Attualità
La Fiamma Olimpica a Castellammare: il percorso della manifestazione
Lunedi 22 dicembre la Fiamma Olimpica dei Giochi Invernali Milano – Cortina 2026 attraverserà Castellammare di Stabia, portando con sé i valori universali dello sport quali pace, inclusione e fratellanza tra i popoli. “E’ per noi un motivo di vanto ed anche un’occasione per mostrare quelle che sono le bellezze della nostra città” dichiara il vice presidente di Federalberghi Costa del Vesuvio, Francesco Donnarumma.
Il percorso cittadino prevede la partenza da Piazza Giovanni XXIII alle ore 17:15, proseguendo lungo Via Mazzini, Corso Garibaldi, Via del Marinaio, fino all’arrivo in Corso Alcide De Gasperi alle ore 18:15. La Fiamma sarà trasportata da 23 tedofori che si alterneranno lungo le strade della città. “Condividiamo l’appello dell’amministrazione comunale alla partecipazione della cittadinanza perché Castellammare di Stabia è terra di campioni olimpici, un territorio in cui lo sport si esprime nelle società sportive, nelle scuole, e nelle palestre, coinvolgendo giovani e famiglie in una partecipazione attiva e diffusa” spiega Donnarumma.
“Questa sarà anche l’occasione per mostrare ai tanti turisti che sono presenti in questo momento storico sul nostro territorio la bellezza della nostra città e il suo legame radicato con lo sport” conclude il vice presidente di Federalberghi Costa del Vesuvio.
La Fiamma farà tappa anche a Gragnano. La fiaccola percorrerà le nostre strade partendo da via Castellammare e attraversando via Santa Caterina, via Roma, piazza Aubry, via Tommaso Sorrentino, via Vittorio Veneto, fino a via Starza, dove il convoglio si scioglierà. È prevista una breve sosta davanti al Municipio.
Il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria, lancia l’appello: “Lungo questo tragitto vogliamo che i tedofori, atleti, attori, cantanti e volti noti di fama internazionale, sentano il calore vero di Gragnano. Non solo quello della Fiamma, ma quello dei cittadini, delle famiglie, delle attività commerciali, delle realtà associative che ogni giorno tengono viva la nostra città.
Per questo mi rivolgo in particolare agli esercizi commerciali: vi chiedo di restare aperti, di accendere le luci, di rendere le vostre vetrine protagoniste di questa giornata straordinaria. Le strade vive, illuminate e animate saranno il segno più concreto di una città che accoglie, che partecipa, che si riconosce in un evento che parla al mondo intero. Addobbate le vetrine con colori, bandiere, messaggi di pace e di speranza: ogni gesto, anche il più semplice, contribuirà a costruire un’immagine forte e indimenticabile di Gragnano.
Un pensiero speciale va a tutte le associazioni del nostro territorio, anima silenziosa ma fondamentale della comunità. Alle associazioni culturali e sociali, a quelle sportive, che più di tutte incarnano lo spirito olimpico fatto di impegno, sacrificio, rispetto delle regole e gioco di squadra. Alle associazioni che si occupano di disabilità, perché questa Fiamma è olimpica ma anche paralimpica, e porta con sé un messaggio potentissimo di inclusione, dignità e pari opportunità. La vostra presenza, il vostro entusiasmo, il vostro contributo daranno a questo evento un significato profondo.
Rivolgo, inoltre, un invito alle scuole e alle parrocchie, luoghi di comunità e di dialogo, perché possano alimentare questo momento con il loro contributo e il loro messaggio. Saranno i ragazzi, più di tutti, a ricordarci che la Fiamma Olimpica guarda al futuro.
Chiedo a tutti, di vestire balconi, finestre e strade con ciò che rappresenta i valori più alti: le bandiere della pace, la bandiera italiana, le bandiere di tutte le nazioni, perché lo sport unisce. Esponete nastri colorati, drappi, luci, simboli, pensieri scritti a mano, tutto ciò che la vostra fantasia e la vostra sensibilità sapranno creare sarà parte di un racconto collettivo. E durante il transito, scendiamo in strada, accompagniamo i tedofori, camminiamo con loro.
Facciamo in modo che, al suo passaggio, la Fiamma Olimpica trovi una città che parla di accoglienza, di inclusione, di convivenza. Una città che crede nel dialogo e nel rispetto, una città aperta al mondo e fiera delle proprie radici.
Mostriamo a chi ci guarda che Gragnano è una comunità viva, generosa, orgogliosa della propria identità e capace di abbracciare ogni cultura”.