Politica

Bandecchi: “Fincantieri è fondamentale per la Campania. La politica ha dimenticato il valore dell’industria”

Il candidato presidente con Dimensione Bandecchi: “Da Castellammare deve ripartire il lavoro. Basta con chi ha contrapposto industria, turismo e ambiente: la Campania può crescere solo valorizzando tutto insieme”.

Con l’esperienza da sindaco e presidente di provincia a Terni, Stefano Bandecchi si presenta come alternativa alla vecchia politica: “Sosterrò ogni iniziativa industriale che crea occupazione. Io non prometto, faccio funzionare le cose”.

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Stefano Bandecchi, leader di Dimensione Bandecchi, è candidato alla presidenza della Regione Campania alle prossime elezioni regionali.Con la sua esperienza amministrativa da sindaco e presidente di provincia a Terni, Bandecchi si presenta come alternativa concreta alla vecchia politica, con un programma centrato su lavoro e industria, a partire dall’attenzione per lo stabilimento di Fincantieri di Castellammare.

Qual è la sua posizione sul futuro dello stabilimento Fincantieri di Castellammare, una realtà storica oggi al centro di incertezze e trasformazioni industriali?

“Lo stabilimento di Castellammare è fondamentale per il territorio.

I recenti sviluppi, con la riconversione verso l’industria della difesa, sono un’opportunità concreta da valorizzare con un piano industriale solido, che tuteli e rilanci l’occupazione, anche in riferimento alla portualità e alla logistica.Sono favorevole al ribaltamento a mare e a ogni intervento capace di potenziare la capacità produttiva del cantiere”.

Da imprenditore, lei parla spesso di sviluppo e di lavoro: qual è oggi il ruolo dell’industria in Campania e cosa non ha funzionato nelle politiche regionali degli ultimi anni?

“La politica regionale degli ultimi trent’anni si è dimenticata completamente il valore dell’industria.

Con Dimensione Bandecchi sosterrò ogni iniziativa industriale che crei occupazione e futuro.Voglio anche ribadire con forza: industria, ambiente e turismo non sono in contrapposizione.

Chi ha ragionato così ha distrutto la Campania.Noi possiamo valorizzare tutto insieme, ma per farlo serve una classe dirigente nuova: chi ha governato finora non è in grado di garantire il cambiamento.

Io sì, perché sono un imprenditore e ho dimostrato di saper far funzionare le cose”.

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