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La rivolta dei giovani stabiesi: «Noi, il capro espiatorio. Discriminati dal sindaco» | LA LETTERA

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L’ordinanza della discordia. Non poteva essere altrimenti. Le restrizioni volute dal sindaco Gaetano Cimmino scatenano la bufera. A far discutere, come prevedibile, è il «coprifuoco» ordinato ai giovani stabiesi. I ragazzi dai 14 ai 24 anni non potranno uscire di casa a partire dalle 18. Apriti cielo.

I giovani stabiesi sono in rivolta. E un gruppo formato da esponenti dei movimenti giovanili e delle associazioni non ha fatto mancare il proprio dissenso. In una lunga lettera parlano di «discriminazione» nei confronti di una fascia della popolazione di Castellammare. «I giovani sono il capro espiatorio» fanno sapere, oggetto di un provvedimento «fazioso e immaturo» si legge tra le righe della missiva rivolta alla città e alla politica. Insomma, «siamo stanchi di essere trattati in questo modo da chi ci governa» proseguono e chiedono un passo indietro al sindaco Gaetano Cimmino, pretendendo chiarimenti rispetto all’ordinanza che da oggi andrà in vigore.

Daniele Di Martino

 

DI SEGUITO LA LETTERA DEI GIOVANI STABIESI

Dopo settimane di aumento dei contagi , dopo settimane in cui la città è diventata tristemente famosa a livello anche nazionale per il livello di diffusione del virus ,dopo settimane in cui è venuto a mancare il rispetto delle regole da una parte della popolazione, dopo un lungo silenzio e qualche comparsa in tv, in cui già aveva accennato a scaricare la responsabilità sui cittadini, la prima risposta del Sindaco a quest’emergenza è una decisione che discrimina solo i giovani.
Questa sera abbiamo preso atto dell’ordinanza del Sindaco con cui si dispone dal 6 Marzo al 14 il divieto di circolazione per tutti i giovani dai 14 a 24 anni, dalle ore 18 alle ore 20. Riteniamo che questo sia un atto puramente discriminatorio nei confronti della fascia giovanile della popolazione che ancora una volta viene scelta come capro espiatorio della diffusione del virus nella città e dell’insufficienza del Sindaco in una tale situazione. Non riusciamo a comprendere le motivazioni di questo provvedimento. Riteniamo fazioso e immaturo puntare il dito contro una precisa fascia della popolazione, non è di certo impedendo ai giovani di uscire dopo le 18, che si fermerà questa terza ondata, ma serve un intervento più concreto. Le due fasce (18-24 e 61-65) più colpite dalla diffusione del covid vengono trattate in modo differente. Da questo provvedimento Cimmino lascia intendere la considerazione che ha delle giovani generazioni. Un agnello da sacrificare per scaricare le proprie responsabilità. Un Sindaco più impegnato a gestire gli inciuci di palazzo e la distribuzione di cariche che a cercare una vera e propria soluzione all’emergenza sanitaria cittadina.
Pretendiamo dei chiarimenti oppure una ritrattazione da parte del Sindaco, perché noi giovani siamo stanchi di essere trattati in questo modo da chi ci governa.
Approfittiamo di questa occasione per invitare tutti cittadini, giovani e meno giovani, a continuare a rispettare le norme sanitarie (distanziamento, mascherine e igiene delle mani).

FIRMATO

Luigi Di Martino
Andrea Buonocore segretario dei GD-Stabia
Fortunato Zizzania
Anna Troiano
Francesco Coppola
Marcella Somma
Aniello Somma
Andrea Cascone
Nicoletta Gargiulo
Francesco Palmieri
Giammarco Tito

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