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Calcio a porte a chiuse, quanto mancherà la spinta della Curva Sud per la Juve Stabia

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“Andiamo, andiamo, andiamo a fare gol”, “Castellammare vuole vincere, vincere!”. Questi sono solo due dei tanti che la Curva Sud, il dodicesimo uomo in campo per la Juve Stabia, non canterà per circa un mese e forse più. Il governo è stato chiaro: sport a porte chiuse fino al 3 aprile. Il Romeo Menti comincerà questo mese di silenzio domenica pomeriggio nel match Juve Stabia-Spezia. Un silenzio che peserà certamente sugli uomini di Caserta, spinti solitamente dai cori di quei ragazzi sempre presenti ovunque e comunque. Ma la salute pubblica viene certamente prima di tutto, ci mancherebbe e non stiamo qui a sindacare le decisioni di governo e istituzioni sportive. Stiamo qui a sottolineare quanto da domani il calcio entrerà, in quest’epoca moderna, in una nuovissima dimensione. Una dimensione mistica. Dove le urla di Provedel a Vitiello o Troest accompagneranno in questo mese le partite di calcio in quel di Castellammare; o le indicazioni di regia di Calò si sentiranno chiaramente anche da casa; infine l’urlo liberatorio dello Squalo Forte dopo un gol sarà la sinfonia chiara che gli stabiesi ascolteranno in questo lungo periodo di silenzio. Tutto bello, ma questi rumori non potranno mai essere paragonati a quei bellissimi cori.

Perché noi siamo romantici. E nonostante questi nuovi rumori potrebbero essere interessanti, preferiremmo di gran lunga sentire quella pazzesca curva cantare dal primo all’ultimo secondo di gioco. Ma questo discorso per i ragazzi della Sud non vale solo in casa. La loro voce sarà assente anche in trasferta. E in tantissime occasioni, nonostante i chilometri di distanza dal Menti, i cori a favore dello Stabia erano gli unici “rumori” che si sentivano sugli spalti, oscurando completamente i tifosi di casa. Ma questa è la realtà. Calcio senza tifo per un mese e chissà per ancora quanto tempo. Per quanto riguarda la Juve Stabia sarà un colpo durissimo, non solo per l’aspetto economico, ma soprattutto per l’aspetto sportivo. I ragazzi di Caserta saranno soli a combattere battaglie difficilissime, a partire da domani. Antonio Carlino

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