L’INTERVISTA | Gaetano Amato e i post social: “Contro di me una congiura, è stato tutto orchestrato”

“C’è stato qualcosa di orchestrato contro di me, qualcuno aveva già salvato i miei post di tanti anni fa. Ma vado avanti senza paura. Nella mia vita ho sempre detto quello che pensavo”. E’ un fiume in piena Gaetano Amato, attore e candidato a sorpresa nel collegio uninominale stabiese per il Movimento Cinque Stelle. Nei giorni scorsi è diventato un caso nazionale per i suoi post sui social, sempre senza peli sulla lingua. Nel mirino sono finiti Zelensky, “ma era un momento di rabbia, vedendo tanti cittadini ucraini sotto le bombe”, ma anche Di Maio “e in questo caso ho anticipato quello che poi sarebbe accaduto” spiega l’attore stabiese Gaetano Amato. “E poi sono un tipo che ironizza molto sui social – prosegue – La maggior parte delle volte faccio ironia su me stesso, figuriamoci su tutto il resto e sulla politica. Perciò dico che la lettura fatta trapelare dai giornali nazionali è stata creata ad arte, senza tenere conto del contesto temporale”.

Quindi parla di “complotto” nei sui riguardi. “Sono stati ripresi post del 2014, 2013. Pensate che se cerco io di andare indietro nel tempo sulla mia bacheca di Facebook non ci riesco. Si blocca – spiega l’attore stabiese – E allora devo pensare che qualcuno aveva già tutto conservato e ha dato in pasto alla stampa qualcosa di molto vecchio”.

E aggiunte: “Per non parlare delle foto mie pubblicate sui giornali online. Guarda caso spesso e volentieri vengono utilizzate scene di alcuni film in cui facevo la parte del camorrista. Non sembra fatta di proposito?”.

Gaetano Amato si è ritrovato candidato all’improvviso con il Movimento Cinque Stelle, una proposta che è giunta a poche ore dalla chiusura delle liste: “Ho accettato quasi subito, senza fare calcoli. E anche se in passato sono stato aspro con il Movimento, ritengo sia l’unica forza politica con cui impegnarmi attivamente. In passato l’ho fatto solo con Italia dei Valori e mi sono battuto sempre per la mia terra e senza peli sulla lingua”.

Daniele Di Martino