Politica

Bandecchi: “Per la manutenzione stradale porto una rivoluzione”

Dimensione Bandecchi presenta il modello Terni: interventi veloci, trasparenza e controllo dei costi per strade sicure e moderne in tutta la Campania. Il candidato alla presidenza della Regione rivendica il lavoro svolto in Umbria: “Manutenzioni rapide, costi tagliati, cantieri chiusi in tempi certi. È così che si cambia davvero”

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“A Terni, dove sono sindaco e presidente della Provincia, ho rivoluzionato la manutenzione stradale: ho internalizzato i servizi, acquistato i macchinari, assunto operai del Comune.Risultato: rifare un chilometro di strada costa 53mila euro, mentre nel resto d’Italia ne servono circa 200mila.

Questo è il modello che porterò anche in Campania.” A parlare è Stefano Bandecchi, candidato alla presidenza della Regione Campania con Dimensione Bandecchi, annunciando che la sicurezza stradale nei Monti Lattari e nell’area di Castellammare sarà una delle sue priorità assolute.

“Siamo di fronte al solito copione: strade dissestate, carreggiate ristrette, costoni instabili, frane dopo ogni pioggia, semafori che durano mesi, cantieri che non finiscono mai. È una situazione indegna di un territorio che vive di turismo, lavoro e bellezza.”

Bandecchi denuncia l’inerzia della politica e il continuo rimpallo di responsabilità tra gli enti: “Quando si parla di viabilità, spesso la politica si nasconde dietro il gioco delle competenze: Comune, Città Metropolitana, Regione.Ognuno indica qualcun altro.

Ma quando parte questo teatrino, significa solo una cosa: manca la volontà di mettere le mani nei problemi e risolverli davvero.E i cittadini restano ostaggio di una rete stradale che dovrebbe garantire sicurezza e invece mette a rischio la vita delle persone.”

Per il candidato di Dimensione Bandecchi, la Regione deve assumersi una responsabilità chiara e senza alibi.
“La sicurezza stradale non è un dettaglio.

Bisogna intervenire su ogni tratto critico, mettere in sicurezza i costoni, prevenire le frane, rifare il manto stradale, chiudere rapidamente i cantieri e monitorare costantemente il rischio idrogeologico.Non è accettabile aspettare la prossima tragedia per accorgersi che qui la prevenzione è zero.”

Poi la proposta, già attuata nella città che amministra come sindaco e presidente di provincia: “A Terni non ho rifatto qualche strada qua e là: sto rimettendo tutto a posto, spendendo meno della metà di quello che si spende altrove.

Questo è il metodo che porterò in Regione Campania.Perché quando le cose si vogliono fare – e soprattutto servono – si fanno.

Il resto sono scuse.”

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