Politica
Fallisce il blitz sul Puc, rinviata la riunione tra pochi intimi a Palazzo Farnese
Il centrosinistra accusa: “Incontro carbonaro senza pubblicizzare l’evento”
Fallisce il blitz sul Puc. Il sindaco Cimmino aveva convocato per questo pomeriggio un incontro tra poche associazioni per discutere del piano urbanistico, senza alcun avviso pubblico. Ma pochi minuti prima dell’incontro, un delegato del sindaco ha informato i presenti nella sala del consiglio comunale del rinvio. Un misterioso rinvio.
E il centrosinistra alza il polverone parlando addirittura di modalità “carbonare”: “È stata disdetta poco prima di cominciare la riunione convocata a Palazzo Farnese per la presentazione della progettazione definitiva del P.U.C.. Un incontro organizzato per ottemperare a quanto previsto nella Legge Regionale 16/2004 e nel regolamento di attuazione n. 5 del 2011 sulla partecipazione e la pubblicità nei processi di pianificazione – si legge nella nota di Pd, Itali Viva, Movimento Cinque Stelle, Leu e Partito della città –
Chissà quali improrogabili impegni hanno imposto all’Amministrazione comunale il rinvio a data da destinarsi.
Saranno state forse le modalità “carbonare” che si intendevano imporre svolgendo una discussione, sul più importante strumento di pianificazione cittadina, tra pochi intimi e senza il coinvolgimento dell’intera città?
O saranno state le notizie che dalla capitale, passata l’elezione del Presidente della Repubblica, lasciano presagire scenari futuri funesti?
Fatto sta, che ancora una volta assistiamo alla natura antidemocratica di questa amministrazione, abituata a gestire e considerare la cosa pubblica come proprietà privata”.
Il centrosinistra poi rincara la dose: “L’arroganza con la quale questi signori “amministrano” la nostra città ha raggiunto limiti non più tollerabili.
Sono passati più di 40 mesi dalle elezioni comunali e il declino della città è un crescendo drammatico. La nostra città, in questi anni di amministrazione Cimmino, è stata vittima di un decadimento fisico e materiale. Occorre riaffermare già da ora con forza l’importanza dell’essere comunità, mai più svilita ed asservita agli interessi di pochi”.
Daniele Di Martino