Castellammare. Dopo le polemiche per la foto di Sica arriva la risposta della maggioranza

Castellammare. “Associare un consigliere, un professionista, alla camorra attraverso una foto, abbinare la curva sud alla camorra, è un atto vile e offensivo. Alla festa quella sera c’erano centinaia di persone che festeggiavano la promozione in B della Juve Stabia. Una città in festa, una curva in festa per onorare una squadra che ha regalato a Castellammare una vetrina sensazionale che ha dato lustro alla nostra città in tutta Italia. Davvero il vostro modo di fare politica si basa su queste assurde strumentalizzazioni? Il consigliere Andrea Di Martino ha offeso una curva sud che si è distinta in tutta Italia per la sua correttezza, sostenendo la squadra con calore e passione senza mai oltrepassare i limiti del tifo sano e leale. Le indagini in corso sono un atto di trasparenza che consentirà al consigliere Sica di fare chiarezza. Chi conosce il suo percorso umano e politico, d’altra parte, sa che è stato sempre impostato sulla legalità e sulla trasparenza”. A dirlo la maggioranza in una nota stampa in riferimento ai fatti di questa mattina.
Anche il sindaco Gaetano Cimmino ha preso le difese di Sica. “Associare il consigliere Ernesto Sica ad ambienti camorristici è un’offesa alla moralità che tutti, me compreso, gli riconosciamo da sempre  – dichiara –  Anche tutta la squadra, durante la festa della curva, è stata immortalata in foto con quelle stesse persone. Ma questo non va assolutamente a minare la professionalità e le qualità morali di un gruppo straordinario di ragazzi e di professionisti che hanno conquistato la promozione in serie B, al contrario di quanto si potrebbe pensare seguendo il teorema del consigliere Andrea Di Martino e di altre forze politiche di opposizione. Ho fiducia in Ernesto Sica e sono certo che saprà fare chiarezza in tutte le sedi. La nostra amministrazione ripudia la camorra senza mezzi termini. Basta con le becere strumentalizzazioni politiche. C’è una città da amministrare, noi pensiamo alle cose serie”.