Politica
Affidamenti diretti, appalti e assunzioni. I consiglieri vuotano il sacco davanti alla commissione d’accesso
L’opposizione chiede un’audizione agli ispettori del Viminale per rendere note le proprie denunce

Hanno chiesto un incontro ufficiale per portare all’attenzione della commissione d’accesso le denunce su assunzioni, affidamenti diretti e gestione dell’appalto Nu. Le forze di opposizione scrivono ufficialmente agli ispettori inviati dal ministero per verificare eventuali infiltrazioni della camorra a Palazzo Farnese: il viceprefetto vicario Enrico Gullotti, il maggiore dei carabinieri Ivan Iannucci, il capitano della guardia di finanza Giada Patriarca.
«In qualità di rappresentanti delle forze politiche e consiliari del Partito Democratico, Sinistra Italiana, Italia Viva, Movimento 5 Stelle e Uniti per Stabia, sentiamo il dovere e il bisogno, alla luce del lavoro che la Commissione di indagine sta portando avanti dal 26 maggio 2021 nel nostro comune, di chiedere un incontro per poter sottoporre alla Vostra Attenzione il lavoro di denuncia e di pungolo svolto come forze di opposizione dall’insediamento dell’Amministrazione Comunale ad oggi» scrivono nella missiva indirizzata alla commissione d’accesso.
«Un lavoro fatto di atti consiliari, di interrogazioni e finanche di denunce alla Procura della Repubblica – si legge – Un lavoro che sentiamo la responsabilità civile prima, e politica poi, di segnalare alla Vostra Attenzione. Ci preme sottoporre all’attenzione della Commissione le procedure che hanno riguardato gli affidamenti diretti, l’utilizzo della procedura di accordo quadro, le assunzioni, la gestione/affidamento della raccolta rifiuti. Siamo convinti che la lotta alla camorra e ad ogni potenziale condizionamento dei poteri criminali richieda da ogni parte responsabilità e impegno quotidiano per vincerla e noi, siamo pronti a fare la nostra parte».
Daniele Di Martino

Politica
Crollo al Caporivo, il Comune ordina la messa in sicurezza ai proprietari

Crollo di un palazzo abbandonato al Caporivo, il Comune ordina la messa in sicurezza ai proprietari. In tutto sono 13 gli eredi e sono stati raggiunti dalla notifica di un’ordinanza contingibile e urgente firmata dal commissario Raffaele Cannizzaro. Gli uffici del settore tecnico hanno al momento messo in sicurezza l’area di Largo Marchese de Turris, o meglio conosciuta come piazzetta del Caporivo, transennando l’area del crollo avvenuto il 14 agosto scorso. Ma sarebbero necessarie ulteriori verifiche per escludere pericoli per l’incolumità pubblica.
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