Politica
Inchiesta Olimpo, Pentangelo fa ricorso al riesame: rinviata la decisione della giunta per le autorizzazioni alla Camera

Convocata per oggi la giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera dei Deputati per discutere della posizione del deputato Pentangelo. Decisione rinviata in attesa dell’esito del ricorso presentato al riesame
Rinviata la decisione della Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera dei Deputati, convocata nella tarda mattinata di oggi, che si sarebbe dovuta esprimere sul deputato stabiese di Forza Italia Antonio Pentangelo sul quale pende un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunizata nell’ambito dell’inchiesta “Olimpo 3” dove il deputato accusato di concorso in corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio insieme al senatore Luigi Cesaro, nel procedimento relativo alla riqualificazione dell’ex area industriale Cirio che sarebbe dovuta diventare un complesso residenziale.
Il deputato Antonio Pentangelo è stato già sentito lo scorso 27 maggio in commissione dove ha provato a dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati dalla Procura consegnando anche una copiosa documentazione a sostegno della sua tesi difensiva. La riunione dell’assemblea arriva all’indomani della decisione del tribunale del Riesame di annullare tutte le misure cautelari perchè «le intercettazioni sono inutilizzabili e le misure cautelari non erano pertanto necessarie». Anche l’esponente Forzista ha presentato ricorso al Tribunale delle Libertà che dovrà esprimersi sul suo caso. Solo dopo la sentenza del gip la Camera si esprimerà sul caso decidendo se concedere o meno l’autorizzazione a procedere. La relatrice del provvedimento, deputata Lucia Annibali, ha fatto presente che, «in base a quanto risulta da notizie di stampa, il tribunale del Riesame ieri ha annullato le misure cautelari nei confronti di alcuni coindagati, accogliendo il motivo di ricorso fondato sulla inutilizzabilità nel caso in questione delle intercettazioni, perché disposte nell’ambito di altro procedimento giudiziario. Tale circostanza appare rilevante, atteso che anche il deputato Pentangelo ha presentato ricorso al tribunale del riesame per i medesimi motivi, di modo che un eventuale accoglimento anche del suo ricorso potrebbe determinare il venir meno del procedimento incardinato presso la Giunta per le autorizzazioni. Tanto premesso, si riserva di formulare una proposta nella prossima seduta» che è convocata tra una settimana circa. emidav
Politica
REGIONALI | Fratelli d’Italia ufficializza Cirielli, ma Lega e Forza Italia lavorano alla coalizione dei delusi

Fratelli d’Italia ufficializza la candidatura di Edmondo Cirielli alla presidenza della Regione Campania, ma si alimenta la fronda nel centrodestra.Non è piaciuta la fuga in avanti del partito di Giorgia Meloni agli alleati e in queste ore si sta prefigurando uno scenario apocalittico.
La resistenza
Forza Italia e Lega sono in rivolta in Campania.
Fulvio Martusciello ha subito messo le cose in chiaro e ha chiesto a Cirielli di rendere pubbliche le scuse a Berlusconi, apostrofato in malo modo in una chat interna di Fratelli d’Italia proprio dal candidato in pectore.La Lega cerca proprio la sponda di Forza Italia per far saltare il banco.
E si aprono nuovi scenari, a dieci giorni dal termine ultimo della presentazione delle liste.
La coalizione dei delusi
Si sta alimentando una nuova coalizione.La coalizione dei delusi.
I delusi di Fico e i delusi di Cirielli.Forza Italia e Lega starebbero lavaroando a una piattaforma alternativa, con un candidato moderato e centrista, così da convincere anche gli scontenti del centrosinistra.
Del resto, proprio Clemente Mastella ieri ha dichiarato che servirebbe un “centro” in Campania.Un assist a Martusciello e i suoi.
Anche qualche deluchiano potrebbe aderire al progetto alternativo.Difficile invece convogliare tutto su Alternativa Popolare di Brandecchi.
Politica
Centrodestra, un nodo blocca l’ufficializzazione di Cirielli. Sangiuliano l’alternativa

Sono ore decisive per il centrodestra.A breve ci sarà l’ufficializzazione del candidato presidente della Campania, a meno di clamorose sorprese, dopo un lungo tira e molla.
Edmondo Cirielli dovrebbe essere il leader incaricato dai leader romani di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia.Ma c’è un nodo che non consente l’ufficializzazione del viceministro degli Esteri.
Il nodo è venuto fuori nel corso di un intervento di Fulvio Martusciello.Forza Italia, ma anche i fedelissimi di Giorgia Meloni, chiedono a Cirielli di rinunciare all’incarico romano e soprattutto di non utilizzare la candidatura alla Regione come un taxi.
Per dirla con Martusciello “deve essere un viaggio di sola andata”.Nel senso che Cirielli, se perde le elezioni, deve restare in consiglio regionale.
Questo sarebbe il nodo da sciogliere per ufficializzare la discesa in campo di Edmondo Cirielli.E lo scontro nel centrodestra potrebbe ancora una volta far saltare il banco.
L’alternativa ci sarebbe pure.Gennaro Sangiuliano attende una chiamata alle armi per guidare la coalizione, pur sapendo di non avere molte chance di vincere.
D’altronde la candidatura dell’ex ministro della Cultura sarebbe comunque appannaggio di Fratelli d’Italia.
Politica
Castellammare, il sindaco contro gli sfascisti: “Nessuno si è indignato quando la camorra si è impossessata delle Terme”

“Nessuno si è indignato quando hanno chiuso le Terme”.Replica a muso duro il sindaco di Castellammare, Gigi Vicinanza, alle polemiche sulla realizzazione di un ospedale al posto delle Nuove Terme.Questa mattina il primo cittadino si è fatto immortalare al fianco del governatore Vincenzo De Luca, in occasione dell’avvio dei lavori di demolizione dell’ex albergo termale.
“Oggi eliminiamo un altro pezzo di sfasciume urbano”, esordisce Vicinanza richiamando il neologismo coniato da Amato Lamberti. “Questo – continua il primo cittadino – è un luogo abbandonato da una dozzina di anni in preda al degrado.Ho letto dei commenti di persone amareggiate e indignate.
Bisogna indignarsi una dozzina di anni fa, quando queste terme furono chiuse.Bisognava indignarsi quando una quindicina di anni fa le Terme erano in rosso.Bisognava indignarsi quando questo luogo è diventato il luogo di ritrovo del clan D’Alessandro.Adesso si prova a mettere un punto fermo, a riparto da un degrado ultradecennale”.
Il sindaco assicura la riattivazione del termalismo: “Naturalmente il nostro impegno per le Antiche Terme è costante, quest’estate quel parco è stato frequentato da tanti bambini del centro antico, che abbiamo tolto dalla strada.Abbiamo fatto tante iniziative e un evento in particolare mi ha colpito: uno spettacolo con bambini speciali.E’ stato un momento di rara bellezza”.
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