Politica
Concessioni balneari, la corte europea boccia le proroghe. Ultima estate per i lidi di Pozzano
La sentenza dell’alta corte Ue
Le concessioni balneari non possono essere rinnovate automaticamente.E’ il verdetto della Corte Europea che suona come l’ennesimo richiamo all’Italia.
Ancora una volta viene ribadito che i gestori delle spiagge devono essere oggetto di una procedura di selezione trasparente e quindi attraverso bandi pubblici.
“Le concessioni di occupazione delle spiagge italiane non possono essere rinnovate automaticamente ma devono essere oggetto di una procedura di selezione imparziale e trasparente” scrive la Corte di Giustizia dell’Unione europea pronunciandosi sul ricorso dell’Autorità garante della concorrenza contro il Comune di Ginosa (Taranto).
“I giudici nazionali e le autorità amministrative sono tenuti ad applicare le norme pertinenti di diritto dell’Unione, disapplicando le disposizioni di diritto nazionale non conformi alle stesse”, affermano invece i giudici di Lussemburgo.
LA DIRETTIVA EUROPEA
E’ chiaro il riferimento alla direttiva Bolkestein.In base a questa direttiva, per l’assegnazione di concessioni di occupazione del demanio marittimo, gli Stati membri devono applicare una procedura di selezione tra i candidati potenziali qualora il numero di autorizzazioni disponibili per una determinata attività sia limitato per via della scarsità delle risorse naturali.
L’autorizzazione è rilasciata per una durata limitata adeguata e non può prevedere la procedura di rinnovo automatico.
I RINNOVI ILLEGITTIMI
Nonostante questo, l’Italia non ha mai applicato la direttiva Bolkestein.Addirittura una legge del 2018 (legge 145, “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”) ha previsto che le concessioni in essere fossero prorogate fino al 31 dicembre 2033, e nel frattempo mettere in piedi una riforma delle concessioni.
Rinnovi annullati.E anche quando il governo Meloni ha prorogato di un anno, fino alla fine del 2024, tali concessioni è intervenuto il Consiglio di Stato ad annullare tutto.
I LIDI STABIESI
Sarà l’ultima estate prima del rinnovo delle concessioni sul litorale di Pozzano, a Castellammare di Stabia.
Le concessioni balneari scadranno a fine 2023 e il Comune dovrà prevedere un bando pubblico per assegnarle di nuovo stando a quanto sostenuto dalla Corte Europea.Ma si attende l’orientamento del governo.
Sul litorale di Castellammare di Stabia, nella zona di Pozzano, sono otto le concessioni da rinnovare: La Limpida, Lo Scoglio, Garden Beach, Bagno Elena, Bagno Conte, Lido Moderno, Stone Beach, Famous Beach.Stesso discorso anche per il litorale di confine con Vico Equense e quindi con il più noto Bikini, ma di quest’ultimo se ne dovrà occupare il comune vicano.
Daniele Di Martino
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