Politica
Castellammare, Di Maio “Vicinanza chieda la Commissione d’Accesso”
Luigi Vicinanza dovrebbe chiedere in prima persona la Commissione d’Accesso a dirlo a chiare lettere è Nino Di Maio il consigliere messo alla porta ieri insieme al consigliere Oscurato.
“Non ho mai avuto bisogno di certificati di buona condotta politica: la mia storia parla per me .Una vita trascorsa nel sindacato ai più alti livelli, a difendere lavoratori e famiglie, e un impegno costante nel sociale — dall’oratorio del rione Scanzano ai tanti progetti rivolti ai giovani — testimoniano il mio percorso e la mia dedizione nel sottrarre energie alla strada e alla tentazione della criminalità organizzata.Ho scelto di mettermi in discussione entrando in Consiglio comunale per dare, con la stessa trasparenza e lo stesso rigore di sempre, un contributo alla città.Non permetterò a nessuno di gettare fango sulla mia immagine.
Né a chi oggi siede tra i banchi del Consiglio, né a chi, dietro le quinte, , pretendono di pontificare mentre il loro passato pesa come un macigno.Ribadisco il mio rispetto e la mia piena fiducia nel lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine.Per questo prendo atto, con sorpresa e rammarico, della decisione del Sindaco di dichiararmi “fuori dal perimetro della maggioranza”, basandosi su allusioni a presunte “zone d’ombra” che respingo con forza.Io e mio figlio non siamo indagati, e la presunzione di innocenza — tanto evocata — non può essere applicata a fasi alterne, valida per alcuni e negata ad altri.
Rivendico la mia dignità istituzionale e personale: non mi dimetto, e non accetto che la mia posizione venga valutata da figure prive dell’imparzialità, dell’autorevolezza o delle garanzie necessarie.Ogni giudizio deve avvenire nel rispetto dei principi dello Stato di diritto.Proprio per tutelare le istituzioni e la città, ritengo che il Sindaco abbia il dovere istituzionale di richiedere al Prefetto la nomina di una Commissione di Accesso prefettizia, unico organo terzo e indipendente in grado di verificare, con piena terzietà, se e in che modo la mia permanenza in Consiglio possa rappresentare un elemento di rischio o di condizionamento.Solo una verifica autorevole e super partes potrà ristabilire serenità, credibilità e trasparenza nell’azione amministrativa.
Chi non teme la verità non può temere il controllo”