Cronaca
Caos San Leonardo, i sindacati:”Il Direttore dell’ospedale è inadeguato, da lui assenza al dialogo, chiediamo tutele”
Castellammare di Stabia. “Il Direttore dell’Ospedale di Castellammare è inadeguato. Abbiamo provato a dialogare ma abbiamo avuto solo porte in faccia”. E’ in sintesi il testo della missiva inviata dalle organizzazioni sindacali di categoria ai vertici dell’Azienda Sanitaria Locale dove chiedono tutele e protezioni in una fase delicata quale quella dell’emergenza Coronavirus. Solo pochi giorni fa il responsabile della sicurezza e infermiere del Pronto Soccorso Raffaele Amodio, con una nota a firma FSI-USAE, lamentava la mancanza dei dispositivi di protezione individuale. Ad esacerbare la situazione sarebbero state le ultime notizie: la partoriente contagiata dal Covid-19 e la prima vittima del virus che si è registrata ieri nel nosocomio stabiese. Si tratta di un anziano residente a Pompei. Sopraggiunta la notizia della reale possibilità di contagio lo stesso sindacato, con una nuova nota sottolinea la mancanza di dialogo con la direzione sanitaria del San Leonardo che, pertanto, li avrebbe portati a mobilitarsi per tutelare gli operatori sanitari dell’ ASL NA3 SUD. Nella nuova nota, a firma Cascone-Amodio, si legge “abbiamo solo ricevuto porte in faccia”. Sarebbero stati anche accusati di sciacallaggio, provocazioni queste, che non sarebbero state accolte, dagli appartenenti al sindacato a dimostrazione della loro volontà di confrontarsi con spirito collaborativo con un dirigente sanitario, il cui ruolo impone responsabilità e cautela, in circostanze così delicate. I sindacati di categoria non le hanno mandato a dire al Direttore dell’Ospedale. “Da questo direttore – si legge nella nota firmata da Cascone – Amodio – Esposito – Paduano – Sella – Di Nocera – Siciari – Ondeggia – abbiamo avuto solo rifiuti al dialogo, porte in faccia ed offese di sciacallaggio. Provocazioni che non abbiamo accolto ma che abbiamo rispedito al mittente con fatti e con le nostre critiche costruttive rimaste ad oggi senza risposte da parte di chi non sa cosa rispondere. Parare di inadeguatezza, di pilatesca gestione, di mancata disponibilità nelle relazioni sindacali… è come sparare sulla croce rossa”. Gli operatori sanitari, appartenenti alla FSI-USAE NURSIND chiedono un adeguato incentivo economico per chi in questi giorni, in queste ore è in prima linea a combattere contro il rischio di ulteriori contagi e tamponi per gli esposti al virus. Questa richiesta farebbe valutare il reale numero di contagiati, qualora ve ne fossero e sarebbe un punto di partenza per circostanziare la situazione. In questo momento così difficile è fondamentale rimanere lucidi e vigili per circoscrivere quanto più possibile tutto ciò che è accaduto. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK