Con una lettera scritta al sindaco Luigi Vicinanza e ai consiglieri Base Popolare Democratici e Progressisti, rappresentata in Consiglio dal dottor Maurizio Apuzzo chiede una discussione in aula sullo stato dei progetti finanziati e sulla futura programmazione per aprire una nuova fase.

“Lo spirito con cui ritorniamo su alcuni temi, dopo l’iniziativa dello scorso 28 ottobre, ha sempre ben presente che il lavoro della nuova Amministrazione è iniziato da pochissimi mesi. Dopo due anni di gestione straordinaria, in una situazione dove vecchi e nuovi nodi non risolti convivono con potenzialità e la disponibilità di risorse importanti, è richiesto a tutti, se vogliamo aprire una nuova fase, di agire in modo responsabile. Servono però anche scelte chiare e convincenti sul “progetto di città”, sugli atti e le azioni da compiere su parti importanti di essa, per evitare che a decidere siano altri, che su Castellammare cadano soluzioni non concordate e sulle quali la città non ha avuto modo di discutere”. E’ scritto nella lettera dove si chiede di conoscere “se oggi, per le scelte fatte in precedenza, siamo in grado di realizzare progetti già finanziati entro i tempi assegnati. Si è scritto, per fare un esempio: Savorito come Caivano, modelli da imitare. E’ così o per Savorito stiamo per perdere i 15 milioni assegnati con il programma PINQuA ? Corriamo lo stesso rischio anche per le Antiche Terme? Con la stessa chiarezza sentiamo la necessità di proporre che si faccia una discussione su quanto si legge si stia ipotizzando da parte dell’Adsp del Tirreno centrale, per il Porto Antico e Fincantieri. Non vogliamo trarre giudizi sulla base dagli atti disponibili, riaffermiamo e ribadiamo però con fermezza che quanto è avvenuto in passato- l’esclusione e la penalizzazione dell’area portuale di Castellammare dai fondi Pnrr- è stata grave e inaccettabile. Così come lo sono i ritardi per la proposta del Prg portuale, per la definizione dell’intesa con   Fincantieri, per le situazioni di abbandono in cui sono state lasciate alcune e importanti aree e manufatti. In questi anni sono mancati investimenti, nonostante gli oltre 10 milioni di canoni demaniali versati dai titolari di concessioni. Su questi temi, che inviamo all’attenzione del Sindaco, delle forze politiche e dei gruppi consiliari, proponiamo intanto che almeno si convochi al più presto una seduta del Consiglio Comunale”

Linea RFI abbandonata ed al passaggio a livello spunta un parcheggio riservato con tanto di catena e cartello di divieto di sosta.In questi giorni non è passato inosservato ai tanti che sono passati in via Napoli, all’altezza della linea ferroviaria dismessa, un parcheggio con tanto di catena di delimitazione.

Questo, fa il paio con l’altro capo della linea del centro stabiese, ad incrocio con viale Europa dove già qualche anno fa un’attività commerciale della zona aveva ben pensato di livellare i binari con terreno ed utilizzare l’area come parcheggio.Oggi spunta la stessa idea dal capo opposto.

La linea versa in condizioni di degrado ed abbandono anche se, è notizia di questi giorni, che a breve sarà oggetto di riqualificazione per la riconversione a linea tramviaria che dovrebbe collegare Castellammare e Gragnano.Intanto, in attesa dei lavori (dovrebbero partire per essere completati entro il 2027) la linea è in condizioni disastrose: erba incolta, rifiuti, alcune volte parcheggio ed altre, addirittura, giaciglio per senza fissa dimora.

Un futuro roseo all’orizzonte per la Juve Stabia.L’imminente ingresso di nuovi soci rafforza la compagine societaria, tutto questo alla vigilia del mercato di gennaio che potrebbe regalare ancora qualche rinforzo a Guido Pagliuca.

L’ANNUNCIO

A giorni sarò svelato anche il nuovo o i nuovi soci che entreranno in società.

Lunedì il presidente Andrea Langella, come raccontato questa mattina sulle colonne di Metropolis, dovrebbe ufficializzare all’Unione Industriali l’ingresso di nuove forze imprenditoriali nella compagine societaria stabiese.L’operazione è, però, già conclusa.

Vige solo un pizzico di riserbo sulla trattativa ormai andata in porto, ma più che altro per non rovinare l’effetto sorpresa.

I DETTAGLI

Il nome più gettonato che circola in queste ore è quello dell’imprenditore nel settore carburanti, Matteo Toti, napoletano e patron della Toil.Secondo quanto si apprende dagli ambienti vicini alla società di via Cosenza, Toti e il suo gruppo che rappresenta dovrebbe entrare al 49% con Langella che resterà presidente, almeno fino al termine della stagione.

Successivamente, con la permanenza in serie B, Toti sembra intenzionato a rilevare anche la restante parte o comunque diventare socio di maggioranza.Con Langella infatti ci sarebbe un accordo di massima su quest’ultimo aspetto.

Non resta che attendere la settimana prossima per l’ufficializzazione.

Daniele Di Martino