Seguici sui Social

Politica

I consiglieri contattano, l’assessore non risponde: partono i blocchi su WhatsApp

Pubblicato

il

WhatsApp-

Castellammare di Stabia. Un assessore della giunta Cimmino ha bloccato alcuni consiglieri comunali di maggioranza dal suo cellulare. Secondo Radio Farnese, che ascolta bene, molto bene, quello che si dicono i politici nel palazzo di governo cittadino, questo assessore, in preda all’esasperazione dovute alle continue richieste, avrebbe deciso di bloccare su WhatsApp alcuni consiglieri comunali di maggioranza. Foto e messaggi a qualsiasi ora del giorno, una situazione ritenuta insostenibile che ha portato a questa “drastica” decisione. Non è la prima volta che i consiglieri, che devono risponde al proprio elettorato, sottopongano problemi a questo assessore, questioni che diventano motivo di scontro proprio perchè questo assessore non è molto celere a dare risposte. Per porre fine a tutto questo l’esponente del governo cittadino ha pensato bene di farla finita “tagliando” i ponti con questi consiglieri. C’era comunque l’opzione “silenzio”, avrebbe potuto usare questa. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

Per leggere le ultime notizie di cronaca su Napoli, clicca qui.


Leggi anche

Supplemento digitale www.notiziesera.com Reg. N° 16/2020 presso il Tribunale di Napoli - N° iscrizione ROC: 36402
Editore GLAMOUR STUDIO di Ciro Serrapica Direttore Ciro Serrapica - via Rajola 80053 Castellammare di Stabia (NA)
Per informazioni o per inviare una segnalazione Whatsapp / Telefono +39 351 309 1930 / email: stabianews.it@gmail.com



NORMATIVA SULLE RETTIFICHE Ci impegniamo, al fine di garantire sempre una corretta e precisa informazione, a correggere errori ed imperfezioni contenute negli articoli. Le correzioni vengono evidenziate all’interno o in calce all’articolo, specificandone la data e l’ora. Vengono inoltre pubblicate le lettere e le richieste di precisazione. La richiesta di rettifica, da presentarsi ai sensi delle normative in materia, deve contenere le generalità complete e il domicilio o la sede legale del richiedente; la domanda deve essere sottoscritta ed inviata attraverso posta elettronica ordinaria o certificata. La rettifica deve concernere i fatti su cui verte la discordanza e non valutazioni o commenti, deve essere corredata degli elementi atti ad identificare con precisione le notizie di cui si chiede la rettifica. Copyright@2016- 2025 StabiaNews