Cronaca
Immacolata, il Covid non ferma la tradizione: “Fratiell ‘e Surelle” si farà con modalità diverse
Il Covid non fermerà la tradizione stabiese
Castellammare di Stabia. L’emergenza sanitaria non fermerà la tradizione stabiese di «Fratell ‘e Surelle» nei dodici giorni antecedenti alla festa dell’Immacolata Concezione. Secondo quanto emerge dai quartieri della città l’invocazione alla Madonna e l’invito a recitare il Rosario in suo onore si farà comunque anche se in modalità diverse. Infatti da giorni a questa parte si sta pensando di mandare in strada solo la voce votiva senza banda musicale e processione di accompagnamento. E’ l’unico modo questo per salvare la tradizione e rispettare le norme di prevenzione e diffusione del contagio.
Quella di Fratiell e Surelle non è solo una tradizione antichissima ma è un atto di fede. L’invocazione alla Madonna rappresenta la voce di un popolo che, nonostante tutto, non perde la speranza. E’ un ringraziamento all’Immacolata Vergine dopo che più di due secoli fa un marinaio riuscì a sopravvivere ad un naufragio approdando sulla costa stabiese. Proprio durante la bufera il marinaio ebbe l’apparizione della Madonna, arrivato a terraferma l’uomo chiamò a raccolta i cittadini e li invitò a recitare un Rosario intorno ad un falò.