Politica
Balneabilità, attivata la rete fognaria in via Fontanelle
Proseguono i lavori del collettore affidati alla Gori

Un nuovo, concreto passo in avanti per il recupero della balneabilità del litorale stabiese ed il risanamento del bacino idrografico del fiume Sarno. Proseguono i lavori di Gori per il completamento della rete fognaria nel bacino di via Fontanelle. È stato realizzato, infatti, il collettore di collegamento tra via San Benedetto, a Castellammare di Stabia, e via Casone, a Pompei, con la conseguente attivazione della rete fognaria. Un intervento grazie a cui saranno portati a depurazione i reflui di oltre 600 abitanti all’impianto di Foce Sarno, che va ad aggiungersi al recente collettamento degli scarichi fognari di ulteriori 560 abitanti residenti in via Provinciale Fontanelle e via Gesuiti. Questi interventi fanno parte del progetto complessivo finanziato dalla Regione Campania per 2.500.000,00 euro, di cui Gori è unico soggetto attuatore; esso, una volta ultimato, consentirà il completamento della rete fognaria nella zona nord del comune di Castellammare di Stabia e in quella parte del comune di Pompei compresa tra il fiume Sarno ed il bacino di Via Fontanelle.
“Rispetto alle tempistiche annunciate all’atto del mio insediamento, devo constatare che siamo in notevole anticipo. Qualcuno non ci credeva e invece questa è la realtà. Gori sta dimostrando una velocità considerevole. La speranza è che si continui con questa tabella di marcia affinchè a Pompei tutti gli edifici siano allacciati alla rete fognaria” il commento del Sindaco, Carmine Lo Sapio.
“Un altro importante risultato nell’ambito di un’articolata azione di potenziamento delle infrastrutture che stiamo portando avanti in sinergia con Regione Campania ed Ente Idrico Campano. I nostri obiettivi sono il recupero della piena balneabilità del litorale stabiese e dell’intero golfo di Napoli, e il risanamento del fiume Sarno e dei suoi affluenti, da conseguire anche attraverso costruttive sinergie con le Amministrazioni Comunali” dichiara l’Amministratore Delegato di Gori, Vittorio Cuciniello.

Politica
Scioglimento, ecco il “ricorso in bianco” per desecretare la relazione della commissione d’accesso
La strategia dell’ex sindaco per interrompere i termini e puntare a “smontare” le motivazioni del ministero

Un ricorso “in bianco”. Così è stato definito durante le riunioni tenute dall’ex maggioranza di Gaetano Cimmino. Una soluzione prospettata dallo studio Clarizia, uno dei principi del foro di Roma, per interrompere i termini e tentare di ribaltare lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche.
Stando a quanto depositato dagli avvocati dell’ex sindaco, si tratta quindi di un ricorso che principalmente punta a far desecretare le motivazioni che hanno spinto il governo a sciogliere il consiglio comunale. Perché in realtà, ufficialmente, questi atti non ci sono. Anche se il contenuto è ben noto per essere stato riportato dalle testate giornalistiche. Ma non sarà possibile smontare queste motivazioni, almeno per il momento. Quindi si proverà a richiedere gli atti ufficiali, che per il momento il Prefetto non ha concesso, per poi provare a fare un “ricorso nel ricorso” entrando nel merito della questione.
La maggior parte dell’ex maggioranza ha firmato senza battere ciglio, in tre invece non se la sono sentita di dare il mandato all’avvocato Clarizia.
Daniele Di Martino
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