Politica
Il clan votò Forza Italia, il sindaco difende il suo partito: «Sono sereno per la mia amministrazione»
«Oggi è un gran bel giorno per Castellammare, l’intera città deve gioire»
Castellammare di Stabia. «Sono certo che Forza Italia saprà fare chiarezza. E sugli appalti pubblici stiamo facendo di tutto per non far infiltrare la camorra». Parla il sindaco Gaetano Cimmino, dopo l’ennesima operazione dell’antimafia ai danni del clan D’Alessandro. Il primo cittadino si sofferma su pezzi d’inchiesta che coinvolgono palazzo Farnese e la politica stabiese. In particolare un’intercettazione in cui il ras Sergio Mosca accetta di sostenere due consiglieri di Forza Italia alle elezioni del 2018 e le rivelazioni del pentito riguardo gli appalti pubblici affidati a ditte in accordo con la camorra, entrambi pubblicati in anteprima da StabiaNews.it.
«Oggi è un gran bel giorno per Castellammare, l’intera città deve gioire – scrive sui social il sindaco Cimmino – Se non fossimo in Zona Rossa inviterei tutti a scendere in strada a festeggiare. Come se la Juve Stabia venisse promossa in serie A. Grazie a forze dell’ordine ed Antimafia la città è più pulita, libera dai criminali che per troppi anni l’hanno affossata. Leggo con la dovuta attenzione quanto riportano i media in queste ore. Sono sereno sulla mia amministrazione, su tutti i consiglieri comunali, maggioranza e opposizione, e sulla loro trasparenza e forza d’animo. Insieme all’instancabile lavoro di forze dell’ordine e Procura, tutti rappresentiamo il buon vento che sta soffiando su Castellammare. Sono allo stesso modo certo che Forza Italia saprà fare chiarezza e saprà in ogni modo tutelare il nome del partito in ogni sede in merito ad una intercettazione riportata dalla stampa. Fatti di interesse mediatico certamente, che si prestano a strumentalizzazioni prontamente smentite dalla realtà. Sono colpito da quanto accadeva nella struttura “Salvati” ubicata proprio nel quartiere di Scanzano, dove la camorra si incontrava e decideva il da farsi. Quella ex scuola è stata liberata proprio da noi e dal comando di polizia municipale: ritrovammo droga e due cani da guardia. Adesso sono in corso progetti di recupero così come per tanti altri pezzi di città. Pezzi di città e di società dove la criminalità è maestra nell’infiltrarsi».
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Sugli appalti pubblici, il primo cittadino sostiene: «L’Operazione Pulizia è sotto agli occhi di tutti: politica, imprenditoria, cittadini, forze dell’ordine, Procura. Se le gare di appalto (dal rifacimento delle strade alla redazione dei progetti per le opere pubbliche dei Pics e per la Cassa Armonica) vedono la partecipazione di decine di professionisti, anch’esso è un chiaro segnale: significa che si percepisce all’esterno che lottiamo affinché la camorra non si infiltri all’interno del Comune. Quando la stesura di un bando avviene con minuziosità e trasparenza, d’altra parte, i professionisti di caratura nazionale e internazionale si sentono tutelati e hanno voglia di partecipare.
E’ perciò questo il momento di accelerare affinché tutta la città senta viva questa rinascita. E’ il momento adesso di riprendere in mano Castellammare su temi importanti e strategici come il Puc, come Marina di Stabia. In questi processi di rinascita, di tutela della cosa pubblica e dei cittadini, devo ringraziare le forze politiche tutte, maggioranza e opposizione. Insieme stiamo facendo e continueremo a fare chiarezza. La lotta alla camorra, semplicemente, non ha colore politico.
L’intera città deve gioire».
Daniele Di Martino