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Scioglimento, Tonino Scala: “Un cd vuoto manda in tilt la città”

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Tonino-Scala-LEU

Riceviamo e pubblichiamo un intervento di Tonino Scala, segretario regionale di Sinistra Italiana, in seguito alla decisione del Consiglio di Stato di annullare la sentenza del Tar che aveva confermato lo scioglimento del consiglio comunale di Castellammare di Stabia per infiltrazioni camorristiche.

Un vuoto CD, sembra il titolo di una canzone di Gigi D’Alessio, ma non è una canzone, purtroppo.
Resto senza parole.Non per la sentenza e per il sacrosanto diritto alla difesa che ha il sindaco sciolto e tutti i consiglieri.

Quello lo difenderò fino alla fine dei miei giorni.
La mia incredulità è rispetto al paradosso nel quale ci troviamo.A Febbraio del 2022 il Presidente della Repubblica scioglie il comune per infiltrazione camorristiche, non per una cosa così, ma per camorra.
Tra 3 mesi saranno due anni da quel giorno nefasto, tra 6 mesi ci saranno le elezioni e la città continua a stare nel limbo, con una perenne attesa che non solo logora, ma lascia interdetti.
Come se non bastasse, come in un banale gioco dell’oca, corre il rischio, la mia Castellammare, di tornare al punto di partenza senza passare per la prigione.
Non sono un manettaro e mai lo sarò, chi mi conosce sa bene cosa voglio dire, ma il gioco dell’oca sembra più serio della Giustizia in Italia.

Lì qualcuno paga, qui è tutto un vogliamoci bene, dove tutti sono colpevoli e di riflesso nessuno è colpevole!
Ma in che Paese viviamo?Ripeto il mio non è un attacco al sacrosanto, e lo ripeto, lo ripeterò fino all’infinito, diritto alla difesa sancito dalla nostra bella Costruzione.
La mia è la riflessione di chi, nonostante l’impegno, la passione, il contributo dato in questi lunghi e pesanti anni di lotta, sì, lo sottolineo di lotta, talvolta in modo isolato, si sente impotente e consapevole che nessuna pillola blu sarà in grado di dare sussulti non solo a me, ma a chi ha fatto dell’impegno la sua ragion di vita.
Un CD, vuoto, fa ritornare la decisione, il ricorso fatto dalla maggioranza al Tar.

Come in una banale storia dove un fidanzato consegna alla sua ragazza un CD vuoto senza canzoni lasciando l’altra nel dubbio.Un dubbio che alimenta tanti dubbi e lascia la città a sei mesi dalle elezioni nel dubbio.
Un CD che non ha dato la possibilità a chi doveva difendersi di potersi difendere.
Assurdo.

Un paradosso grazie al quale nessuno pagherà per questo errore se non la città.Ma il punto non è questo.

O meglio non è solo questo.A 6 mesi dalle elezioni non ci sono ancora le interdizioni giuste o sbagliate che siano.

A 6 mesi dalle elezioni dopo quasi due anni di gestione commissariale con tanto di omissis in relazione che avevano una logica, ci sono indagini in corso, nessuna inchiesta è stata aperta, non dico conclusa, ma aperta.
Un po’ mi vergogno, da cittadino italiano, da uomo delle istituzioni che ha provato a dare un contributo giusto o sbagliato che sia, sarà la storia a deciderlo.
Mi vergogno perché questa lentezza, questo modo di fare non è compatibile con la democrazia perché favorisce i farabutti e dà un segnale ai cittadini perbene che vogliono impegnarsi: statevi a casa.
Questo ibrido rischia di portare la città ad un altro, ad infiniti scioglimenti per camorra perché lancia un segnale chiaro: non è successo niente, è fesseria di caffè.
Questa la grande responsabilità che hanno le istituzioni, la magistratura, e sottolineo la magistratura che è la grande assente in questa vicenda che sembra più una pièce teatrale che un fatto, grave, che riguarda il passato il presente e il futuro di una città lasciata per troppi anni al proprio triste destino.Rischia, inoltre, di favorire i soliti noti e quella imprenditoria, se così si può chiamare, che l’ha condizionata negli ultimi 20 anni.
Faccio subito una precisazione, non sarò candidato alle prossime elezioni.

Penso di aver dato il mio contributo diretto sporcandomi non solo le mani.Ma darò una mano.

Castellammare è nella città nella quale vivo insieme alla mia famiglia. È un pezzo importante della mia vita presente, passata e futura se Dio vorrà.
Ai cittadini della mia città dico: non perdete la speranza, non perdiamo la speranza.Nonostante tutto l’impegno è l’unica strada che esiste per provare a cambiare le cose che così come sono non piacciono a me e non piacciono a voi.
Tonino Scala

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REGIONALI | Fratelli d’Italia ufficializza Cirielli, ma Lega e Forza Italia lavorano alla coalizione dei delusi

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Castellammare

Fratelli d’Italia ufficializza la candidatura di Edmondo Cirielli alla presidenza della Regione Campania, ma si alimenta la fronda nel centrodestra.Non è piaciuta la fuga in avanti del partito di Giorgia Meloni agli alleati e in queste ore si sta prefigurando uno scenario apocalittico.

La resistenza

Forza Italia e Lega sono in rivolta in Campania.

Fulvio Martusciello ha subito messo le cose in chiaro e ha chiesto a Cirielli di rendere pubbliche le scuse a Berlusconi, apostrofato in malo modo in una chat interna di Fratelli d’Italia proprio dal candidato in pectore.La Lega cerca proprio la sponda di Forza Italia per far saltare il banco.

E si aprono nuovi scenari, a dieci giorni dal termine ultimo della presentazione delle liste.

La coalizione dei delusi

Si sta alimentando una nuova coalizione.La coalizione dei delusi.

I delusi di Fico e i delusi di Cirielli.Forza Italia e Lega starebbero lavaroando a una piattaforma alternativa, con un candidato moderato e centrista, così da convincere anche gli scontenti del centrosinistra.

Del resto, proprio Clemente Mastella ieri ha dichiarato che servirebbe un “centro” in Campania.Un assist a Martusciello e i suoi.

Anche qualche deluchiano potrebbe aderire al progetto alternativo.Difficile invece convogliare tutto su Alternativa Popolare di Brandecchi.

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Politica

Centrodestra, un nodo blocca l’ufficializzazione di Cirielli. Sangiuliano l’alternativa

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Castellammare

Sono ore decisive per il centrodestra.A breve ci sarà l’ufficializzazione del candidato presidente della Campania, a meno di clamorose sorprese, dopo un lungo tira e molla.

Edmondo Cirielli dovrebbe essere il leader incaricato dai leader romani di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia.Ma c’è un nodo che non consente l’ufficializzazione del viceministro degli Esteri.

Il nodo è venuto fuori nel corso di un intervento di Fulvio Martusciello.Forza Italia, ma anche i fedelissimi di Giorgia Meloni, chiedono a Cirielli di rinunciare all’incarico romano e soprattutto di non utilizzare la candidatura alla Regione come un taxi.

Per dirla con Martusciello “deve essere un viaggio di sola andata”.Nel senso che Cirielli, se perde le elezioni, deve restare in consiglio regionale.

Questo sarebbe il nodo da sciogliere per ufficializzare la discesa in campo di Edmondo Cirielli.E lo scontro nel centrodestra potrebbe ancora una volta far saltare il banco.

L’alternativa ci sarebbe pure.Gennaro Sangiuliano attende una chiamata alle armi per guidare la coalizione, pur sapendo di non avere molte chance di vincere.

D’altronde la candidatura dell’ex ministro della Cultura sarebbe comunque appannaggio di Fratelli d’Italia.

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Castellammare, il sindaco contro gli sfascisti: “Nessuno si è indignato quando la camorra si è impossessata delle Terme”

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Castellammare

“Nessuno si è indignato quando hanno chiuso le Terme”.Replica a muso duro il sindaco di Castellammare, Gigi Vicinanza, alle polemiche sulla realizzazione di un ospedale al posto delle Nuove Terme.Questa mattina il primo cittadino si è fatto immortalare al fianco del governatore Vincenzo De Luca, in occasione dell’avvio dei lavori di demolizione dell’ex albergo termale.

“Oggi eliminiamo un altro pezzo di sfasciume urbano”, esordisce Vicinanza richiamando il neologismo coniato da Amato Lamberti. “Questo – continua il primo cittadino – è un luogo abbandonato da una dozzina di anni in preda al degrado.Ho letto dei commenti di persone amareggiate e indignate.

Bisogna indignarsi una dozzina di anni fa, quando queste terme furono chiuse.Bisognava indignarsi quando una quindicina di anni fa le Terme erano in rosso.Bisognava indignarsi quando questo luogo è diventato il luogo di ritrovo del clan D’Alessandro.Adesso si prova a mettere un punto fermo, a riparto da un degrado ultradecennale”.

Il sindaco assicura la riattivazione del termalismo: “Naturalmente il nostro impegno per le Antiche Terme è costante, quest’estate quel parco è stato frequentato da tanti bambini del centro antico, che abbiamo tolto dalla strada.Abbiamo fatto tante iniziative e un evento in particolare mi ha colpito: uno spettacolo con bambini speciali.E’ stato un momento di rara bellezza”.

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