Politica
Gestione del concorso al Comune, nessuna ditta si presenta. Slittano le selezioni, l’opposizione: “Siamo preoccupati”

Castellammare di Stabia. Concorso al Comune, nessuna ditta si presenta alla gara per la gestione delle selezioni. Si rischia di rinviare le assunzioni di 21 giovani a Palazzo Farnese, con ripercussioni sulla macchina comunale, in preda a una fuga di impiegati che hanno scelto quota 100 per andare in pensione.
Dall’opposizione chiedono trasparenza e niente passi falsi in ottica futura. Sono Andrea Di Martino (Stabia Lab) e Giovanni Nastelli (Uniti per Stabia) a dirsi “preoccupati per la gestione del concorso”. “Il fatto che nessuna società si sia presentata alla gara del comune di Castellammare, per gestire il concorso delle assunzioni del 2019, ci preoccupa – proseguono i due consiglieri – In primo luogo per i tempi che si allungano e invece il comune ha urgente bisogno di nuove risorse umane, vista la grave crisi di organizzazione che sta affrontando l’ente”. E dicono no ad affidamenti diretti “per una questione di trasparenza”. “Avere un bando pubblico trasparente per una selezione di questa natura, è indispensabile. Un affidamento diretto, renderebbe discutibile la trasparenza del concorso stesso. Per cui chiediamo formalmente che siano corretti i difetti che hanno prodotto la non partecipazione al bando e riproporre in tempi rapidi una nuova procedura di gara. In alternativa il comune valuti di accorpare tutte le assunzioni alla maxi selezione che la Regione Campania sta avviando” concludono Di Martino e Nastelli. Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo e consigliere di minoranza Francesco Nappi in quota Movimento 5 Stelle. “Dopo lo scorso fine settimana tragico per questa amministrazione, la nuova settimana comincia peggio – dice Nappi. Quello di questa amministrazione ” è un fallimento dietro l’altro, il bando per l’affidamento delle selezioni è andato deserto. Appena pochi giorni fa ho espresso le mie perplessità circa la gestione della gara d’appalto per la selezione della società di consulenza che avrebbe dovuto gestire le selezioni per il maxi concorsone. Evidentemente la spessa perplessità l’avranno avuta le aziende che avevano i requisiti per partecipare. Questo concorso, sebbene per “soli” 21 figure da assumere a tempo indeterminato, è un evento molto importante per la città di Castellammare di Stabia e sarebbe stato opportuno gestirlo nel migliore dei modi, ponendo attenzione in particolar modo alla trasparenza delle procedure utilizzate. La domanda che sorge spontanea è: Come mai da quando si è insediata questa amministrazione le gare vanno puntualmente deserte? Partecipare ad una gara è espressione di fiducia verso un’amministrazione. fiducia che evidentemente non viene riposta verso l’ente dalle aziende. Gli scricchiolii di questa amministrazione cominciano ad essere un rumore assordante, preludio di una tragedia per la città di Castellammare di Stabia”. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK
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Politica
Elezioni regionali, ora il centrodestra accelera sul prefetto Di Bari

La notizia dell’ultima ora è la discesa in campo del prefetto Michele Di Bari.Il centrodestra sta accelerando sull’alto funzionario per cercare di arginare la candidatura di Roberto Fico a capo della coalizione di centro sinistra.
Tramontata l’ipotesi, quella più vincente di Giosy Romano, sui cui Cirielli ha messo il veto nonostante fosse gradito a Giorgia Meloni, il centrodestra ha chiesto ufficialmente a Di Bari di impegnarsi in prima persona.Nelle ultime ore era spuntata anche l’ipotesi di Catello Maresca, ma il magistrato dovrebbe essere comunque candidato al consiglio regionale.
Le prossime ore sono decisive per capire se l’operazione Di Bari può concludersi positivamente e a stretto giro.
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Politica
Elezioni regionali, spunta il nome di Catello Maresca per il centrodestra
Il magistrato potrebbe essere il nome giusto per mettere d’accordo Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia

Il centrodestra non ha ancora scelto.L’annuncio di Roberto Fico ha mandato ancora più in tilt Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia.
Tramontata ormai l’ipotesi Giosy Romano, che preferisce restare a capo della Zes del Mezzogiorno, dove sta raggiungendo obiettivi importanti per la crescita economica del Sud.Romano era l’unico candidato in grado di contrastare l’armata messa su a sinistra.
E allora meglio puntare su un outsider.Edmondo Cirielli annusa la sconfitta e non è più convinto di scendere in campo.
Si fa quindi spazio un’ipotesi che potrebbe mettere tutti d’accordo: Catello Maresca.Nome civico e di garanzia, ma allo stesso tempo legato agli ambienti di centrodestra e in particolare a Franco Silvestro e Fulvio Martusciello.
Il magistrato anticamorra sarebbe un nome gradito non solo a Forza Italia, ma anche a Fratelli d’Italia.A questo punto sarebbe una battaglia dura da combattere e Maresca è l’unico che avrebbe manifestato la volontà di provare a scardinare il centrosinistra in Campania.
Si attende il benestare anche di Azione, che ha già annunciato di non voler sostenere Roberto Fico.Le prossime ore sono decisive per la scelta del candidato del centrodestra.
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Politica
Elezioni regionali, accordo con Schlein per Casillo vice di Roberto Fico

Sarà Mario Casillo il vice di Roberto Fico.E’ l’indiscrezione molto insistente che da giorni fa il giro delle stanze di partito del campo largo campano.
Un accordo che l’attuale capogruppo del Pd in consiglio regionale avrebbe raggiunto con l’area che fa riferimento a Elly Schlein, che – è bene ricordarlo – in Campania è in netta minoranza.L’accordo prevede, però, pari dignità nella formazione delle liste e un “aiutino” a eleggere un candidato di riferimento dell’area Schlein.
La coppia Saracino-Ruotolo, infatti, propone un’esponente storica della sinistra napoletana molto impegnata nel sociale: Anna Riccardi, con un passato in Rifondazione comunista e Sinistra e Libertà.Insegnante e presidente della Fondazione Figli di Maria, che a Napoli ha raggiunto importanti risultati nel sociale.
L’accordo, infatti, prevede una discesa in campo di Riccardi in coppia con uno dei candidati proposti da Casillo, in modo da garantirne l’elezione.Tra i principali indiziati c’è il sindaco dimissionario di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno.
Non a caso Anna Riccardi è proprio originaria della città di Massimo Troisi.La Riccardi dovrebbe quindi essere anche capolista del Partito Democratico.
Quest’accordo di “buon vicinato” garantirebbe il benestare dell’area Schlein alla nomina di Mario Casillo a vicepresidente della Regione Campania e il via libera alla candidatura solitaria di Piero De Luca alla segreteria regionale del Pd.A rompere le uova nel paniere al Partito Democratico ci sarebbe la lista Casa Riformista, il nuovo soggetto di Matteo Renzi al battesimo in Campania, pronto a lanciare lo “spin off” di Italia Viva sulla scena politica nazionale.
Casa Riformista, il cui simbolo è stato svelato da Armando Cesaro, sembra avere una grossa spinta sui territori.
Sono tanti i consiglieri comunali che si stanno avvicinando a quella che dovrebbe essere la Margherita 2.0, il cui progetto sembra molto interessante.Renzi, dopo aver abbandonato il progetto del centro, si è lanciato nella costituzione dell’area riformista da affiancare al Pd e la Campania sembra il laboratorio politico giusto per verificarne la fattibilità.
Il Movimento Cinque Stelle ha annusato puzza di bruciato, temendo di perdere seggi a favore di Casa Riformista, ed ha già lanciato l’allarme sugli incandidabili.Nel mirino ci sarebbe proprio Armando Cesaro, che in realtà non ha particolari problemi giudiziari.
Anzi, quelli che aveva li ha risolti, ma nel mirino ora è finito il passato del padre Giggino, da qualche anno fuori dalla politica attiva.Nella lista di Casa Riformista è lanciatissimo anche Ciro Buonajuto, ex sindaco di Ercolano, molto legato a Renzi e Maria Elena Boschi.
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