Politica
Caos Dc, Coda spegne le polemiche: «La Democrazia Cristiana la rappresento solo io»
«La Dc la rappresento solo io a Castellammare». Il neo coordinatore della Democrazia Cristiana spegne le polemiche e chiarisce, documenti alla mano, chi rappresenta il partito sul territorio.
Tutto è nato dalla nomina del segretario provinciale ad inizio settimana, che consegnava a Salvatore Coda la guida del partito. In consiglio comunale, nel frattempo, è stato costituito un nuovo gruppo a nome della Dc. Ma in realtà, come smascherato dagli stessi vertici degli eredi della Balena Bianca, i due consiglieri comunali fanno capo a una fondazione (Sullo-Democrazia Cristiana), un qualcosa di indipendente dal partito. Su questo punto fa chiarezza proprio Salvatore Coda, investito per rifondare la Democrazia Cristiana sul territorio: «Non so se mostrarmi incredulo, avvilito o indignato di fronte alcune dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa. Mi riferisco a quanto dichiarato da Michele Sanzone, secondo cui non è «a conoscenza di consiglieri rappresentati» da me. Non ho mai detto qualcosa del genere, ma piuttosto è bene ribadire che questo signore è il segretario della Fondazione Sullo-Democrazia Cristiana, niente a che vedere il coordinamento del partito della Democrazia Cristiana, rappresentato dal segretario nazionale On. Renato Grassi, e da me nella città di Castellammare».
E ancora Coda spiega la nuova geografia dello Scudo Crociato: «Urge quindi rappresentare che le due cose appaiono distinte e separate: da un lato il partito della Democrazia Cristiana, unico titolato a presentare il simbolo dello scudo crociato; dall’altro la Fondazione Fiorentino Sullo-Democrazia Cristiana, rappresentata dall’On Rotondi, che per statuto è ovviamente estranea a qualsiasi finalità politica. Sono anche state riportate illazioni sul mio conto, secondo cui io avrei già chiesto «una poltrona nella giunta stabiese». Ma queste sono solo calunnie. Niente di tutto questo.
E’ stato riportato, poi, da Sanzone che è stato lui il presentatore della lista nel 2018, insieme a Vincenzo Schettino, per il simbolo di Rivoluzione Cristiana unito a quello dell’Udc. A questo punto allego un documento a firma dell’On. Catone Giampiero in cui si evince che l’unico delegato all’utilizzo del contrassegno e alla presentazione della lista presso il Comune di Castellammare di Stabia, in occasione delle elezioni amministrative del 10 giugno 2018, era il sottoscritto.
Precisazioni doverose, dal momento che sono stato tirato in ballo. Ma ora basta, andiamo avanti con il nostro progetto di rinnovamento del partito. Siamo qui per cercare di portare una politica sana in questa città, già martoriata da certi soggetti».
Daniele Di Martino