Castellammare. Commissione statuto e politiche sociali, scontro tra maggioranza e Di Martino

Castellammare di Stabia. Scontro tra Andrea Di Martino, candidato sindaco per il blocco civico e consigliere di opposizione e la maggioranza consiliare questa mattina in occasione dell’assemblea congiunta tra commissione statuto e commissione politiche sociali. Andrea Di Martino ha abbandonato la riunione e lo annuncia sul suo profilo Facebook. “Ho appena abbandonato i lavori della commissione statuto. Preferisco – scrive – godermi l’aria del mare piuttosto che partecipare a finti confronti. All’ordine del giorno c’era la modifica del regolamento della commissione Pari opportunità. Una discussione che sarebbe stata interessante se fosse stata vera. L’attuale regolamento è di novembre 2017, per cui ho proposto di dare vita alla commissione e poi discutere di modifiche. Questa proposta è stata subito bocciata. Quando ho proposto di convocare i movimenti delle donne dei partiti, le associazioni che si occupano dell’accesso paritario, ho avvertito un fastidio alla discussione, una fretta di discutere ed approvare modifiche anche sostanziali. Altro che amministrazione condivisa, ho avvertito la fretta di chi a colpi di maggioranza vuole decidere su temi delicati quali i diritti costituzionali. A questo punto ho deciso di protestare ed andare via per non essere correo di una discussione farsa”.
La risposta della maggioranza. Non tarda la risposta della maggioranza con una nota congiunta a firma dei consiglieri Ernesto Sica (Fratelli d’Italia – presidente della commissione statuto), Sabrina Di Gennaro (Solo per Castellammare – presidente della III commissione), Barbara Di Maio (Udc), Rosa Esposito e Nicola De Filippo (Forza Italia), Giulio Morlino (Lega), Emanuele D’Apice, Catello Tito ed Enrico Santaniello (Gaetano Cimmino Sindaco).
“Lo squallido sapore del disfattismo ha guastato oggi il clima nel corso della commissione congiunta politiche sociali e statuto, che prevedeva all’ordine del giorno le modifiche da apportare al regolamento per la commissione pari opportunità – scrivono – La discussione improntata dalla maggioranza, volta alla collaborazione e al confronto, è andata a sbattere contro l’atteggiamento prepotente e ostativo di una parte dell’opposizione, che ha troncato in malo modo il dibattito, dopo aver avanzato la proposta di procedere all’istituzione della commissione “alla cieca” con il regolamento vigente. Le ultime modifiche apportate al regolamento risalgono alla delibera approvata nel novembre 2017 dalla precedente amministrazione, con il voto favorevole e l’apporto fattivo di alcuni consiglieri ora siedono tra i banchi dell’opposizione. E quegli stessi consiglieri non hanno neanche totale chiarezza circa le possibili applicazioni delle modifiche apportate un anno e mezzo fa, per giunta senza consultare minimamente le associazioni e i movimenti femminili. L’istituzione della commissione pari opportunità è una priorità dell’amministrazione guidata dal sindaco Gaetano Cimmino, che espresse voto favorevole alla modifica del regolamento quando sedeva tra i banchi dell’opposizione, ed è parte integrante del suo programma elettorale. La commissione politiche sociali e la commissione statuto sono al lavoro da mesi per strutturarne il regolamento, curando ogni singolo dettaglio attraverso un dialogo costante con tutte le forze politiche. Eppure gli atteggiamenti provocatori di qualche consigliere di opposizione, mirati esclusivamente a scaldare gli animi dell’assemblea, hanno guastato il clima di cooperazione che ha contraddistinto la nostra azione politica, basata su un’etica di rispetto e di lealtà e decisamente lontana da queste scadenti provocazioni”. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK