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Coronavirus, guarito il 49enne di Via Tavernola: dimesso dopo 30 giorni di ricovero

Castellammare di Stabia. Risultato positivo al Coronavirus, ritorna a casa guarito. Si tratta del 49enne di Via Tavernola ricoverato all’ospedale Covid center di Boscotrecase perche positivo al Coronavirus. L’uomo, un 49enne stabiese, era risultato positivo al tampone e, dopo un aggravamento delle sue condizioni di salute, trasportato in ospedale. Con lui ad essere positivo anche il padre, ricoverato due giorni dopo, che però non è riuscito a vincere la battaglia contro il virus, spegnendosi dopo diversi giorni in ospedale. Il 49enne fu trasportato in ospedale la mattina del 17 marzo ed è stato dimesso quest’oggi dopo l’esito negativo del tampone. Si attende l’ufficialità della notizia da parte dell’ASL che StabiaNews.it riceve in anteprima. Ora resterà da affrontare tutta la fase post ricovero. Si aggiunge quindi alla lista un nuovo guarito aggiornando il bilancio ad otto cittadini che hanno sconfitto il virus- Secondo i dati forniti nella giornata di ieri dal comune Restano 34 i cittadini contagiati, di cui 22 tuttora positivi, 5 deceduti e 7 guariti, mentre in isolamento domiciliare ci sono 63 persone. CLICCA QUI E MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK
Attualità
La strada che collegherà Pimonte con Castellammare non piace agli stabiesi

Non piace agli stabiesi la strada che collegherà Pimonte con Castellammare.Il progetto già in passato non aveva raccolto le simpatie degli ambientalisti di Castellammare.A manifestare perplessità in queste ore è il gruppo di Noi Moderati che scrive richiamando il sindaco Vicinanza alle proprie responsabilità
“La realizzazione di un’opera pubblica deve portare dei benefici prima di gettare alle ortiche denaro pubblico.Nel caso specifico si tratta di una strada di collegamento intercomunale, e già questo in zona Parco è un fattore difficile da superare, perchè si tratta di una nuova strada e non come si vuol far credere di una strada esistente carrabile e asfaltata.
Bisogna fare molta attenzione, non confondere il protagonismo personale con il bene pubblico.Una strada di collegamento tra i due comuni, qualora realizzabile, deve incontrare il favore dei due comuni, cioè deve essere utile ad entrambi i comuni.In questo caso il comune di Pimonte trarrebbe “beneficio” da un’opera realizzata interamente nel territorio della Città di Castellammare di Stabia.Un’opera che non nasce con un accordo tra due amministrazioni comunali e con i necessari passaggi in Consiglio Comunale, ma nasce nel periodo del Commissariamento, quindi non ottenendo il consenso dei rappresentanti politici della popolazione stabiese.
Ma l’A.C.stabiese avrebbe potuto opporsi al progetto, perchè nell’atto commissariale c’è scritto che l’ultima parola spetta a Castellammare.Se non fosse stata una forzatura politica, il comune di Pimonte avrebbe atteso l’elezione del Consiglio Comunale confrontandosi sull’opportunità di realizzare una strada tra i due comuni.Nulla toglie al sentimento di amicizia e fraternità tra i due comuni, se Castellammare pronuncia un parere contrario.
Perchè la realizzazione di qualsiasi asse viario nella zona collinare non fa altro che aumentare l’aggravio del traffico veicolare e minare la vivibilità (Già fortemente compromessa) dei cittadini della zona collinare, nel caso specifico degli abitanti di Privati.I quali sono costretti a vivere una situazione di disagio a causa della viabilità precaria.Il progetto proposto unilateralmente dal comune di Pimonte, inizialmente prevedeva la trasformazione di un sentiero CAI in strada intercomunale pavimentata, con impatto sui boschi di Quisisana.A seguito di numerose proteste, molto accorate, da parte delle associazioni cittadine e un articolo di NOI MODERATI per manifestare il dissenso a tale progetto, l’attenzione si è spostata dai boschi di Quisisana alla frazione di Privati.
Si vuole far passare una mulattiera per una strada esistente pavimentata.Se la strada non c’è mai stata per secoli ci sarà un motivo valido.Il progresso ci ha consentito il passaggio dalle carrette alle automobili, laddove i collegamenti tra i comuni erano assicurati dai sentieri e mulattiere sono state realizzate le Strade Statali e Provinciali.Il Sindaco di Pimonte ha ottenuto qualche minuto in Parlamento per comunicare che la Strada Statale per Agerola non è sicura, ci sono morti e feriti.
E’ bene ricordare che il tutte le strade del mondo si verifica incidenti più o meno gravi, ma non per questo il problema lo risolve il Parlamento.Se la strada non è sicura con i 3 milioni di finanziamento si procedesse alla messa in sicurezza.Non esistono strade pericolose ma sole guide pericolose.Ci auguriamo che l’A.C.
affronti la faccenda con la dovuta lucidità e ci metta un punto fermo.Castellammare ha mille altri problemi più importanti non può farsi carico di ulteriori aggravanti”.
Attualità
Una strada collegherà Pimonte e Castellammare

Un sogno di intere generazioni che diventa realtà. È stato finanziato dalla Regione Campania (nell’ambito dei fondi di Sviluppo e Coesione) il progetto da tre milioni di euro per la realizzazione della nuova strada che collegherà Pimonte con Castellammare di Stabia, attraverso via Canti.Un risultato di portata storica per le due comunità, raggiunto grazie ad una stretta collaborazione istituzionale che ha visto in prima linea l’ente dei Monti Lattari, il Comune di Castellammare di Stabia e la Regione.
I fondi verranno utilizzati per il recupero e la riqualificazione dell’antica arteria stradale che collega il territorio pimontese a quello stabiese, precisamente la zona Canti in Pimonte e quella di Privati sul versante stabiese.
“E’ una notizia stupenda – afferma il sindaco Francesco Somma – una novità che ha una portata storica per la nostra Pimonte, con documenti ufficiali che risalgono addirittura al 1863.Questa via di comunicazione sarà utilissima per il passaggio di mezzi di soccorso e di monitoraggio del territorio e la prevenzione antincendio boschivo, oltre che per garantire una via di accesso al soccorso medico in caso di necessità.
Infine ci tengo a precisare – continua – che il collegamento tra Pimonte e Castellammare sarà regolamentato in modo tale da non creare disagi e sovraccarichi alla viabilità comunale ordinaria delle frazioni interessate”.Attualmente l’abitato di Pimonte (insieme a quello di Agerola) è collegato agli altri comuni ed all’autostrada verso Napoli e Salerno solo dalla ex SS 366.
Già troppe volte si sono verificate importanti interruzioni del traffico che hanno impedito i collegamenti tra i comuni dell’area, creando enormi disagi e non garantendo le condizioni di sicurezza necessarie.L’intervento finanziato dalla Regione riguarderà dunque un asse viario già esistente, ma da troppo tempo immerso nel degrado.
L’obiettivo del Comune è di sistemarlo, migliorando la connessione tra Via Canti in Pimonte e via Pimonte in Castellammare di Stabia.Le due strade sono ad oggi già pavimentate e in esercizio.
“Abbiamo lavorato – a parlare è ancora Somma – per trovare una soluzione progettuale condivisa e rispettosa dell’ambiente, che valorizzi al massimo l’importanza naturalistica e storico-culturale dell’area.
Desidero inoltre specificare che l’intervento immaginato non interesserà in alcun modo i boschi di Quisisana e non intaccherà minimamente né il Sentiero CAI 350 (Acquedotto Borbonico) né l’antica mulattiera di epoca borbonica.La nostra amministrazione è sensibile ai temi dello sviluppo sostenibile e della protezione dell’ambiente ed è sempre disponibile al dialogo costruttivo con tutti”.
Cronaca
Suicidio assistito via libera dall’Asl a due pazienti

Oggi, l’Asl Napoli 3 Sud ha comunicato alle due assistite che hanno chiesto di accedere alla procedura di suicidio medicalmente assistito i pareri favorevoli del Comitato etico territoriale Campania 2, emessi in tempi brevissimi a seguito delle relazioni trasmesse dalla Commissione tecnica multidisciplinare permanente istituita dall’azienda all’esito delle rispettive visite domiciliari.Le due pazienti vincono la loro battaglia di civiltà.
Una di loro Ada con l’avvocato Filomena Gallo, segretaria nazionale dell’associazione Luca Coscioni’, aveva presentato un ricorso d’urgenza al tribunale di Napoli, a seguito dell’opposizione al diniego, visto che l’azienda sanitaria non dava seguito alle richieste.L’Asl Napoli 3 Sud, ora, sta organizzando le modalità di attuazione delle procedure di auto somministrazione dei farmaci nelle modalità più idonee alle condizioni cliniche delle pazienti e nel rispetto della loro dignità umana.
I percorsi, poi, dovranno essere condivisi con le istanti e con i relativi medici di medicina generale, nel rispetto delle indicazioni fornite dalla Corte Costituzionale con le sentenze 242/2019, 1357/2024 e 66/2025.
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