Castellammare al voto, si entra nel vivo: sale la «febbre» da trattative. Tutti i possibili candidati

Si inizia a fare sul serio.Si entra nel vivo delle febbrili trattative elettorali.

A otto mesi dal ritorno alle urne, dopo lo scioglimento del consiglio comunale di Castellammare di Stabia per camorra, iniziano i primi posizionamenti.Negli ultimi giorni i summit non sono mancati.

Quelli ufficiali e quelli “carbonari”.E’ ancora un’incognita il campo largo del centrosinistra. Il Pd e il Movimento 5 Stelle fanno una corsa solitaria verso l’individuazione di un candidato sindaco.

Da Napoli spingono per Gigi Vicinanza, giornalista ex direttore de L’Espresso, dopo aver sondato anche il magistrato Luigi Riello.Mentre il sogno dei 5 Stelle è quello di affidarsi al campione olimpico Peppe Abbagnale.

C’è invece buona parte del Pd che spinge per una soluzione interna: il presidente del partito Roberto Elefante.Un altro nome che è circolato nelle ultime settimane è anche quello di Carlo Eresiarco, l’avvocato della Cgil ritornato da qualche mese nelle stanze di Corso Vittorio Emanuele anche con un ruolo nel direttivo.

Una spina nel fianco del Pd è invece la strana coppia Vozza-Pannullo, i due ex sindaci che ultimamente vanno a braccetto.Non sono tifosi del carrozzone “campo largo” e sono molto più attivi sul piano programmatico.

C’è il centro “deluchiano” che lavora già alle liste e al candidato sindaco.Martedì sera a Marina di Stabia c’è stato un summit promosso dall’ex grillino Luigi Cirillo, ora in orbita +Europa e vicinissimo ormai a De Luca.

Al tavolo anche le liste di Antonio Coppola e Ciro Cascone, ma anche Sabrina Di Gennaro che ora ha allacciato i rapporti con l’assessora regionale Lucia Fortini. L’incontro è stato “benedetto” da Carmine Lo Sapio, sindaco di Pompei, con la sua longa manus sulle elezioni stabiesi e con l’atteggiamento da padrone di casa a Marina di Stabia, ormai diventato Porto di Pompei.Riguardo al candidato sindaco, la scorsa settimana Antonio Coppola ha smentito una sua discesa in campo.

Ma Ciro Cascone, con le sue dichiarazioni, ha voluto tracciare l’identikit del candidato sindaco ideale della coalizione: “Un manager pubblico”.Profilo che coincide proprio con quello di Coppola.

Inizia a muovere i primi passi ufficiali l’altro centro di Antonio Alfano che al momento può contare su almeno tre simboli, tra cui quello di “Castellammare al Centro”.Ora l’obiettivo è capire se i fuoriusciti del centrodestra, dopo lo scioglimento, possono aggregarsi senza simboli di partito ma con liste civiche.

C’è invece il centrodestra classico che punta a ripartire dai tre partiti: Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega.Dopo un lungo periodo di impasse, dovuto soprattutto alle grane giudiziarie post scioglimento, pian piano il centrodestra si sta rimettendo in moto.

La scorsa settimana ha diffuso un comunicato stampa con le firme dei tre segretari di partito (Michele Aprea, Nello Di Nardo e Tina Donnarumma) puntando sulle tematiche ambientali.Un’uscita molto generica ma per dare un segnale di presenza.

Intanto, si è tenuto un vertice di centrodestra mercoledì sera, alla presenza dei segretari di partito (Michele Aprea, Nello Di Nardo e Tina Donnarumma), con l’aggiunta di Carlo Carrillo e Sabrina Di Gennaro, quest’ultima la sera prima ha preso parte alla riunione del centro “deluchiano” in rappresentanza dell’assessore Fortini.Ma pare che abbia giurato fedeltà al centrodestra nel corso della riunione con Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega.

In ogni caso l’obiettivo della reunion è riannodare i fili e capire quale sarà il destino della coalizione uscita a pezzi dal commissariamento per infiltrazioni camorristiche.In questo scenario Fratelli d’Italia punta a indicare il leader e quindi il candidato sindaco, nel partito di Meloni potrebbero esserci due opzioni: quella del ritorno di Luigi Bobbio (ma che non piace agli alleati) e l’alternativa Giovanni De Angelis.

Forza Italia punterebbe invece su Nello Di Nardo.Ma bisognerà capire in che modo Annarita Patriarca, deputata di zona e segretaria provinciale, intende impostare la difficile risalita di Forza Italia a Castellammare.

Non è escluso che possa optare per liste civiche.

Daniele Di Martino