
Abbiamo scelto il voto a favore per rispetto a un lavoro che ha visto sempre unita la città, a prescindere dai colori politici, nel rivendicare gli interventi per il risanamento del Sarno a partire dal completamento del sistema dei depuratori, per la costruzione del sistema fognario nei Comuni, per bloccare gli scarichi abusivi nocivi anche di tante attività industriali.
Gli interventi per la bonifica dell’arenile, le barriere soffolte e la realizzazione in corso dei pennelli verticali, il mare balneabile, nascono, appunto, da quella programmazione e dal progetto che fu definito e approvato. Non sono frutto di certo un miracolo improvviso.
Adesso serve – se vogliamo, dopo la nuova proroga concessa, pubblicare i bandi europei nel 2026 per le concessioni – una svolta concreta, un lavoro, che già in altri Comuni è stato fatto, per rimuovere abusi, le barriere che impediscono il libero accesso alla battigia a tutti.
Serve cioè una visione dello sviluppo del water- front, che passa per scelte che riguardano: immobili pubblici abbandonati e/o da riconvertire, attività produttive da salvaguardare come Fincantieri, aree industriali dismesse, lo sviluppo dei due porti, la villa comunale, nuovi servizi da riorganizzare come i parcheggi e il sistema dei trasporti.
Gli aspetti su cui stiamo accumulando ritardi ed errori, che meriterebbero di essere discussi con la città e in Consiglio Comunale, li abbiamo segnalati nella nostra lettera del 22 settembre, inviata al Sindaco e alla coalizione e sono presenti anche in un documento circolato tra le forze della stessa maggioranza.
Ci rendiamo conto che sottolineare ogni volta questa necessità può dare fastidio, ma noi continueremo con lealtà e in modo autonomo a insistere, anche perché le scadenze da affrontare sono tali da delineare, già nei prossimi mesi, a prescindere dai comunicati e dal racconto che ritroviamo a volte sulla stampa, un bilancioconcreto delle cose fatte”