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Addio a Peppe Vessicchio, morto a 69 anni il maestro simbolo della musica italiana

Il celebre direttore d’orchestra napoletano è deceduto all’ospedale San Camillo di Roma per una polmonite interstiziale. I funerali si terranno in forma privata.

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È morto oggi, 8 novembre 2025, Peppe Vessicchio, uno dei volti più amati della musica italiana.

Il maestro aveva 69 anni ed è deceduto all’ospedale San Camillo di Roma dopo una complicazione respiratoria dovuta a una polmonite interstiziale. La notizia ha subito fatto il giro dei social, dove musicisti, colleghi e fan hanno espresso profondo cordoglio.
Figura simbolica di eleganza e competenza, Vessicchio resterà nella memoria collettiva come uno dei protagonisti indiscussi del Festival di Sanremo e della televisione musicale italiana. Nato a Napoli nel 1956, Giuseppe “Peppe” Vessicchio aveva iniziato la carriera negli anni Settanta come arrangiatore e musicista, collaborando con artisti del calibro di Edoardo Bennato, Gino Paoli, Peppino di Capri e Andrea Bocelli. Il successo popolare arrivò grazie alla lunga partecipazione al Festival di Sanremo, dove divenne una vera e propria icona. La sua bacchetta elegante e la barba inconfondibile sono entrate nell’immaginario televisivo, simbolo di professionalità e rispetto per la musica. Nel corso della carriera aveva diretto numerose orchestre, composto colonne sonore e firmato arrangiamenti entrati nella storia della canzone italiana, da brani pop a progetti di ricerca sonora più sperimentali.Negli ultimi anni, Vessicchio si era dedicato all’approfondimento del legame tra musica, frequenze e benessere, divulgando il suo pensiero anche attraverso libri e incontri pubblici. «Ogni persona è una corda che vibra», amava dire, spiegando come il suono potesse diventare un linguaggio universale capace di generare armonia e connessione. Una visione che univa scienza, arte e spiritualità — e che lo aveva reso un punto di riferimento per chi vede nella musica non solo intrattenimento, ma cultura e crescita personale. Da ore, il mondo della musica e della televisione è in lutto. Tra i messaggi più condivisi spiccano quelli di artisti, conduttori e musicisti che hanno voluto ricordare Vessicchio con affetto e riconoscenza. Il maestro, oltre al talento, rappresentava una rara combinazione di umanità, ironia e cultura, qualità che lo avevano reso amato da più generazioni. I funerali si terranno in forma privata, come comunicato dalla famiglia, ma non si esclude che nelle prossime settimane vengano organizzati eventi e tributi per ricordarlo.

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